Allebasi 61

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Buonasera, i miei genitori erano in comunione dei beni. Dopo il decesso di mio padre anche noi tre figlie diventiamo proprietarie per la nostra quota, ora la mamma vorrebbe vendere la sua unica casa per aiutare una delle tre a terminare un appartamento grezzo di proprietà di questa sorella al 50% con il coniuge donandole il ricavato della vendita della sua quota (il suo 50%) per vivere con lei e farsi accudire in vecchiaia. Come tutelare la mia legittima sulla sua quota? Dalla vendita al termine della costruzione andrà a vivere da uno zio. La mamma ha 80 anni. Quali garanzie devo avere per non rischiare che i soldi donati spariscano e mia madre rimanga senza casa? Grazie
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Buonasera, i miei genitori erano in comunione dei beni. Dopo il decesso di mio padre anche noi tre figlie diventiamo proprietarie per la nostra quota, ora la mamma vorrebbe vendere la sua unica casa per aiutare una delle tre a terminare un appartamento grezzo di proprietà di questa sorella al 50% con il coniuge donandole il ricavato della vendita della sua quota (il suo 50%) per vivere con lei e farsi accudire in vecchiaia. Come tutelare la mia legittima sulla sua quota? Dalla vendita al termine della costruzione andrà a vivere da uno zio. La mamma ha 80 anni. Quali garanzie devo avere per non rischiare che i soldi donati spariscano e mia madre rimanga senza casa? Grazie

Trattandosi di una normale compravendita, che tua madre effettua in un regime "inter vivos", nulla ti e' dovuto, a titolo di legittima.

Tua madre, puo' disporre come meglio ritiene di beni o quote di essi, essendone la proprietaria.

La stessa cosa e' riservata a te, per quanto riguarda le quote di cui sei venuta in possesso, per l'effetto della scomparsa di tuo padre.

Quello che puoi fare, e' metterti "di traverso", per quello che riguarda la vendita dell'alloggio.
Atteso che questa, per poter avvenire, necessita il benestare di tutti quanti gli aventi titolo.

Scomparsa pure tua madre e, solo allora, potrai assumere quelle facolta' leggittime, che sei qui ad invocare.
Guastando i progetti di tua madre e di tua sorella.

Se e' questo cio' che desideri.

La prassi, di utilizzare beni immobili o il ricavato di questi, per concludere la propria vita in maniera assistita, e' abbastanza diffusa.

Perfino le donazioni, possono essere giustificate, in contro partita ad una assistenza prestata.

Per logica, una decisione di questo genere, e' sicuramente una scelta, che non e' campata in aria.

D'altro canto e' risaputo, che i costi per accedere e farsi assistere fino all'esito della morte, in quelle strutture dedicate, sono assai elevati.
Durissimi da sostenere, in assenza di quei contributi, definiti di accompagnamento.
Che possono insistere per anni.

In questi contesti, il sostegno dei figli, puo' fare la differenza.

Alcuni, si rendono disponibili ad essere presenti per tempo, mentre altri, si rappresentano anzi tempo.
 
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caffenero

Membro Attivo
Privato Cittadino
Se ho ben capito il tuo problema non è tanto quello di contrastare la vendita della parte in possesso di tua madre, quanto quello di come garantirne l'assistenza da parte della sorella beneficiaria della somma derivata dalla vendita.... In tal caso credo si debba fare una scrittura (privata?) di presa impegno contestuale all' assegnazione dei denari. E' come un pagamento anticipato su un servizio che ti impegni a rendere. Un legale del forum potrà essere più preciso, l'argomento è comunque molto interessante!
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Se ho ben capito il tuo problema non è tanto quello di contrastare la vendita della parte in possesso di tua madre, quanto quello di come garantirne l'assistenza da parte della sorella beneficiaria della somma derivata dalla vendita....

Ne uno ne l'altro.

Bensì a come mettere le mani sopra, su una (pro)quota del ricavato della vendita, di una proprietà della congiunta.
 

Allebasi 61

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
:D dici che sono ingenua eh?:^^:
No cara nn sei ingenua , era proprio questo il mio grande problema! Proprio adesso mia madre si trova in clinica per un intervento e mia sorella nn le farà assistenza notturna nemmeno per la prima sera . Lei stessa mi ha confermato che qualora mia madre avrà bisogno tutte e tre dovremmo partecipare anche economicamente. Il punto è che due di noi abitano ad oltre 800 km di distanza da mia madre mentre lei abita nello stesso luogo della mamma. Già 6 anni fa' ha fatto vendere la casa dei nostri genitori per poter finire il suo appartamento grezzo e mio padre allora 83 enne mi ha chiesto segretamente a mia madre di comprarne un altro. È così feci!
 

Allebasi 61

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
No cara nn sei ingenua , era proprio questo il mio grande problema! Proprio adesso mia madre si trova in clinica per un intervento e mia sorella nn le farà assistenza notturna nemmeno per la prima sera . Lei stessa mi ha confermato che qualora mia madre avrà bisogno tutte e tre dovremmo partecipare anche economicamente. Il punto è che due di noi abitano ad oltre 800 km di distanza da mia madre mentre lei abita nello stesso luogo della mamma. Già 6 anni fa' ha fatto vendere la casa dei nostri genitori per poter finire il suo appartamento grezzo e mio padre allora 83 enne mi ha chiesto segretamente a mia madre di comprarne un altro. È così feci!
Inoltre dalla vendita al termine dei lavori la mamma sarà costretta ad abitare in casa di una sua sorella. A 80 anni mi sembra un sacrificio troppo grande.
 

caffenero

Membro Attivo
Privato Cittadino
Situazione molto antipatica! Io spiegherei per bene le cose a mamma e la accompagnerei da un legale per sapere come tutelare il suo futuro. Comunque auguri, so che non sarà facile.
 

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