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Utente Cancellato 65257

Ospite
Non ho mai mandato ne schede catastali né atti di provenienza in giro. Nel momento di un veritiero interesse reale da parte del cliente con assegno in mano faccio controllare tutta la documentazione se tecnici notai etc... vogliono controllare devono venire in ufficio. Se mandassi in giro la documentazione del venditore ad estranei e soprattutto a gente che non è interessata e non si espone con una proposta scritta non tutelerei chi mi ha dato fiducia ma farei il galoppino di uno ,il probabile acquirente che invece non si fida del mio operato, quindi la trattativa per me non si apre neanche.
 

ex12Anaethil

Membro Attivo
Privato Cittadino
@davideboschi Forse non mi sono espressa chiaramente, lui dice che le carte me le farà vedere, ma in agenzia. Però quando in agenzia ci sono andata, non me le ha fatte vedere, era impaziente di sapere dell'assegno. Poi anche se mi ridà la caparra indietro più la cifra del danno (ma è la prassi o anche per questo devo mettere una clausola? Perché lui dice che se c'è la clausola è come se l'assegno non lo avessi dato in mano al venditore. Insomma loro agirebbero liberamente. Come mi devo comportare?) poi però mi ritrovo con un mutuo che non mi serve! Perché sono due anni che cerco casa e non è detto che ci riesca nei mesi successivi...

Non ho mai mandato ne schede catastali né atti di provenienza in giro. Nel momento di un veritiero interesse reale da parte del cliente con assegno in mano faccio controllare tutta la documentazione se tecnici notai etc... vogliono controllare devono venire in ufficio. Se mandassi in giro la documentazione del venditore ad estranei e soprattutto a gente che non è interessata e non si espone con una proposta scritta non tutelerei chi mi ha dato fiducia ma farei il galoppino di uno ,il probabile acquirente che invece non si fida del mio operato, quindi la trattativa per me non si apre neanche.
Comprendo che loro non diano in giro le carte, anche io da venditore non vorrei andassero in giro, ma un bravo venditore deve pur saper distinguere: ho fatto 800 km in giornata, con mio padre per giunta, solo per vedere questi documenti, e lui la prima cosa che chiede è se ho il blocchetto degli assegni? E ora devo tornarci solo per vederle? Portandomi anche il notaio dalla Puglia? E se poi non se ne fa nulla, devo pure pagare il disturbo e il viaggio al notaio? I miei parenti ricchi sono in sciopero :) Considerate che si tratta di 100 euro a viaggio, notaio escluso. Inoltre sul tavolo ha messo solo la piantina catastale, delle altre documentazioni nemmeno traccia (non metto in dubbio che vi fossero ma lui non le ha messe)... Non posso mica versare un assegno senza nemmeno leggere le carte e, anzi, senza farle leggere al mio notaio! Ma scherziamo? E' così che funziona il mondo dell'immobiliare? Farsi fregare è un attimo, ne converrete. Alla fine la parte più debole è quasi sempre il compratore, per via del mutuo, dei soldi che ci deve mettere... Non mi sembra proprio di dare l'idea di essere una truffatrice, e l'agente dovrebbe pure avere un occhio allenato a questo. Scusate, senza voler fare lezione alla categoria, io che non sono nessuno in tal senso...
Certo che non mi fido del suo operato, d'altra parte a lui è dato non fidarsi e io mi devo fidare ciecamente? Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, la differenza sta nel fatto che lui mi nega un atto pubblico, mentre io devo firmare un assegno a scatola chiusa. E di fronte ho solo due strade: o staccare un assegno per una casa di cui non so nulla, senza sospensiva per il mutuo, e se non me lo concedono devo comprare una casa di cui non so nulla (se esce la magagna DOPO che ho firmato la caparra, arrivederci e grazie), o devo staccare un assegno per una casa di cui non so nulla, mettere la sospensiva, e poi trovarmi a pagare un mutuo senza avere la casa. Ma sembra normale, a voi che fate questo lavoro? Non esiste solo il venditore, esiste anche l'acquirente, che peraltro solitamente è quello CHE PAGA LA PERCENTUALE SUL COMPENSO PIU' ALTA, almeno nella mia esperienza... Poi forse c'è differenza tra mediatore, che fa incontrare le due parti, e agente, che agisce solo per conto di una parte, non so.

Concordo pienamente con @davideboschi: la trasparenza è uno stile di vita.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Non ho mai mandato ne schede catastali né atti di provenienza in giro.

se tecnici notai etc... vogliono controllare devono venire in ufficio

@bit100 , il fatto è che @ex12Anaethil in ufficio ci è andata, e la documentazione non gliel'hanno mostrata.

Nel momento di un veritiero interesse reale da parte del cliente con assegno in mano faccio controllare tutta la documentazione

Cioè tu prima chiedi l'assegno e poi mostri la documentazione? Ma quando compri un'auto usata, ti fideresti di uno che prima ti chiede l'assegno e poi ti mostra i documenti?
 
U

Utente Cancellato 65257

Ospite
Se ogni probabile cliente dovesse richiedere la documentazione e portarsi il tecnico in agenzia non ci sarebbero trattative ma file interminabili di perdi tempo e pseudo probabili acquirenti con codazzo di esperti. Il lavoro di un agente immobiliare dovrebbe essere anche di fiducia con la propria clientela anche perchè viene pagato se uno non si fida del prodotto non compra e se non si fida del AI e della bontá del suo lavoro alza i tacchi e cambia agenzia. Io lavoro da 30 anni nel campo immobiliare lavorando con facoltosi imprenditori milanesi e non che hanno comprato bilocali ma anche interi stabili vengono a fare la proposta magari con il loro avvocato ma prima si parla del prezzo che richiede il venditore poi delle mie spettanze intanto che si compila la proposta si guardano le carte se la situazione come sempre e chiara si intesta l'assegno al proprietario se ci sono dubbi o incertezze la documentazione rimane in ufficio e il compratore e libero di andarsene. Più corretto di cosi
 
U

Utente Cancellato 65257

Ospite
Io non ho perso tempo sono nel mio ufficio.... lui con il suo avvocato forse.... ma non mi è mai capitato di gente che ha alzato i tacchi.
 

Bruno2301

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Io personalmente credo che tu non abbia mai avuto la reale intenzione di acquistare altrimenti una proposta con caparra l'avresti fatta anche perchè potevi tranquillamente condizionarla alla visione dei documenti ma intanto l'AI potev andare avanti con la proposta e presentarla al proprietario.
Non capisco davvero dove sia il problema nel fare una proposta(mica la fai al buio), prima la leggi e poi la firmi se non è di tuo gradimento non la firmi.
Poi non ci scordiamo che le condizioni dovresti dettarle anche tu non solo l'AI in una proposta.
Il fatto che tu abbia fatto 800 km senza nemmeno chiedere di fare la proposta mi fa pensare!!
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Io personalmente credo che tu non abbia mai avuto la reale intenzione di acquistare

Illazione gratuita.
Si è fatta 800 km per andare in agenzia e l'agente non le ha mostrato i documenti, le ha suggerito di fare una proposta di acquisto al prezzo che diceva lui, irrevocabile, alle condizioni che diceva lui e coi soldi in mano, in modo che se qualcosa non andava i soldi erano belli e persi. E tu dici che se non ha fatto la proposta è perché non voleva acquistare? A me pare che non l'abbia fatta perché non voleva farsi turlupinare.
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
Da acquirente non lascerei mai un assegno senza una verifica dei documenti, a meno che l'agente immobiliare con tanta fretta di vendere l'immobile non garantisca lui stesso per le dichiarazioni del proprietario..
tanto è tutto a posto no?
 

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