Fabri74

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera,
Avrei bisogno di un vostro suggerimento.
Ho appena firmato un proposta per l'acquisto di un casa. Il venditore ha accettato la mia proposta. Tutto questo attraverso l'inetrmediazione dell'agenzia. Quando l'agente immobiliare mi ha consegnato tutti i documenti tra cui l'atto di vendita precedente, mi sono accorto che lo stesso era stato acquistato soltanto 4 mesi fa, usufruendo peraltro dell'agevolazione fiscale prima casa. Secondo le mie conoscenze un immobile acquistato con l'agevolazione fiscale prima casa non può essere rivenduto per i primi 5 anni oppure, venduto quest'ultimo, deve obbligatoriamente acquistarne un altro entro l'anno solare. É giusto?
E se questo non dovesse accadere? L'erario segue l'immobile e quindi potrei pagare io la differenza dell'IVA qualora il venditore nell'arco dell'anno non dovesse comprare un'altra casa o fare un autodenuncia e pagare la differenza. Come mi devo comportare? Posso recedere la proposta? Posso imporre al venditore di lasciare un deposito per questo costo al notaio oppure una fideiussione? Chi mi garantisce che il venditore paghi eventuale differenza o acquisti un'altra casa entro l'anno?? Grazie mille
 
U

Utente Cancellato 48007

Ospite
...mah...mi sembra strano...l'agevolazione prima casa è personale... non è legata alla casa ma alla persona...l'Agenzia delle Entrate dovrebbe a rigo di logica perseguire il venditore se non riacquista entro l'anno...e il notaio che fa trattiene una somma x per un anno ?
 

jos611

Membro Attivo
Professionista
...mah...mi sembra strano...l'agevolazione prima casa è personale... non è legata alla casa ma alla persona...l'Agenzia delle Entrate dovrebbe a rigo di logica perseguire il venditore se non riacquista entro l'anno...e il notaio che fa trattiene una somma x per un anno ?
Infatti è personale. Se però la persona, al momento di procedere con la riscossione coattiva, risulta incapiente l'Erario si rifà sull'immobile oggetto di evasione.
Sembra assurdo, ma è così. E non è la sola fattispecie con simili "implicazioni"
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
l'Agenzia delle Entrate dovrebbe a rigo di logica perseguire il venditore se non riacquista

Non sono il tipo di persona che scrive cose tanto per dire o a intuito.

Comunque la logica è quella di prendere i soldi.
La stessa logica per cui l'agente immobiliare è responsabile della sanzione di mancata registrazione della proposta, insieme ad acquirente e venditore.

Sinceramente, cosa c'entra lui se le parti non vogliono pagare la tassa?
Eppure è così.
 
U

Utente Cancellato 48007

Ospite
...quidi se ho capito bene se nell'anno che succede alla vendita il venditore muore e non riesce ad acquistare un altro immobile ne risponde in solido l'acquirente con la casa che ha appena acquistato ?
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Potrebbe succedere (non penso in caso di morte), e per questo anche la mia esperienza è che alcuni notai richiedano un deposito della somma.
Tutto ciò deve essere comunque concordato prima perché non c'è una legge che obblighi in tal senso.
 

sgaravagli

Membro Assiduo
esperienza vissuta...

il notaio non può' obbligare il venditore a lasciare nessun deposito!!! lo può' proporre se il venditore accetta allora ok!!

.... ero procuratore del venditore, sapevo che vendeva l'immobile prima di 5 anni, vado all 'ADE e chiedo di pagare la differenza di imposta + il 30% di penale + gli interessi, al fine di presentarmi all'atto di vendita perfettamente in regola..
l'ADE mi risponde "lei non può' pagare siamo noi ad accertare ed abbiamo 3 anni di tempo se non lo facciamo nulla ci è dovuto..."

ho chiesto al mio avvocato se il giorno del rogito il notaio poteva chiedermi un deposito... egli mi rispose che certamente poteva farlo ma che non era mio obbligo ottemperare...

il giorno del rogito puntualmente il notaio mi chiese la somma a deposito (tra l'altro più alta rispetto al conteggio ottenuto dall'ADE) e lo fece anche con una certa arroganza.....

la mia risposta fu: non lascio a deposito nulla, l'acquirente è libero di proseguire con il rogito o decidere di non comprare più, nella seconda ipotesi manderò' una diffida e se non acquisterà, tratterrò' la caparra e mi riserverò' di richiedere il maggior danno.....

risultato: si fece il rogito perché il venditore non aveva nessun obbligo.

forte di questa esperienza non ci furono più depositi per vendita prima di cinque anni
 

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