Mary992222

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Problema di muffa. Sono inquilina di un appartamento ammobiliato, in affitto con contratto 4 anni. Sono tre anni che vivo in questo appartamento, ma per amicizia con il proprietario non mi sono mai permessa di avanzargli problemi..quindi mi sono tenuta la muffa in camera da letto a nemmeno 50 centimetri di distanza dal lato in cui dormo, muffa che va' dal basso all'alto e dall'alto del soffitto verso il basso.Quando ho preso questa casa ammobiliata in affitto, non c erano macchie di muffa, beh certo avranno pulito prima di affittare.Comunque c'e muffa dietro l'armadio, sui vetri delle porte finestre che condensano facendo cadere l'acqua sul pavimento e ogni mattina devo star lilì a pulire.Ora si sa' che un abiente con muffa di per se' non è un ambiente sano e c'è qualche problema nella struttura,ma in una camera da letto dove si dorme,di nemmeno 3metri per 2 peraltro????Imbiancare,pulire o far arieggiare non serve a nulla tanto si riforma.Quando parlai di questo problema al propriteato mi disse di provare ad aprire la finestra. Ma di inverno a 2 gradi con che coraggio lascio aperte le finestre di una stanza che di per sé è già gelida perche' non ci batte mai il sole??? 10 minuti per arieggiare ma poi?? Ora dato che il proprietario non mi fa passare mai nulla, non mi fa tenere nemmeno un cane anche se nel contratto si è dimenticato di scriverlo e anche se "amici amici" ma poi quando si tratta di soldi non ti guarda in faccia, ho deciso di prendere provvedimenti. Dunque il mio contratto scade ad aprile 2018, ma onestamente vorrei uscire prima di un'altro inverno gelido del Piemonte e mi sono informata che bisognerebbe fare una bonifica all appartamento perché evidentemente costruito con materiali scadenti, senza contare che sotto questa camera da letto c'e' pure un seminterrato ad aggravare la situazione muffa. Ora,considerando che conosco il proprietario, che non farebbe mai una bonifica ma si limiterebbe a tinteggiare lo sporco perché tanto non ci deve vivere lui, non avrebbe senso cercare un accordo senza chiamare il perito, perche' la casa va' bonificata assolutamente e nel periodo di bonifica io non posso viverci dentro quindi devo andare via e non voglio trovare nessun accordo che non sia il lasciare l'appartamento in tempi immediati senza pagare i 6 mesi di recesso. Quindi se chiamo un perito dell'Asl che accerta che la casa deve essere bonificata, posso mandare disdetta immediata correlando le dovute documentazioni con tanto di immagini e uscire nel mese stesso dall'appartamento?senza pagare i 6 mesi di disdetta??? Attendo informazioni di qualche esperto in materia .Grazie mille
 

Andrea Occhiodoro

Membro Attivo
Amm.re Condominio
Buonasera Mary992222,
la possibilità di dare disdetta senza preavviso ( a meno che tu non l'abbia espressamente pattuita nel tuo contratto di locazione) è prevista solamente in caso di completa inagibilità dell'appartamento. In tal caso infatti verrebbe a mancare la controprestazione del locatore. Ti riporto al proposito uno stralcio di una sentenza della Suprema Corte:
“Al conduttore non è consentito di astenersi da versare il canone, ovvero di ridurlo unilateralmente nel caso di verifichi una riduzione o una diminuzione del godimento del bene e ciò, anche quando assume che tale evento sia ricollegabile al fatto del locatore. La sospensione totale o parziale dell’adempimento dell’obbligazione del conduttore è, difatti, legittima soltanto qualora venga completamente a mancare la controprestazione da parte del locatore, costituendo altrimenti un’alterazione del sinallagma contrattuale che determina uno squilibrio tar le prestazioni delle parti. Inoltre, secondo il principio inadimplenti non est adimplendum, la sospensione della controprestazione è legittima solo se conforme a lealtà e buona fede” (Cass. civ. n. 261/2008).
In altre parole dovresti dimostrare con una perizia la completa inagibilità dell'appartamento dovuta alla muffa. Valuta bene nel tuo caso se ne vale la pena.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
io ci penserei due volte prima di intraprendere la strada della perizia e della disdetta.

Non sono un tecnico ,ma da come esponi il problema mi pare che la causa della muffa nel tuo appartamento possa davvero essere causata dalla mancata ventilazione dei locali,come dice il padrone di casa.
sui vetri delle porte finestre che condensano facendo cadere l'acqua sul pavimento e ogni mattina devo star lilì a pulire
Se ogni mattina devi asciugare la condensa molto probabilmente è l'umidità prodotta dalle attività umane,il vapore acqueo, (prodotto dalle persone respirando,in media circa 1 litro al giorno ciascuno,dall'asciugatura del bucato ,dalle docce e dalla cucina).
Per ottenere un valido ricambio d'aria che fa fuoriuscire il vapore acqueo è necessario aprire molto bene le finestre due/tre volte al giorno e creare ricircolo.
In alternativa utilizzare un deumidificatore.Non basta lasciare semi-aperto 5 minuti .

Esperienza personale:ho ospitato in un appartamento perfettamente asciutto (sempre usato saltuariamente senza problemi come seconda casa ) due amici che per sei mesi ,con la scusa che uscivano presto,che fuori il clima era rigido,che non avevano tempo,hanno tenuto le finestre aperte veramente poco o niente.
Man mano ho visto formarsi la muffa;quando finalmente sono partiti ho dovuto trattare le pareti con antimuffa,imbiancare di nuovo tutto,e cambiare anche materassi e copriletti ,che avevano un odore forte di umidità.
Da allora l'appartamento è rimasto perfetto(sono passati più di tre anni) e non abbiamo mai avuto altri problemi di umidità o muffa,nonostante l'uso intenso.
Ovviamente non ho più gli amici.......
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Concordo con i commenti già espressi.
Il perito dell'ASL altro non farebbe che certificare la presenza di muffa e la necessità di intervenire per bonificare gli ambienti, ma per ottenere tale "perizia" basterebbe chiederlo ad un bambino o al fruttivendolo sotto casa (tanto è scontato il responso).

Per eliminare il problema bisogna capire l'origine dello stesso ed intervenire sulle cause, altrimenti benchè si possa effettuare una bonifica il poroblema si ripresenterebbe puntualmente.

Raramente l'insorgenza della muffa è dovuta alla "scarsa qualità dei materiali" utilizzati per la costruzione e/o a problemi di infiltrazione d'acqua.
Basti pensare ad esempio che le case di vecchia costruzione e realizzate con materieli cosiddetti "poveri" o che hanno infissi esterni non perfettamente aderenti alla struttura e non ermeticamente sigillati, sono proprio quelli dove più difficilmente compare la muffa, e queste perchè di solito questi immobili hanno una miriade di "fessurazioni" che permettono un continuo ricambio d'aria anche senza che venga effettutao da chi li occupa.

Gli immobili più recenti o quelli nuovi sono dotati di infissi esterni realizzati e installati in modo tale da non far passare neppure il più piccolo spiraglio d'aria e questo per evitare dispersioni di calore.
La parte negativa di questo è che così non c'è più alcun ricambio d'aria "naturale" e quindi l'aria presente negli ambianti se non viene costantemente cambiata diviene stagnante e rimane perennemente unida.
Tale umidità, si accumula sulle pareti le quali l'assorbono e la trattengono (e ci si accorge di questo osservando i vetri degli infissi dove l'umidità appare evidente sotto forma di acqua di condensa) creando un perfetto ambiante adatto per la nascita e la proliferazione delle muffe.

Nella quasi totalità dei casi, la muffa compare in presenza di cattive abitudini di vita di chi occupa i locali, quali ad esempio; frequenti docce non seguite da adeguate aereazione degli ambienti, stendere i panni ad asciugare in casa, vapori di cottura della cucina non seguiti da adeguata aereazione dei locali, mancata adeguata aereazione di tutti gli ambienti domestici al fine di creare un ricambio dell'aria (cosa che andrebbe fatta più volte al giorno per almeno 10 - 20 minuti per volta), ecc...

Anche altri fattori possono contribuire alla formazione di muffa, quali; presenza di doppi infissi o controfinestre, pareti fredde ed esposte a nord, la presenza di strutture portanti in cemento armato (inevitabile che siano presenti).

Non a caso infatti le stanze dove solitamente compare la muffa sono le camere da letto (dove si rimane per diverse ore producendo vapore acqueo), i bagni e la cucina.

E sempre non a caso, la muffa compare durante la stagione fredda (quando più difficilmente si lasciano aperte le finestre per lunghi periodi) o al termine dell'inverno-inizi primavera (quando le pareti hanno accumulato il vapore acqueo per un lungo periodo e hanno permesso l'insorgenza della muffa).
Il periodo critico per l'inrsorgenza della muffa, generalmente va da dicembre a marzo.
Quasi mai la muffa appare nei periodi caldi perchè l'aria è più asciutta e gli ambienti più frequentemente e abbondantemente ventilati.

E' quindi facilmente comprensibile che la causa della formazione della muffa è dovuta alla mancata aereazione e/o al ricambio d'aria nei locali.

Difficilmente una perizia potrà stabilire con assoluta certezza che la causa della muffa è imputabile all'immobile; come già detto potrà solamente stabilire che la muffa c'è e che quindi bisogna fare qualche cosa per rendere l'immobile vivibile (ma questo lo sai già anche senza una perizia).
Ciò, non ti permetterà si avere una ragione valida per recedere dal contratto di locazione senza dare il preavviso come da contratto e non ti giustificherà dal sospendere il pagamento dei canoni o dal richiedere i danni al proprietario dell'immobile.

Perciò, a mano che tu non esamini le tue abitudini di vita e le modifichi di conseguenza, il problema della muffa te lo porterai dietro in ogni casa in cui andrai a vivere.
Purtroppo i ritmi frenetici della vita moderna, non ci lasciano tanto tempo per fare simili riflessioni e sopra tutto per prendere i dovuti accorgimenti al fine di evitare il problema che hai esposto.
Ma se vuoi eliminare il problema devi affrontarlo nel giusto modo.

Perciò fossi in te mi risparmierei il tempo e i costi legati all'intervento dell'ASL, alla ricerca di una nuova casa e ad un trasloco e mi muoverei come segue:

1) tratterei le pareti con presenza di muffa con idonei prodotti atti alla sua eliminazione e alla prevenzione e ritinteggerei le pareti con prodotti antimuffa.
(ovviamente stò parlando di prodotti specifici e di qualità e non di metodi casalinghi quali ad esempio il lavaggio delle pareti con candeggina -metodo efficace, immediato, ma non definitivo-)

2) presterei maggiore attenzione alle mie abitudini di vita

3) dedicherei tempo al ricambio d'aria giornaliero all'inerno di tutta la casa e specialemnte nei locali critici.
 
Ultima modifica:

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Problema di muffa. Sono inquilina di un appartamento ammobiliato, in affitto con contratto 4 anni. Sono tre anni che vivo in questo appartamento, ma per amicizia con il proprietario non mi sono mai permessa di avanzargli problemi..quindi mi sono tenuta la muffa in camera da letto a nemmeno 50 centimetri di distanza dal lato in cui dormo, muffa che va' dal basso all'alto e dall'alto del soffitto verso il basso.Quando ho preso questa casa ammobiliata in affitto, non c erano macchie di muffa, beh certo avranno pulito prima di affittare.Comunque c'e muffa dietro l'armadio, sui vetri delle porte finestre che condensano facendo cadere l'acqua sul pavimento e ogni mattina devo star lilì a pulire.Ora si sa' che un abiente con muffa di per se' non è un ambiente sano e c'è qualche problema nella struttura,ma in una camera da letto dove si dorme,di nemmeno 3metri per 2 peraltro????Imbiancare,pulire o far arieggiare non serve a nulla tanto si riforma.Quando parlai di questo problema al propriteato mi disse di provare ad aprire la finestra. Ma di inverno a 2 gradi con che coraggio lascio aperte le finestre di una stanza che di per sé è già gelida perche' non ci batte mai il sole??? 10 minuti per arieggiare ma poi?? Ora dato che il proprietario non mi fa passare mai nulla, non mi fa tenere nemmeno un cane anche se nel contratto si è dimenticato di scriverlo e anche se "amici amici" ma poi quando si tratta di soldi non ti guarda in faccia, ho deciso di prendere provvedimenti. Dunque il mio contratto scade ad aprile 2018, ma onestamente vorrei uscire prima di un'altro inverno gelido del Piemonte e mi sono informata che bisognerebbe fare una bonifica all appartamento perché evidentemente costruito con materiali scadenti, senza contare che sotto questa camera da letto c'e' pure un seminterrato ad aggravare la situazione muffa. Ora,considerando che conosco il proprietario, che non farebbe mai una bonifica ma si limiterebbe a tinteggiare lo sporco perché tanto non ci deve vivere lui, non avrebbe senso cercare un accordo senza chiamare il perito, perche' la casa va' bonificata assolutamente e nel periodo di bonifica io non posso viverci dentro quindi devo andare via e non voglio trovare nessun accordo che non sia il lasciare l'appartamento in tempi immediati senza pagare i 6 mesi di recesso. Quindi se chiamo un perito dell'Asl che accerta che la casa deve essere bonificata, posso mandare disdetta immediata correlando le dovute documentazioni con tanto di immagini e uscire nel mese stesso dall'appartamento?senza pagare i 6 mesi di disdetta??? Attendo informazioni di qualche esperto in materia .Grazie mille
Se avessi disdetto sei mesi fa ora saresti fuori. Amico e gli mandi l'asl e se fosse stato un estraneo? Comunque no, la questione muffa non basta per modificare quella clausola del contratto ed il contenzioso durerebbe ben oltre i sei mesi. Consiglio di dare disdetta e magari chiedere all'amico di essere tale e cercarsi un inquilino prima dei se mesi, in bocca al lupo
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Purtroppo l'avvento dei serramenti a tenuta, magari anche a taglio termico eccetera, si sono rivelati una vera calamità.

Ho co-ereditato un immobile dei nonni di mia moglie: stabile nato negli anno '20-'30 del secolo scorso, più volte ristrutturato. Costruzione in mattoni con muri maestri.
In origine nessuno aveva mai avvertito problemi di muffe, e dire che ai tempi non ci si permetteva di riscaldare tutte le stanze.

Oggi sono presenti serramenti a taglio termico, trasmittanza complessiva inferiore a 1,7.... , ed ecco i confronti:

2° piano: l'inquilino ha lasciato l'appartamento ed alla riconsegna, ho riscontrato muffa sulle pareti nord
1° e PR: alloggi sottostanti identici: e non presentano il problema.....

Ovviamente ognuno ha le proprie necessità ed esigenze: sta di fatto che mi hanno riferito che:
- gli inquilini erano fuori casa per buona parte del giorno, ed in assenza abbassavano il riscaldamento
- quando rientravano, si guardavano bene dall'aprire ed arieggiare. In compenso cucina e doccia operavano come ovvio.

Questo problema sta diventando una grana sia per chi affitta, sia per il proprietario: ho preferito provare a limitarlo, per evitare future o continue lamentele.
Ho quindi fatto fare un cappotto interno isolante sulla parete esposta a nord: per la cronaca lo ha realizzato l'inquilino del primo piano, che fa quello di mestiere, e che non mi ha nemmeno chiesto di fare altrettanto a casa sua, a dimostrazione che la maggior responsabilità sta nella conduzione della casa.

Ma vai a spiegarlo a certi potenziali inquilini!....

Un agente immobiliare mi riferiva che oggigiorno moltissime case anche abbastanza recenti sono soggette a questo fenomeno: meglio era tenersi i serramenti tradizionali; avranno avuto degli spifferi, ma non si aveva muffa ...
.
 
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brina82

Membro Storico
Professionista
Mi complimento con tutto il forum per gli ottimi consigli che si danno! Come direbbe qualcuno: "la migliore guerra è quella che si vince senza combattere". Tuttavia ci possono essere dei casi in cui, benchè il conduttore faccia tutte le dovute azioni del caso, ci siano una serie di fattori (costruttivi, ambientali) che possano causare comunque l'insorgenza di umidità. @Mary992222 , come ti è stato già consigliato, andare per vie legali ti costerebbe troppi soldi e sicuramente più di un anno di causa (tu fra un anno comunque sarai fuori da quella casa no?). Non puoi mandare la disdetta oggi così a fine Dicembre vai via?
 

Angioletta6

Membro Junior
Privato Cittadino
Buon pomeriggio.
Non volevo aprire una nuova discussione e quindi mi intrometto in questa sperando che qualcuno mi dia qualche suggerimento.
Il mio problema non è proprio come quello del titolo del post..ma (forse) simile.
A novembre 2017 in una delle stanze dell’appartamento in cui siamo inquilini è caduto un grande pezzo di intonaco e addirittura qualche pezzo di pignatta (mattone).
Dopo vari eventi (il comune aveva dato inagibilità dell’intero alloggio e il proprietario mi aveva detto di arrangiarci) a fine dicembre chiama degli operai che mettono un pannello di cartongesso (non intonaco perché dicevano che non si può mettere nei mesi invernali). Anche nelle altre stanze di casa era stato fatto un controllo e in praticamente tutte suonava vuoto e, anche se non era imminente, ma l’ing. che ha fatto la perizia aveva trovato problemi.
Ora ho scoperto di essere incinta ed ho contratto a tempo det. (Mio marito a tempo indet.) che a luglio mi scade e non so ancora cosa faranno...ma questo appartamento, se non dovessi avere più lavoro, diventerebbe troppo caro. E soprattutto...da dicembre che è stato messo il cartongesso continuiamo a sentire pezzi che cadono (l’aveva accennato anche l’operaio che l’ha installato che sarebbero continuate a cadere pezzi di pignatta/mattone)...e io non mi sento più al sicuro...soprattutto quando nascerà il nostro bimbo non vorrei lasciarlo sotto ad un soffitto che continua a “cadere”!
Abbiamo trovato una casa che sarebbe libera a fine luglio...secondo voi posso permettermi di non dare i canonici 6 mesi ma solo 1 mese?!

Grazie!!!
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
La risposta legale la sai.
La risposta pratica la otterrai parlandone col proprietario, cercando un accordo:
avevi dato una caparra? 2-3 mensilità?
finora i pagamenti sono regolari?
Il tuo contratto scade ad inizio o fine luglio?
da oggi a fine luglio sono due mesi circa:
come fai i conti tu, li dovrebbe saper fare anche il proprietario: la prospettiva è di avere un inquilino moroso: direi che se oggi dai disdetta e vi trovate a metà strada rispetto ai sei mesi.... forse riuscite entrambi a salvare capra e cavoli.

Francamente, con il soffitto in quelle condizioni avreste fatto bene a mettere subito in preavviso il proprietario.
 

Angioletta6

Membro Junior
Privato Cittadino
La risposta legale la sai.
La risposta pratica la otterrai parlandone col proprietario, cercando un accordo:
avevi dato una caparra? 2-3 mensilità?
finora i pagamenti sono regolari?
Il tuo contratto scade ad inizio o fine luglio?
da oggi a fine luglio sono due mesi circa:
come fai i conti tu, li dovrebbe saper fare anche il proprietario: la prospettiva è di avere un inquilino moroso: direi che se oggi dai disdetta e vi trovate a metà strada rispetto ai sei mesi.... forse riuscite entrambi a salvare capra e cavoli.

Francamente, con il soffitto in quelle condizioni avreste fatto bene a mettere subito in preavviso il proprietario.
Abbiamo dato due mensilità di caparra. Ed è quello che ci aspettiamo di pagare...ovvero, si tiene la caparra (con gli interessi) e siamo apposto tutti.
I pagamenti sono stati SEMPRE regolari...anche dicembre che eravamo in disagio completo!
Noi a fine luglio, se riusciamo, ce ne vogliamo uscire...devo aspettare una risposta della nuova casa della data precisa in cui potrei entrare..per questo sto attendendo a mandare la raccomandata al proprietario.

Per l’ultima affermazione che hai fatto..ci avevamo pensato molto sul dare subito la disdetta dopo quello successo e come ci ha trattato (perché sentirsi dire “arrangiatevi” quando ti ho pagato pure l’affitto di quel mese in cui avevo ancora i calcinacci per terra e abbiamo dovuto, DA SOLI, spostarci tutti i mobili di quella stanza..spostandoli solo di stanza e altri darli a parenti che ce li tenessero...perché sinceramente pagarci NOI un box/magazzino non eravamo proprio disposti a farlo)...ma purtroppo non pensavamo che questo era il trattamento e per motivi personali e di salute in quel periodo non siamo proprio riusciti a pensare di cercare un altro alloggio.

Grazie della tua risposta!
Cercheremo di parlarci...anche se ci aspettiamo faccia storie anche con queste nostre, secondo noi, giustissime motivazioni!
 

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