Vincoli dell'acquirente in acquisto effettuato tramite portale Homepal con grossi problemi

Rosa1968 ha scritto:

Però Francesca qui si è andati avanti con la banca ...

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Eh sì perché prima di andare al compromesso loro ci hanno chiesto copia dell'email con la quale la banca ci confermava il mutuo! Salvo poi rifiutare il compromesso perché "non necessario" e spostare il rogito di 2 mesi dalla conferma del suddetto mutuo.

L’eventuale responsabilità precontrattuale vale per entrambe le parti.
A questo punto dipende da cosa volete fare,ma serve un chiarimento tra voi.
Le chiacchiere non bastano più (se mai fossero bastate).
Quindi per capire se è possibile proseguire con l’acquisto o meno,mandate una raccomandata con ricevuta di ritorno ai venditori,in cui chiedete,in base alle comunicazioni intercorse finora,un incontro per firmare un contratto preliminare ,che preveda una data per il rogito e tutte le condizioni pattuite tra voi.
Gli date 15 giorni entro i quali incontrarvi,scrivendo anche che ,se non sarà firmato un contratto ad effetti obbligatori entro tale data,sarete reciprocamente liberi da qualsiasi impegno e da ogni responsabilità ,e che ogni spesa resterà a carico della parte che l’ha sostenuta.

Se sono disponibili ti consiglio di farti seguire dal notaio per il contratto,visto che pare non siate molto ferrati in materia.
Se non sono disponibili avrai perso una certa cifra (sito,banca,notaio) ma non rischi strascichi.Purtroppo con il fai da te (e certi siti “innovativi”,per usare un eufemismo) i rischi sono questi.

Quindi se noi non fossimo più intenzionati ad acquistare, loro potrebbero fare la stessa cosa con noi?

Direi di sì,anche se da come hai scritto sono loro a trovare scuse per rimandare e non fare il preliminare.
E a meno che non siano “finti venditori” ,buoni solo per avere annunci da proporre, e vendere un servizio (piccolo dubbio che immagino non sia venuto solo a me,visto che i motivi per cui rimandano sono poco comprensibili).
Certo è rischioso far finta di niente e non farsi vivi con loro,perché per ora non sai se il loro interesse a vendere è reale e concreto,e se fanno affidamento su quanto
pattuito,anche se solo a voce,fra voi.
Avete peccato di leggerezza,adesso dovete porre rimedio,in un modo o nell’altro.

Non credo siano finti venditori: non vivono nell'appartamento, è tutto staccato e sono talmente indietro con le spese condominiali da avere una minaccia di pignoramento da parte dell'amministrazione (motivo per cui avevamo concordato di versare l'importo al notaio, il quale trasferisce al condominio la sua parte e il resto ai venditori, e di rogitare solo ed esclusivamente nel momento in cui si verifica il pignoramento non sia trascritto). Non sarebbe la pubblicità migliore, ecco.

Credo che l'interesse a vendere ci sia ma sia subordinato a tutta una serie di sicurezze/certezze che pretendono ma non sono in grado di dare: non volevano perdere tempo aspettando la nostra delibera di mutuo ma va bene perderlo aspettando questi benedetti controlli che tutelino loro da nostre pretese future.
Ma perché non sono nata furbetta? Vabbe', almeno regalo una risata a voi addetti ai lavori...

Atzicchiru ha scritto:

Ma perché non sono nata furbetta?

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Non possiamo permetterci di essere furbi ma prudenti sempre. Guarda stai descrivendo fatti che fanno capire perché un venditore si affida a certi canali ...

Eh già!
Nel frattempo è arrivata la risposta del sito, che conferma le vostre preoccupazioni (e le mie). Ve ne trascrivo un estratto:

___________
(Dopo aver chiesto se ci fosse stato preliminare)
A questo punto i casi sono tre:

1- Non hai firmato alcun compromesso, avendo la conferma dell’offerta online.

2- Hai firmato il compromesso senza registrarlo

3- Hai firmato il compromesso ed è stato registrato.

Ai fini legali, il caso 3 è il più tutelante nei tuoi confronti.
Infatti, ai fini della legge italiana, un atto (compromesso o vendita o offerta) è opponibile verso i terzi solo se viene fatto con atto pubblico (leggi registrato da un notaio). Se sei in questo caso puoi chiedere senza problemi l’esecuzione del contratto.

Il caso 1- e 2 - sono molto simili.
Essi infatti (sia l’offerta Homepal che il compromesso non registrato) rappresentano un “impegno a concludere un contratto” liberamente accettato dalle parti.
In entrambi i casi, tu potrai richiedere, per vie legali, al venditore di eseguire il contratto e di portare a termine la vendita.
In concreto questa strada è poco praticata, perchè richiede una causa dai tempi non facilmente stimabili.
Nel caso sia stato firmato un compromesso, hai la possibilità di richiedere, e l’obbligo per il venditore di adempiere, la caparra versata raddoppiata, a compensazione del danno subito.
_________

Quindi non se ne esce, bisogna andare in fondo a 'sta cosa. A questo punto non so più in quale conclusione sperare, non andando a rogito perderemmo x mila euro ma saremmo almeno liberi di ricominciare una trattativa pulita dall'inizio.

A questo punto, è indispensabile il contatto diretto con i venditori, il prima possibile.

Che bufala !!

Bagudi ha scritto:

A questo punto, è indispensabile il contatto diretto con i venditori, il prima possibile.
Che bufala !!

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Davvero!
Il contatto con il venditore comunque lo abbiamo, se non ci fossimo mossi noi autonomamente non so cosa sarebbe successo
Loro sono ben convinti che aspetteremo che finiscano di fare non so bene cosa, "non più tardi di fine Novembre e se succede qualcosa prima vi informiamo".

A questo punto non possiamo considerarci liberi da vincoli, è chiaro. La cosa giusta da fare è fissare una data per il compromesso, firmarlo con le clausole di visione e accettazione dell'esito di questi famigerati controlli e dare una data limite al rogito, giusto?
Non conviene andare direttamente al rogito? (Se non altro perché il preliminare sarebbero altri 750euro che se possiamo evitarci è meglio)

Se vai direttamente al rogito (possibile) fino a quel momento non avrai certezze .
Meglio mettere prima dei paletti,anche se i “controlli” di cui parlano non si capisce che valenza abbiano,né chi li ha richiesti e perché.
Certo dovete farvi parte attiva velocemente,seguiti da un professionista,che potrebbe essere anche un agente immobiliare capace,a cui pagheresti non la provvigione,ma una consulenza specifica da quantificare.
Mi auguro che nelle tue ricerche tu ne abbia conosciuti,visto che ce n’è tanti.