Engel & Völker informazioni utili, conviene

PyerSilvio ha scritto:

Quando comincio a formare un ragazzo alle prime armi, la prima cosa che faccio, è quella di andare per cortili a cercare case.

I più infimi e ostili.

Se "regge" a tali attività, significa che il ragazzo, ha la stoffa e i numeri per proseguire.

Diversamente già dal pomeriggio si rende conto che è meglio cambiare mestiere.

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Appunto per questo, non mi conoscete non sapete se ho stoffa o meno, giudicare dall’inizio senza delle basi su cui basarsi! Comunque io vado a provare vediamo che succede.

Ho chiesto ai miei colleghi di Lugano E&V ci sono molte figure professionali alcune con un periodo di stage di tre mesi altri con periodi più lunghi prediligono ragazzi motivati e capaci di inserirsi un team molto gradita una laurea e assolutamente necessaria conoscenza lingua inglese parlata. per altre sedi opportuno la lingua tedesca e conoscere le realtá locali del mercato immobiliare

Lasciamo perdere il marchio e la tipologia. Io in fase di accordo economico ti consiglio fortemente di richiedere un fisso mensile o comunque dei premi sull’acquisizione perché se aspetti la prima vendita potrebbero passare mesi e rischi di lavorare gratuitamente per troppo tempo!

Nel 1998 c'erano ragazzi che aprivano agenzie immobiliari (come titolari!) con circa un anno di esperienza, il patentino ottenuto con il diploma di ragioniere, conoscenze di base estremamente superficiali.

La mia prima vendita, su Riccione, è stata quella di un attico, venduto ad un noto imprenditore della cittadina. 200 mq e 100 di terrazzo, fronte mare, con garage doppio.

Una botta di c..., naturalmente, e dopo un periodo molto duro di gavetta durato circa 6 mesi...

Si osserverà... che "i tempi sono cambiati".
Che all'epoca si poteva fare ma oggi proprio no!

In Italia la gioventù sembrerebbe non aver diritto ad alcuna aspirazione. Che tutto debba essere fatto dopo un' imponderabile gavetta.

Vero. Ma ricordiamoci che non è solo il tempo a decretare le capacità di un soggetto. Che non conta solo l'esperienza ma anche l'attitudine.

A @Giuseppe Liotti , consiglio di valutare attentamente la proposta. Un'esperienza lontano da casa potrebbe comunque essere estremamente formativa. Certo, dovrai disporre di una base economica salda che ti permetta di far fronte per un certo periodo iniziale ad "uscite" magari maggiori delle "entrate".

Per il resto... in bocca al lupo...

Grazie mille del supporto e crepi il lupo. Tutto ciò che hai scritto è la pura sacro santa verità.

-csltp- ha scritto:

Lasciamo perdere il marchio e la tipologia. Io in fase di accordo economico ti consiglio fortemente di richiedere un fisso mensile o comunque dei premi sull’acquisizione perché se aspetti la prima vendita potrebbero passare mesi e rischi di lavorare gratuitamente per troppo tempo!

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Si ma infatti il motivo principale per cui sto chiedendo dei pareri è proprio questo. Dato che non c’è una base mensile e che a quanto ho capito se dovessi lavorare per loro ci sono corsi di formazione di tre mesi. Quindi in tale periodo potrei aiutarmi con qualcos’altro, ovviamente io ho anche la famiglia che mi appoggia nelle mie scelte e ho anche un appoggio economico. Ovviamente come insegna l’economia questo è una sorta di investimento. È come la laurea, si spendono un sacco di soldi, chi ha una laurea o ha quasi finito, in questo caso io ,sa davvero di cosa parlo. Per poi magari fare cosa? Lavorare in un call center. Purtroppo se non si rischia e mai si inizia una ipotetica strada, anche avendo un titolo in mano non si farà nulla nella vita.

Giuseppe Liotti ha scritto:

Vada come vada troverò qualcosina di momentaneo o mal che vada tornerò in Calabria. Di perdere non perdo nulla.

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..Posto che per me, puoi andare a lavorare o a fare colloqui di lavoro, dove piu ti pare e piace.
Non saro' di certo io a tarpare le tue ali oppure a trattenerti

Detto questo, cio' che non si capisce, e' il perche' per avviarti in questa professione, tu debba per forza trasferirti a Roma o, piu' generalmente, allontanarti da casa per poterla svolgere ed imparare.

Come se in Calabria, non esistessero ne agenzie immobiliari, ne clienti facoltosi.

Che tu sia laureato oppure no, se sei un pagliaccio a Crotone, lo sarai in qualunque altra parte del mondo in cui ti sposterai.

Per converso, se saprai lavorare, partendo da Crotone, potrai arrivare dovunque.
Senza avere e ne porti alcun limite.

Verso la fine degli anni cinquanta, il tuo corregionale Gianni Versace, comincio' a fare il sarto, nel negozio/atelier di sua madre a Reggio Calabria.

A quell'epoca, la maggior parte dei calabresi ivi residenti, era analfabeta e non indossava neanche le scarpe.
Altro che alta moda.

Solo all'inizio degli anni settanta egli si trasferi' a Milano.

Partito dal profondo sud, oggigiorno il suo nome, il suo stile ed i suoi negozi, sono conosciuti ed apprezzati in ogni angolo del mondo.

PyerSilvio ha scritto:

..Posto che per me, puoi andare a lavorare o a fare colloqui di lavoro, dove piu ti pare e piace.
Non saro' di certo io a tarpare le tue ali oppure a trattenerti

Detto questo, cio' che non si capisce, e' il perche' per avviarti in questa professione, tu debba per forza trasferirti a Roma o, piu' generalmente, allontanarti da casa per poterla svolgere ed imparare.

Come se in Calabria, non esistessero ne agenzie immobiliari, ne clienti facoltosi.

Che tu sia laureato oppure no, se sei un pagliaccio a Crotone, lo sarai in qualunque altra parte del mondo.

Per converso, se saprai lavorare, partendo da Crotone, potrai arrivare dovunque.
Senza avere e ne porti alcun limite.

Verso la fine degli anni cinquanta, il tuo corregionale Gianni Versace, comincio' a fare il sarto, nel negozio/atelier di sua madre a Reggio Calabria.

A quell'epoca, la maggior parte dei calabresi ivi residenti, era analfabeta e non indossava neanche le scarpe.
Altro che alta moda.

Solo all'inizio degli anni settanta egli si trasferi' a Milano.

Partito dal profondo sud, oggigiorno il suo nome, il suo stile ed i suoi negozi, sono conosciuti ed apprezzati in ogni angolo del mondo.

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Partendo dal presupposto che si possono usare altri termini, “pagliaccio” è una parola poco aulica, anche se comunque ho percepito il senso che non voleva essere dispregiativo, ma comunque accostata anche in modo ipotetico ad una persona potrebbe dar fastidio. Detto ciò Per quanto riguarda il fatto che io debba partire per forza e perché ad ottobre novembre dovrei iniziare la specialistica o un master quindi tanto vale trasferirsi ora e raccimolare qualcosa, dato che non voglio gravare per sempre sulla mia famiglia anche se ho soli 23 anni. Per quanto riguarda invece il fatto di voler fare tale professione sul campo di Roma è semplice. Crotone ha 65.000 mila abitanti e non si vede un palazzo in costruzione da prima che io nascessi. Crotone è morta, Ci hanno chiuso persino l’aeroporto. Ci rimane il mare seppur inquinato da scorie radioattive, la serie A e la mafia. Ah dimenticavo le raccomandazioni. Non infatti a caso siamo la peggior provincia di tutta Europa. Beh se questo non basta potrei dilungarmi.
Ps: la storia di Versace sinceramente non trovo il nesso.

Ma da quando in qua si scoraggia un colloquio ? Che lo faccia cosi' nel bene o nel male imparerà qualcosa. Se lo vuole fare i soldi ed il tempo non gli mancano. Dovreste incoraggiare il confronto ed il mettersi in discussione, secondo me perdera' tempo ma è lui che deve capirlo mica io . Anche dalle sconfitte si impara qualcosa . È giovane ed ha molto da imparare .

Giuseppe Liotti ha scritto:

Ps: la storia di Versace sinceramente non trovo il nesso.

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Se non cogli il nesso, ti conviene continuare a studiare, ancora per qualche anno.

Al Versace, fu conferito il titolo di Commendatore della Repubblica, proprio perche' il suo impero e la sua leggenda, nascono in un contesto difficile e disagiato, esattamente come quello che hai descritto.

Con il resto (e la fondatezza) delle tue argomentazioni, se si limitano a quelle esposte, non otterrai il successo ambito, neanche se ti trasferissi su Marte.

Le regole di mercato, le strategie di lavoro, le esigenze dei consumatori, sono le stesse.
Da Caniccatti' a New York.

I network immobiliari, si insediano in bacini di mercato, pure inferiori ai 25.000 abitanti.

La tecnocasa, con la sua "tranquillita' di fare centro", la trovi anche nel paesino piu sperduto d'Italia con meno di diecimila abitanti.

Trovarsi una giustificazione, e' la cosa piu' semplice, che uno possa fare.