weantonio

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Salve a tutti, sono nuovo su questo forum, e ci arrivo girovagando un po in rete. Purtroppo, ho un grosso problema che ad oggni ancora non riesco a risolvere e spero che qualcuno possa darmi una mano. magari dandomi qualche suggerimento e consigliandomi una strada da intrapendere. Comincio dicendovi che abito in una casa bifamiliare, in attesa di condono, ereditata dai miei genitori. Io vi abito da più di vent'anni, e in questa casa, la mia famiglia ed io, abbiamo anche la residenza. L'altra unità immobiliare appartiene a mio fratello (non abbiamo ancora ufficialmento diviso) e lui vi è venuto ad abitare da poco. Il problema, direte voi, dove sta? Sta nel fatto che giustamente mio fratello, trasferitosi, è andato a chiedere la residenza all'uficio anagrafico della mia città, che però ha rifiutato la sua richiesta perchè allo stesso indirizzo esisteva già un'altra famiglia, la mia, ovviamente. L'alternativa era quella di inserirlo, compreso figli (mio fratello non ha più la moglie, quindi sia lui che i figli hanno un grado di parentela con mee quindi non possiamo fare nuclei familiari coabitanti), nel mio nucleo familiare, ovviamente, con il mio diniego, poichè poi al mio isee si sommerebbe anche il suo. In passato bastava che il vigile venisse a casa e controllasse che le unità abitative erano due, oggi invece si richiede anche la particella catastale. ovviamente la particella per me e lui è la stessa, dovrebbe solo cambiare la subparticella. fatto sta che le case sono ancora in attesa di condono e che inoltre la richiesta di condono fu presentata all'epoca come unica abitazione, quindi solo dopo condono possiamo dividere. Il problema, da qwuello che ho capito non è il condono in se, ma il come far capire al comune della presenza di due case distinte e separate pur avendo la stessa particella. Avete consigli? per favore qualcuno mi aiuti che fino ad ora ho avuto come risposta braccia aperte al cielo e l'invito a rivolgersi sempre ad un altro.
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
Ti dò una risposta di getto: potresti fare a tuo fratello un contratto di comodato gratuito, registrato regolarmente presso l'Ufficio delle Entrate, specificando nel contratto che gli dai una porzione dell'immobile.

Es, dati catastali dell'immobil: mappale 100, subalterno 1 parte.

Per la questione del condono, invece, sei seguito da un tecnico ?
 

weantonio

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Privato Cittadino
Anzitutto grazie per la risposta. Si per il condono sono seguito dal geometra, che però non sa come risolvere la faccenda della particella condivisa. Tra l'altro in realtà quando io ho chiesto la residenza, ormai trent'anni fa nessuno mi chiese la particella. ora sembra per una questione di tassa sui rifiuti ecc. Ma comunque non mi spiego come facciano ad avere la mia particella, se io non gliel'ho mai data, visto che all'epoca non era obbligatoria. La tassa sui rifiuti arriva all'indirizzo e basta. Per la tua soluzione, si puo' fare anche nel caso che io e mio fratello siamo proprietari alla stesso modo di questa due case?

Inoltre il subalterno non esiste, essendo dichiarato tutto una sola casa, in attesa di dividere e sistemare le cose dopo. Non chiedetemi perchè il geometra abbia fatto così, perchè non me lo so
 
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weantonio

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Privato Cittadino
ed è proprio questo il problema, in quel mappale ci siamo già la mia famiglia ed io e il comune non può aprirvi un nuovo nucleo familiare senza incorporarlo a noi
 

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