Francesca8

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Buonasera,

avrei bisogno di fare chiarezza sulle modalità con cui chiedere al comune di Roma l'affrancazione per degli immobili che sono stati costruiti in area PEEP in base alla Legge 167/62.

Il primo proprietario (deceduto nel 2015) ha acquistato questi immobili nel 1983 e 1986, l'erede vorrebbe venderli ma -a quanto si è capito- deve prima far togliere i vincoli per poter vendere a prezzo di mercato.

Ci era stato detto (da un geometra incaricato) che, dato che la cooperativa che aveva costruito gli alloggi aveva acquistato il terreno dal comune ed erano passati più' di 20 anni (la durata della convenzione?), era possibile ottenere una liberatoria che affrancava gli immobili in questione e senza pagare nulla al comune.
Sembra che non sia affatto così'!

Il notaio che dovrebbe redigere il preliminare non intende farlo perché rischierebbe di essere nullo, non essendo stato chiarito questo aspetto.
Siamo nella confusione più' totale!

Quale sarebbe la figura professionale più' indicata per seguire l'iter di questa pratica?
E perché sembra che su questo argomento regni il caos più' totale??? :triste:

Un grazie anticipato per la vostra attenzione!
 

Bagudi

Fondatore
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Agente Immobiliare
Nessuno potrà darti certezze, perchè in questo momento Roma è nel caos più totale in merito all'edilizia convenzionata.

E' tutto fermo da 18 mesi.
 

Francesca8

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Buonasera Bagudi!
quindi cosa mi conviene fare? Cerco di mandare avanti comunque la pratica e poi “aspetto e spero“?
 

mmic

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Privato Cittadino
Dei miei amici hanno fatto il compromesso, e dopo quasi 12 mesi hanno pagato per intero la cifra pattuita e si sono trasferiti senza fare l'atto, perché intanto loro dovevano fare l'atto di vendita della casa in cui abitavano, e il venditore doveva fare a sua volta l'atto di acquisto della casa in cui si sarebbe trasferito.
Hanno stabilito una clausola che se il venditore non ha l'affrancamento restituirà una parte dei soldi scalando una quota per l'affitto e loro dovranno lasciare la casa.
Essendo miei amici, già prima del compromesso avevo detto loro di lasciar stare per via del caos, e quando hanno deciso di procedere trasferendosi ho detto loro che erano pazzi. E tutto ciò per pagare una casa "a prezzo di mercato": quantomeno avrebbero dovuto far seguire la trattativa ad un buon avvocato.
Comunque si, il caos è notevole.
 

mmic

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Privato Cittadino
E perché sembra che su questo argomento regni il caos più' totale??? :triste:
Perché i proprietari non vogliono vendere al prezzo imposto dalla convenzione, che prevede un guadagno massimo, e dunque perché non vogliono trasferire sui nuovi acquirenti il vantaggio della agevolazione.
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
Perché i proprietari non vogliono vendere al prezzo imposto dalla convenzione, che prevede un guadagno massimo, e dunque perché non vogliono trasferire sui nuovi acquirenti il vantaggio della agevolazione.

E questo perchè a suo tempo hanno acquistato l'immobile a prezzo di mercato, autorizzati dal Comune e dai Notai che hanno stipulato comunque...
 

Francesca8

Membro Attivo
Privato Cittadino
Dei miei amici hanno fatto il compromesso, e dopo quasi 12 mesi hanno pagato per intero la cifra pattuita e si sono trasferiti senza fare l'atto, perché intanto loro dovevano fare l'atto di vendita della casa in cui abitavano, e il venditore doveva fare a sua volta l'atto di acquisto della casa in cui si sarebbe trasferito.
Hanno stabilito una clausola che se il venditore non ha l'affrancamento restituirà una parte dei soldi scalando una quota per l'affitto e loro dovranno lasciare la casa.
Essendo miei amici, già prima del compromesso avevo detto loro di lasciar stare per via del caos, e quando hanno deciso di procedere trasferendosi ho detto loro che erano pazzi. E tutto ciò per pagare una casa "a prezzo di mercato": quantomeno avrebbero dovuto far seguire la trattativa ad un buon avvocato.
Comunque si, il caos è notevole.

E infatti i futuri acquirenti hanno proposto una scrittura privata per “mandare avanti la cosa“.
Noi ci rivolgeremmo ad un avvocato ovviamente, ma sono comunque perplessa.

Il guaio inoltre è che il notaio si rifiuta perfino di fare il preliminare! Così' siamo veramente bloccati...
 

mmic

Membro Attivo
Privato Cittadino
E questo perchè a suo tempo hanno acquistato l'immobile a prezzo di mercato, autorizzati dal Comune e dai Notai che hanno stipulato comunque...

Capisco. Alcuni hanno acquistato a prezzo di mercato senza sapere del vincolo.

Il guaio inoltre è che il notaio si rifiuta perfino di fare il preliminare! Così' siamo veramente bloccati...

E' sensato... se accade qualcosa infatti ne risponde il notaio.
L'avvocato (bravo) dovrebbe essere in grado di strutturare la cosa in modo da ridurre i disagi.

Mi vengono due domande, però.
1) Ha senso fare tutti questi casini per una casa che viene comprata a prezzo di mercato? I disagi hanno un prezzo... diciamo che potrebbero portare ad uno sconto del 20%
2) Il terreno in concessione per 99 anni. Per una casa costruita su un terreno di proprietà si calcola una diminuzione di valore di 1% annuo. E sul terreno in concessione bisogna calcolare un valore maggiore? 2%
 

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