U
Utente Cancellato 71593
Ospite
Buongiorno, presso un'agenzia ho fatto una proposta d'acquisto per una casa, specificando che non avrei comprato se la proprietà fosse del costruttore che versa in stato di liquidazione: mi é stato risposto di no e abbiamo fatto le verifiche catastali e ipocatastali e la proprietaria risulta la figlia ( anche se dallo storico risulta la vendita dell' immobile da parte dell' impresa ad un terzo e successivamente venduta alla figlia del costruttore che l'ha acquistato con un mutuo.. un po' strano direi...). La proposta é stata accettata dopo 2 giorni e consegnato l'assegno di € 5.000 alla proprietaria: la velocità dell'accettazione mi é sembrata un po' strana, inoltre dopo la verifica dell'accettazione ho riscontrato che la firma della proposta (diventata contratto preliminare) non é della proprietaria, ma del padre (che era il costruttore, il quale non aveva ne' potere di rappresentanza e ne' procura a vendere! ) Ho cambiato idea per l'acquisto, in questo caso la proposta (e quindi il preliminare) sono nulli? Potrei tranquillamente riavere la caparra e non pagare le provvigioni all' agenzia? Ringrazio e saluto.