Io per ora (sto trattando per l'acquisto di una casa) non ho avuto alcun beneficio dall'acquistare tramite AI, anzi.
Non solo mi hanno chiesto il 4% su un valore molto alto dell'immobile, ma danno informazioni poco chiare e a volte neppure quelle.
Ne parlavo in un altro thread, teoricamente diverse, in pratica (come sempre) dipende dalla professionalità dell'AI, a volte ci si avvicina anche alla teoria.
Ma questo vale in tutti i campi.
Unica arma per noi acquirenti è informarsi prima, per quanto possibile e chiedere quello che è giusto.
Se vediamo che dall'altra parte non c'è professionalità la nostra miglior difesa è non acquistare, e non firmare nulla fino a che non siamo convinti.
Se un AI non ci da fiducia, senza stare a fare discussioni andiamo su altro appartamento.
Essendo un acquirente so benissimo cosa significa rinunciare ad un appartamento che piace, bisogna valutare quanto piace in confronto alla sensazione che abbiamo.
quindi perché proseguire ....
perché mi piace la casa e spero che l'AI abbassi la sua percentuale in modo da farmi arrivare al prezzo richiesto dal venditore. SPerando, sempre, sia tutto in regola
O aspettare che scada il mandato e sperare che non qualcun altro non compri l'appartamento che ci piace tanto?
Mi spiace ma se hai visionato tramite l'agenzia la devi pagare comunque.
Potrà non piacere ma è così.
Anche dopo mesi della scadenza del mandato?
Non ha senso.
Faccio prima a fare la proposta d'acquisto in privato con un altro nominativo quando il mandato fosse scaduto.
Ovviamente, è mio interesse concludere subito, ma se la commissione all'agenzia è così alta (30mil +IVA) da non farmi arrivare a quanto richiesto dai venditori, o l'AI abbassa il suo compenso, o il venditore farà le sue considerazioni (tenersi la casa, aspettare a venderla a qualcun altro, abbassare il prezzo, aspettare la scadenza del mandato...)
Su internet leggo che:
il diritto a percepire la provvigione si prescrive nel termine di un anno dalla conclusione dell'affare.
Se entro tale termine non vengono messi in essere atti suscettibili di determinare l' interruzione della prescrizione, il diritto alla provvigione non potrà più essere fatto valere, in quanto estintosi definitivamente.
detto questo bisogna capire quando il termine inizia a decorrere.
In base all'art. 2935 c.c. il termine di prescrizione decorre dal momento in cui il diritto può essere esercitato; è evidente che in caso di mediazione tipica la decorrenza del termine è ricondotto alla conclusione dell'affare tra le parti intermediate (art. 1755 c.c.) .
Il termine, però, inizia a decorrere anche nel momento in cui è nota al mediatore la conclusione dell'affare.
Per tale motivo, se la conclusione del contratto gli fosse stata negata per qualsiasi motivo dalle parti, il termine inizierà a decorrere da quando effettivamente il mediatore ne è venuto a conoscenza ( Cass. Civ. 13 febbraio 2002, n°2071).
il diritto a percepire la provvigione si prescrive nel termine di un anno dalla conclusione dell'affare.
Se entro tale termine non vengono messi in essere atti suscettibili di determinare l' interruzione della prescrizione, il diritto alla provvigione non potrà più essere fatto valere, in quanto estintosi definitivamente.
detto questo bisogna capire quando il termine inizia a decorrere.
In base all'art. 2935 c.c. il termine di prescrizione decorre dal momento in cui il diritto può essere esercitato; è evidente che in caso di mediazione tipica la decorrenza del termine è ricondotto alla conclusione dell'affare tra le parti intermediate (art. 1755 c.c.) .
Il termine, però, inizia a decorrere anche nel momento in cui è nota al mediatore la conclusione dell'affare.
Per tale motivo, se la conclusione del contratto gli fosse stata negata per qualsiasi motivo dalle parti, il termine inizierà a decorrere da quando effettivamente il mediatore ne è venuto a conoscenza ( Cass. Civ. 13 febbraio 2002, n°2071).
mosca
Membro Assiduo
Stai acquistando una casa da 750.000 Euro ??
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