Avv Luigi Polidoro

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Non saprei cosa dirti, Bastimento.
Considera, per fare un semplice esempio, che nessun immobile pignorato viene messo in vendita senza la trascrizione di una accettazione di eredità; può essere espressa o tacita.... ma comunque deve esserci, altrimenti il G.E. rileva l'assenza della continuità delle trascrizioni ex 2650 cc ed attende le azioni del procedente prima di emettere ordinanza di vendita.
 

Bastimento

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Mi vien da ridere: l'esempio che mi fai quasi quasi va a nostro favore.... vorrà dire che almeno quel tetto non potrà essere eventualmente pignorato?
Non è la prima volta che si parla di questa benedetta accettazione tacita o espressa: e mi risulta anche che in passato non erano molto solerti. Poi il notariato ha emesso una nota in cui richiamava la necessità di provvedere.

Ne avevo concluso che il notaio in questione, che conosco da sempre, o ha voluto farmi risparmiare o più probabilmente è stato facilone : e conoscendolo non sarebbe una novità.

Per quel che me ne intendo di diritto, la logica circa la necessità di questa accettazione non fa una grinza, ma personalmente mi sembra piuttosto barocca.

Mi è sempre sembrato assurdo che uno pagando le imposte di successione, non esprima l'intenzione di accettare l'eredità.
Mi chiedo se nel diritto anglosassone ci sia un equivalente criterio.
 
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Avv Luigi Polidoro

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Se manca l'accettazione di eredità, ribadisco anche implicita (ad es. un contratto di locazione stipulato dall'erede e trascritto oppure una dazione di ipoteca), il bene non è pignorabile.
Il creditore procedente può procurarsela, ma è una notevole perdita di tempo con levitazione dei costi.
 

Rudyaventador

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A volte mi vien da pensare che certi cavilli li pensate ... appositamente ;)
eh eh ...comunque non è un cavillo anche se potrebbe sembrare , Giuridicamente per pignorare il bene deve risultare di proprietà del debitore nel pubblico registro immobiliare e senza la trascrizione dell accettazione l immobile risulta intestato al decuius.

Mi vien da ridere: l'esempio ......
Mi chiedo se nel diritto anglosassone ci sia un equivalente criterio.

Nei paesi di common law , es. UK la materia successoria è regolata da The law of intestate succession (cui da esecuzione l Administration of Estate Act 1925) e The law of Wills (testamento).

La principale differenza consiste nell' automatismo della successione. e pertanto non esiste l accettazione ; tuttavia i beneficiari hanno la facoltà di rinunciare alla propria quota spettante.
 
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Rudyaventador

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perchè nei paesi di common law le costituzioni e le leggi elettorali sono ultrasecolari , mentre da noi ogni 5 minuti le cambiamo ..... questione di cromosoma che non è piu quello dell antico romano loro camminavano tranquilli al centro della strada perchè non esisteva l augello italicus che vola basso....
 

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