Richiesta di assegno dall'agenzia immobiliare a titolo di caparra sulla provvigione

Salve, domani mi reco in agenzia per fare una proposta di acquisto. Oltre all'assegno alla proprietà, mi è stato richiesto un secondo assegno come caparra per il pagamento dell'agenzia, che sarebbe incassato anch'esso all'accettazione della proposta. E' la prima volta che mi viene avanzata una richiesta del genere. E' normale?

marcos82 ha scritto:

Salve, domani mi reco in agenzia per fare una proposta di acquisto. Oltre all'assegno alla proprietà, mi è stato richiesto un secondo assegno come caparra per il pagamento dell'agenzia, che sarebbe incassato anch'esso all'accettazione della proposta. E' la prima volta che mi viene avanzata una richiesta del genere. E' normale?

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No che non è normale!
L'assegno per la proposta -INTESTATO AL PROPRIETARIO DELLA CASA E NON ALL'AGENZIA- è sacrosanto, l'assegno all'agenzia se viene accettata la proposta, se passa il mutuo, se le visure ipocatastali e urbanistiche sono a posto

Infatti.
Non sembra normale neanche a me...

E' normale pagare la provvigione all'agenzia alla conclusione dell'affare, ovvero a seguito dell'avvenuta accettazione della proposta.
In questo caso ti chiedono un acconto sulla loro provvigione, acconto che incasseranno all'accettazione della proposta.
E il saldo quando lo vogliono?

Non è la prassi che solitamente si segue, ma fondamentalmente non ci vedo nulla di svantaggioso per te, si tratta solo di accondiscendere o meno ad una loro richiesta.

Se ti scrivono chiaramente che tale acconto lo incasseranno "solo a seguito dell'accettazione" della tua proposta direi che non ti cambia nulla accettare la loro richiesta.

Zagonara Emanuele ha scritto:

E' normale pagare la provvigione all'agenzia alla conclusione dell'affare, ovvero a seguito dell'avvenuta accettazione della proposta.
In questo caso ti chiedono un acconto sulla loro provvigione, acconto che incasseranno all'accettazione della proposta.
E il saldo quando lo vogliono?

Non è la prassi che solitamente si segue, ma fondamentalmente non ci vedo nulla di svantaggioso per te, si tratta solo di accondiscendere o meno ad una loro richiesta.

Se ti scrivono chiaramente che tale acconto lo incasseranno "solo a seguito dell'accettazione" della tua proposta direi che non ti cambia nulla accettare la loro richiesta.

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Ma perchè il cliente dovrebbe dare un acconto su qualcosa a cui ancora l'agente non ha diritto?
Non è che se ci concordiamo da vampiri malfidenti poi magari, dico magari, la gente potrebbe non avere grande stima nella nostra categoria?

Fai una proposta subordinata alla conformità catastale ed urbanistica, con l'impegno di incassare gli assegni solo nel caso in cui tutto sia già regolare o comunque sanabile.

marcos82 ha scritto:

Salve, domani mi reco in agenzia per fare una proposta di acquisto. Oltre all'assegno alla proprietà, mi è stato richiesto un secondo assegno come caparra per il pagamento dell'agenzia, che sarebbe incassato anch'esso all'accettazione della proposta. E' la prima volta che mi viene avanzata una richiesta del genere. E' normale?

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In realtà l'agenzia andrebbe pagata proprio in quel momento, tecnicamente quando comunica l'avvenuta accettazione (se non ci sono clausole sospensive), altre categorie si fanno lasciare assegni in deposito per i propri pagamenti (o numeri di carte di credito come gli hotel), pertanto se per "normale" intendi "legale", allora lo è, però francamente se per "normale" intendi "usuale", allora non lo è affatto.

Su richiesta di precisazioni, mi dicono che loro chiedono 1% all'accettazione della proposta, 1% al compromesso e 1% al rogito... Io non mi trovo, però, perché se a valle dell'accettazione si scopre che non ci sono le condizioni per vendere, chi mi ridà quei soldi? O è comunque legale per l'agenzia incassare anche se il contratto non si conclude?

marcos82 ha scritto:

Su richiesta di precisazioni, mi dicono che loro chiedono 1% all'accettazione della proposta, 1% al compromesso e 1% al rogito... Io non mi trovo, però, perché se a valle dell'accettazione si scopre che non ci sono le condizioni per vendere, chi mi ridà quei soldi? O è comunque legale per l'agenzia incassare anche se il contratto non si conclude?

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Diciamo che all'accettazione deve già essere chiaro se l'immobile è vendibile, se ha vizi, se ha l'abitabilità, ecc.
Dovrebbe essere già chiaro prima della proposta ma tant'è...
Il fatto che dicano 1%, 1%, 1% è una dilazione e quindi un favore nei tuoi confronti, il fatto che chiedano l'assegno prima dell'accettazione però, secondo me non è corretto.

marcos82 ha scritto:

Su richiesta di precisazioni, mi dicono che loro chiedono 1% all'accettazione della proposta, 1% al compromesso e 1% al rogito... Io non mi trovo, però, perché se a valle dell'accettazione si scopre che non ci sono le condizioni per vendere, chi mi ridà quei soldi? O è comunque legale per l'agenzia incassare anche se il contratto non si conclude?

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Il contratto si conclude proprio quando il proponente viene informato dell'avvenuta accettazione di una proposta priva di clausole sospensive, indipendentemente che si faccia o meno il rogito, l'agenzia va pagata se avviene quanto sopra (anche in un momento successivo se non altro per eleganza formale), salvo che l'atto non venga stipulato proprio per colpa dell'agenzia. Questa agenzia ha una formula di pagamento inusuale, io come molti prendo tutto al secondo preliminare, il cosi detto compromesso, dando così tempo alle parti di fare (con me o con notai di fiducia o altri professionisti) tutte le verifiche che riterranno opportune oltre quelle già fatte da noi, stessa sorte per la prima caparra, resta in deposito da noi fino a quel momento. Quindi modo di agire strano ma legale per quella agenzia.