ghiga64

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ciao, cosa ne pensate?

sto vendendo una villetta che ha un piccolo abuso che stiamo sanando con l'aiuto del nostro architetto. Nel frattempo troviamo l'acquirente il quale parte con la sua richiesta di mutuo. Esito positivo del mutuo, la banca chiede all'acquirente le planimetrie corrette. Da due mesi il venditore aspetta di ricevere la sanzione da pagare, che tarda ad arrivare...
Che si fa? Il perito vuole la catastale depositata corretta, il venditore sta aspettando di poter pagare la sanzione per far depositare la catastale.....così il preliminare nn si riesce a farlo!
Mi chiedo, ma al perito che deve periziare l'immobile, non posso dirgli che la catastale corretta verrà presentata al rogito????
 

Ettore Arru

Membro Attivo
Professionista
Mi chiedo, ma al perito che deve periziare l'immobile, non posso dirgli che la catastale corretta verrà presentata al rogito????
Certo che puoi, ma tieni conto che il "perito" non accorda un finanziamento ma si limita a verificare quanto chiesto dalla banca.
Quindi se tu comunichi quanto hai detto al perito, accadrà che lo stesso, nel prenderne atto, chiuderà la perizia indicando "la presenza di abusi e difformità tra lo stato dei luoghi e la planimetria depositata".
In sostanza la banca non procede.
Le soluzioni sono due:
1) attendi di conoscere quanto da pagare in termini di sanzione oltre ad attendere la concessione in sanatoria;
2) demolisci l'abuso (se possibile) e visto che dici che trattasi di "piccolo abuso" e riporti l'immobile allo stato originario.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Certo che puoi, ma tieni conto che il "perito" non accorda un finanziamento ma si limita a verificare quanto chiesto dalla banca.
Quindi se tu comunichi quanto hai detto al perito, accadrà che lo stesso, nel prenderne atto, chiuderà la perizia indicando "la presenza di abusi e difformità tra lo stato dei luoghi e la planimetria depositata".
In sostanza la banca non procede.
Le soluzioni sono due:
1) attendi di conoscere quanto da pagare in termini di sanzione oltre ad attendere la concessione in sanatoria;
2) demolisci l'abuso (se possibile) e visto che dici che trattasi di "piccolo abuso" e riporti l'immobile allo stato originario.

Resta inteso che l'iter non preclude affatto la stipula del compromesso.
 

ghiga64

Membro Attivo
Agente Immobiliare
L'abuso nn si può riportare indietro quindi occorre procedere così! L'acquirente (molto molto pignolo) sa benissimo che stiamo procedendo ma per sottoscrivere il preliminare vuole aspettare la perizia !!!!!
 

Ettore Arru

Membro Attivo
Professionista
Pignoleria a parte (che credo comunque sia fondata), mi pare di capire che senza, avendo già periziato l'immobile, senza ciò che è stato richiesto la banca non procede col mutuo; quindi come dicevo prima, vale la soluzione "1".
 

ghiga64

Membro Attivo
Agente Immobiliare
D'altro canto la piccola difformità nn cambia l'immobile quindi al rogito sarà tutto a posto... ora dobbiamo capire come interfacciarsi con banca/perito....
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Sollecita il comune a rilasciarti il titolo abilitativo che hai chiesto in sanatoria, in alternativa fatti rilasciare un certificato di conformità di quanto richiesto.
Il tuo tecnico a questo punto, avendo uno dei due elementi sopra detti può procedere alla variazione catastale citando nell'apposita sezione gli estremi di uno dei due elementi sopra scritti.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Certo che puoi, ma tieni conto che il "perito" non accorda un finanziamento ma si limita a verificare quanto chiesto dalla banca.
Quindi se tu comunichi quanto hai detto al perito, accadrà che lo stesso, nel prenderne atto, chiuderà la perizia indicando "la presenza di abusi e difformità tra lo stato dei luoghi e la planimetria depositata".
In sostanza la banca non procede.
Le soluzioni sono due:
1) attendi di conoscere quanto da pagare in termini di sanzione oltre ad attendere la concessione in sanatoria;
2) demolisci l'abuso (se possibile) e visto che dici che trattasi di "piccolo abuso" e riporti l'immobile allo stato originario.

Ho un caso analogo. Sto vendendo (a mia sorella) un immobile con piccole difformità. Ovviamente tra me e mia sorella è bastato un accordo verbale, ma dal momento in cui dovrà chiedere il mutuo, sia per l'acquisto che per la ristrutturazione, come procedere? A me deve dare 70k; altri 20-30k serviranno per la ristrutturazione. Il valore commerciale dell'appartamento è sui 130k.

Innanzitutto penso di aprire la pratica (a mio nome ovviamente) per regolarizzare il tutto al Comune; basterebbe questo per il perito della banca? Sono necessari preventivi di imprese, per i 30k? Altri suggerimenti? Grazie.
 

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