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Utente Cancellato 71899

Ospite
Buonasera colleghi! Mi piacerebbe ricevere un vostro parere, riguardo la tassazione applicata sulla plusvalenza generata dalla cessione di un preliminare di compravendita. Ad oggi vari enti ai quali mi sono rivolto non riescono a darmi dei riferimenti concreti..alcuni parlano di un 3% ( imposta fissa), altri di un 20%( applicata come imposta sostitutiva) altri della necessità di riportare il corrispettivo nella dichiarazione dei redditi e di pagarci, dunque, le relative tasse. Chi di voi ha avuto recenti esperienze in tal senso??? Sapete aiutarmi?? Grazie in anticipo!!!!
 

marco tartari

Membro Attivo
Professionista
Buonasera colleghi! Mi piacerebbe ricevere un vostro parere, riguardo la tassazione applicata sulla plusvalenza generata dalla cessione di un preliminare di compravendita. Ad oggi vari enti ai quali mi sono rivolto non riescono a darmi dei riferimenti concreti..alcuni parlano di un 3% ( imposta fissa), altri di un 20%( applicata come imposta sostitutiva) altri della necessità di riportare il corrispettivo nella dichiarazione dei redditi e di pagarci, dunque, le relative tasse. Chi di voi ha avuto recenti esperienze in tal senso??? Sapete aiutarmi?? Grazie in anticipo!!!!


si tratta di un compromesso registrato?
L'aliquota del 20% a mio avviso è esclusiva per le compravendite, infatti la paghi al notaio.
Nel tuo caso non è una pluvanenza , o non paghi niente o la inserisco nella dichiarazione dei redditi.
Si tratta di un caso raro e non catalogato.
Sentiamo gli altri

Mi correggo, è una plusvalenza un pó anomala
è rara
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Oggi è rara ma un tempo assolutamente ricorrente... anche se per nulla evidente...

E' una plusvalenza vera e propria e deve essere indicata in dichiarazione dei redditi.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Buonasera colleghi! Mi piacerebbe ricevere un vostro parere, riguardo la tassazione applicata sulla plusvalenza generata dalla cessione di un preliminare di compravendita. Ad oggi vari enti ai quali mi sono rivolto non riescono a darmi dei riferimenti concreti..alcuni parlano di un 3% ( imposta fissa), altri di un 20%( applicata come imposta sostitutiva) altri della necessità di riportare il corrispettivo nella dichiarazione dei redditi e di pagarci, dunque, le relative tasse. Chi di voi ha avuto recenti esperienze in tal senso??? Sapete aiutarmi?? Grazie in anticipo!!!!

Se ben ricordo tale situazione non prevede tassazione, ma forse @PyerSilvio ne sa qualcosa, forse.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Grazie mille per l' aiuto!

Dipende come si giustifica l'eccedenza.

In una transazione, dove chi cede il preliminare realizzando un utile,
è una società o un professionista, basta emettere una semplice fattura.
L'assenza del atto definitivo, a cura del promissario acquirente originale, esclude ogni genere di plusvalenza.

Diversa la questione se gli attori sono tutti privati.
Dove in mancanza di accordo tra le parti, quella eccedenza costituisce un risultato positivo, quindi assoggettata a tassazione.
Cosi' come evidenziava il checasa da Riccione.

Tuttavia in ogni caso, l'accordo tra le parti, di una determinata penale risolutiva, a regolare l'effetto del preliminare a titoli risarcitorio;
Oppure quella che può essere prevista di norma, nel regime di caparra confirmatoria, che prevede il risarcimento del doppio della caparra, nel caso in cui il preliminare venga risolto in accordo col venditore, nel favore di un nuovo promissario acquirente, esclude ogni genere di imposizione fiscale.
 
Ultima modifica:

marco tartari

Membro Attivo
Professionista
Dipende come si giustifica l'eccedenza.

In una transazione, dove chi cede il preliminare realizzando un utile,
è una società o un professionista, basta emettere una semplice fattura.
L'assenza del atto definitivo, a cura del promissario acquirente originale, esclude ogni genere di plusvalenza.

Diversa la questione se gli attori sono tutti privati.
Dove in mancanza di accordo tra le parti, quella eccedenza costituisce un risultato positivo, quindi assoggettata a tassazione.
Cosi' come evidenziava il checasa da Riccione.

Tuttavia in ogni caso, l'accordo tra le parti, di una determinata penale risolutiva, a regolare l'effetto del preliminare a titoli risarcitorio;
Oppure quella che può essere prevista di norma, nel regime di caparra confirmatoria, che prevede il risarcimento del doppio della caparra, nel caso in cui il preliminare venga risolto in accordo col venditore, nel favore di un nuovo promissario acquirente, esclude ogni genere di imposizione fiscale.


Grande! ho imparato una cosa nuova
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Dipende come si giustifica l'eccedenza.

In una transazione, dove chi cede il preliminare realizzando un utile,
è una società o un professionista, basta emettere una semplice fattura.
L'assenza del atto definitivo, a cura del promissario acquirente originale, esclude ogni genere di plusvalenza.

Diversa la questione se gli attori sono tutti privati.
Dove in mancanza di accordo tra le parti, quella eccedenza costituisce un risultato positivo, quindi assoggettata a tassazione.
Cosi' come evidenziava il checasa da Riccione.

Tuttavia in ogni caso, l'accordo tra le parti, di una determinata penale risolutiva, a regolare l'effetto del preliminare a titoli risarcitorio;
Oppure quella che può essere prevista di norma, nel regime di caparra confirmatoria, che prevede il risarcimento del doppio della caparra, nel caso in cui il preliminare venga risolto in accordo col venditore, nel favore di un nuovo promissario acquirente, esclude ogni genere di imposizione fiscale.

Non c'ho capito na mazza, ma la colpa è la mia ahahahaha, non di Pyer.
 

mosca

Membro Assiduo
Tuttavia in ogni caso, l'accordo tra le parti, di una determinata penale risolutiva, a regolare l'effetto del preliminare a titoli risarcitorio;
Oppure quella che può essere prevista di norma, nel regime di caparra confirmatoria, che prevede il risarcimento del doppio della caparra, nel caso in cui il preliminare venga risolto in accordo col venditore, nel favore di un nuovo promissario acquirente, esclude ogni genere di imposizione fiscale.

Scusa @PyerSilvio...anche a me non mi è completamente chiaro !
Rimaniamo nell'ipotesi di una cessione del preliminare tra privati, e provo a chiarire con un esempio:
Se io acquisto a 25.000 € e verso una caparra confirmatoria di 5.000 €....mi viene concesso di poter fare lavori di manutenzione e a seguito di questo riesco a rivendere su compromesso a 50.0000 €....esattamente cosa devo dare al mio venditore per evitare di pagare la plusvalenza ?? o cosa dovrei prevedere nel mio primo compromesso con il venditore per poter evitare la plusvalenza ??
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Ragazzi, non possiamo parlare di plusvalenza in caso di cessione di preliminare a titolo oneroso.

La plusvalenza è quando compri e poi rivendi guadagnandoci.

Quel delta è la plusvalenza, a volte tassata a volte no.

Ma se "vendi" un preliminare ovvero il diritto di acquistare un immobile a un certo prezzo, il tuo incasso è un reddito, non una plusvalenza.

Scusate il pippone introduttivo ma serve a capirsi sui termini.

Detto questo la tassazione c'è, non è affatto un caso raro, anzi assai diffuso tra gli investitori immobiliari puri.

Ora sono in viaggio, se volete quando posso rispolvero e posto le varie aliquote e tassazioni dovute.
 

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