PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Sono completamente d'accordo da ex venditore e da futuro acquirente.
E' la fase "preliminare" che dovete "stressare". Se un cliente è "folgorato sulla Via di Damasco" perchè pensa di fare l'affare della sua vita ne deve sopportare le conseguenze.
Da ex venditore.....l'agente mi avrebbe detto cosa esattamente ? un cliente ha firmato e se non scompare l'inchiostro tra dieci giorni ti faccio firmare l'offerta ? In quei dieci giorni esattamente cosa succede ? Potrei capire il diritto di recesso ad immobile posseduto (vizi occulti etc.) ma sulla proposta.....già ci sono tonnellate di leggi e norme balzane....

Da futuro acquirente.....quello che manca a molti AI è il "fare cultura" spiegando (pur senza entrare nel seminato dei cosiddetti "tecnici") anche sommariamente: chi vende (privato e conseguenze, azienda e conseguenze, eredità e conseguenze) cosa stai acquistando (inutile dire cosa serve) etc. etc. Edotto anche sommariamente il compratore può decidere se andare avanti subito, da solo o con la consulenza di un tecnico terzo rispetto all'affare (l'AI ahimè non lo è....)
La trasparenza però mi duole dirlo non è cosa per chi fa acquisizioni con la pala......e butta dentro qualsiasi stamberga abusiva pur di "mediare".





Vedi infatti che citi un bene del quale hai il "possesso" oltre che la proprietà....puoi ben dire che non ti piace più.....in ogni caso queste facoltà SI PAGANO.....pensi che nel prezzo dell'elettrodomestico non ci sia il costo dei recessi ?

Al venditore, gli si riferisce "paro paro", quanto e' accaduto.

..e cioe' che molte volte le cose vanno bene, mentre altre evidentemente no e, che morto un Papa, se ne fa' un altro.

Molto meglio, sapere subito che quell'acquirente e' un soggetto scivoloso, senza cosi' scoprirlo nel procedere delle dinamiche, aggravando e scompaginando ancora di piu' le questioni.

Al venditore, resta la facolta' di procedere, con le azioni risarcitorie.

Calcolandone i rischi.

L'effetto della proposta accettata, mantiene i suoi requisiti prenotativi, sul bene oggetto di compravendita.

In un contesto ritorsivo, tra due parti che hanno armi identiche e contrarie, tutto puo' succedere.

Per quanto riguarda le stamberge abusive, va precisato che se lo sono, non si possono vendere.
Inutile mediarle quindi.

Se invece, come facile che sia, queste siano solo difformi, occorrera' regolarizzarle per tempo.

In questi contesti si avverano gli affari migliori.
Sia per chi se li compra sia per chi li intermedia.

Ammesso che sappiano farli.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ripeto, in linea di principio ciò che affermi resta in aderenza, a quanto dettano le regole.

Tuttavia, in questo caso specifico, il venditore manca di signorilità.

Il cliente acquirente, nemmeno ventiquattro ore dopo, si accorge che quell'oggetto non va bene.

Una persona seria, valutata la situazione, e cioè che quell'oggetto non trova il gradimento necessario, riconsegnerebbe i titoli e continuerebbe serenamente nella sua azione di vendita, piuttosto che agire con azioni ritorsive e ricattatorie, che lo identificano per quello che è.

Non mi meraviglierei affatto, se questa sua azione di rincorrere e bastonare il cliente, sia stata indotta dagli intermediari.
Una sorta di spedizione punitiva congiunta.

Detto questo ciascuno lavora con la politica che crede.

Nella mia carriera, ne ho fatto di cotte e di crude, tuttavia in tutta la mia vita non ho mai incassato somme a titolo di penale o risarcitorie. MAI.

Restituire le caparre e annullare gli incarichi senza nulla pretendere, quando i clienti ci ripensano, è sempre la cosa giusta da fare, qualsiasi sia il motivo del ripensamento.

Specie se ci si vuole riempire la bocca, con terminologie quali la professionalità e la tutela ed il bene della categoria.

Non importa quale sia la specifica situazione.

La vita è lunga.

Quando quel mediatore, si recherà a prendere un incarico in un edificio e sotto o sopra a quell'alloggio, ci abita il nostro amico @Tullietto , perchè è lì che ha comperato;

Quando i due vicini si confronteranno tra di loro, parlando di quel mediatore, qualsiasi sia stata la motivazione perchè le cose a suo tempo non sono andate come dovevano, quel mediatore sarà quello che se ne è scappato via con la caparra, un secondo dopo la firma.

Ma vuoi mettere il modello di referenza, nella sede del conferimento dell'incarico, quando un vicino dice all'altro:

"Poteva trattenersi la caparra e aveva tutto il diritto di farlo.
Invece me l'ha restituita".

Altro che non dirlo pubblicamente.

Se volete tutelare la categoria meglio fareste a non scappare con le caparre.

Teoria, belle parole e aria fritta, niente più!

Io invece nei miei 30 anni di esperienza ho incassato qualche penale.
Tuttavia ho una buona e sana abitudine; concedere tempo al cliente per pensare e se non è in grado di farlo aiutarlo nel pensare.
Se trovo un acquirente che appena ha visto un immobile vuole subito firmare una proposta, lo invito a pensarci almeno sino al giorno dopo, e se proprio insiste prima di farlo firmare gli chiedo se è davvero conscio e sicuro dell'impegno che si sta assumendo con la firma della proposta.
Ecco perchè non ho mai avuto problemi con gli acquirenti.
Anche quei pochi che per qualche ragione ci hanno ripensato e hanno rimesso l'importo dell'assegno a mò di penale, si sono scusati per il loro comportamento.
Ad alcuni di loro ho concesso di recuperare la somma da me trattenuta e fatturata in caso avessero acquistato un altro immobile, e di questo si sono dimostrati grati.
Ma in tutti i casi e dico tutti, quando li incontro per le vie della città, anche dopo anni, ci salutiamo amichevolmente e andiamo a berci un caffè, perchè il cliente ha capito la situazione, ha capito che il torto era solo suo e che è stato giusto che io trattenessi la penale.

Si tratta quindi di saperle vendere e raccontare le situazioni; questa si chiama professionalità.

Tutto il resto sono e restano: belle parole, teoria, aria fritta e niente più!
 
B

blast

Ospite
Per quanto riguarda le stamberge abusive, va precisato che se lo sono, non si possono vendere.
Inutile mediarle quindi.

Pyer, conosco tuoi colleghi che venderebbero un iceberg ad un keniota portandoglielo con un camion frigorifero.......:sorrisone:

In questi contesti si avverano gli affari migliori.
Sia per chi se li compra sia per chi li intermedia.

Ammesso che sappiano farli.

E dagli con gli affari.....chi compera una casa NON deve fare un affare.....deve essere soddisfatto....e tranquillo.....se cerchi l'affare sei la prima preda di un sacco di gente che sta li apposta e lo fa di mestiere.........oh....vale in tutti i campi eh....chiaro no ?
Per fare l'affare devi essere "dentro"....ma è chiaro o no che gli affari veri non li fanno i comuni mortali ? A me, te certe case non passeranno MAI davanti.....i veri fallimenti....dove stanno ?....Dai Pyer....basta con "l'affare" :risata:...possibile mai che le aste sono solo per primi piani, scantinati , secondi piani esposti a Nord....:fico::fico::fico:
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Teoria, belle parole e aria fritta, niente più!

Io invece nei miei 30 anni di esperienza ho incassato qualche penale.
Tuttavia ho una buona e sana abitudine; concedere tempo al cliente per pensare e se non è in grado di farlo aiutarlo nel pensare.
Se trovo un acquirente che appena ha visto un immobile vuole subito firmare una proposta, lo invito a pensarci almeno sino al giorno dopo, e se proprio insiste prima di farlo firmare gli chiedo se è davvero conscio e sicuro dell'impegno che si sta assumendo con la firma della proposta.
Ecco perchè non ho mai avuto problemi con gli acquirenti.
Anche quei pochi che per qualche ragione ci hanno ripensato e hanno rimesso l'importo dell'assegno a mò di penale, si sono scusati per il loro comportamento.
Ad alcuni di loro ho concesso di recuperare la somma da me trattenuta e fatturata in caso avessero acquistato un altro immobile, e di questo si sono dimostrati grati.
Ma in tutti i casi e dico tutti, quando li incontro per le vie della città, anche dopo anni, ci salutiamo amichevolmente e andiamo a berci un caffè, perchè il cliente ha capito la situazione, ha capito che il torto era solo suo e che è stato giusto che io trattenessi la penale.

Si tratta quindi di saperle vendere e raccontare le situazioni; questa si chiama professionalità.

Tutto il resto sono e restano: belle parole, teoria, aria fritta e niente più!

Teorie e arie fritte, come tu le definisci, riscontrate e verificate, in oltre vent'anni di esperienza.

Per quei soggetti, sarai sicuramente rimasto buono, per qualche cafferino o ad un saluto amichevole, con pacca sulla spalla di ordinanza.

Non certo per comperare o per vendere.
Che, in teoria, dovrebbe essere il tuo lavoro.

Quei soggetti, se dovranno vendere o acquistare, o consigliarlo per i loro congiunti, stanne certo come l'aria fritta o no che respiri, che non si rivolgeranno mai piu' a te.

Perche' hanno gia' dato.

Io non so' chi ti abbia insegnato il mestiere.

Ma posso tranquillamente dirti, che quelli che lo hanno insegnato a
me, sulla piazza, erano i migliori.

Che da agente alle prime armi, ho avuto diversi conflitti con i miei insegnanti, proprio per le stesse questioni di cui stiamo dibattendo.

Quante volte, che sia un incarico o una vendita, sembrava fatta e invece, si annullavano contratti e si restituivano le somme senza nulla pretendere.

Poi col tempo, certe cose e le motivazioni, si capiscono.

Per avere lasciato la vendita di un bilocalino, entravano caseggiati interi, terreni edificabili, primizie e vendite che ne generano altre.

..e invece del caffe', ci siam bevuti le casse di Champagne.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Pyer, conosco tuoi colleghi che venderebbero un iceberg ad un keniota portandoglielo con un camion frigorifero.......:sorrisone:



E dagli con gli affari.....chi compera una casa NON deve fare un affare.....deve essere soddisfatto....e tranquillo.....se cerchi l'affare sei la prima preda di un sacco di gente che sta li apposta e lo fa di mestiere.........oh....vale in tutti i campi eh....chiaro no ?
Per fare l'affare devi essere "dentro"....ma è chiaro o no che gli affari veri non li fanno i comuni mortali ? A me, te certe case non passeranno MAI davanti.....i veri fallimenti....dove stanno ?....Dai Pyer....basta con "l'affare" :risata:...possibile mai che le aste sono solo per primi piani, scantinati , secondi piani esposti a Nord....:fico::fico::fico:

Gli affari ci sono eccome.

Ci sono sempre stati.

Basta andare a cercarli.

Aste e fallimenti..?
Forse quando erano riservati solo a chi comperava in contanti.
Non certo adesso.

Con tutti i concordati che ci sono, pure gli ultimi piani, gli attici etc, si sprecano.
 
B

blast

Ospite
Mah...forse operatori accorti come te trovano questi "affari" (io non li cerco ma non ne vedo molti)....la sensazione è che certe cose non arrivano in agenzia.....(e ne sono certo ...anzi sicuro...).
 

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