Difformità in planimetria dell' Atto di divisione di provenienza

Salve a tutti!
Vorrei chiedere un paio di consigli! Ho fatto la proposta d'acquisto con il respettivo assegno intestato al venditore di 5.000 il 18.12.17, e stata accettata il 21.12.17. Che venditore, che mediatore ci hanno assicurato che fra un paio di giorni ci consegnano tuta la documentazione per di piu la planimetria. Durante il periodo dopo la proposta e fino ad 18.01.18 mediatore inviava oggi un foglio dopodomani un altro, finche abbiamo ricevuto atto di divisione del immobile,e abbiamo visto che su questo atto nella planimetria manca un balcone.
Il 18.01.18 hanno fatto la domanda per DOCFA. Sara necessaria anche una Dia in sanatoria, e quanto dura piu al meno.
in proposta dcquisto e stabilito che il 15.02.18 devo versare 15.000 e firmare il preliminare.
Che devo fare?
grazie a chi mi rispondera

Personalmente inizierei ad andare a trovare il mediatore e a chiedergli spiegazioni del balcone mancante. E' mancante perché non riportato, o è mancante perché fa parte dell'altra U.I. dopo la divisione?
Prima di procedere chiarirei per bene che cosa stai acquistando.

Il balcone esiste in realta ma non risulta nella planimetria dell atto di divisione. Allora immobile e statto costruito abusivamente, una palazina di 3 piani e di 4 appartamenti, uno su ogni piano, in 1968 costruttore a fatto divisione della palazzina con ulteriore vendita di 2 appartamenti alle sue sorelle, e uno come nuda proprietà ai suoi genitori, e uno che adesso l'ho voglio acquistare io e rimasto a lui. tutte le piantine dei appartamenti in atto di divisione sono senza un balcone, ovvero quello della cucina, a parte piano terra.
Prima sanatoria della palazzina e stata fata in 1986 per 168,31 mq, poi in 1997 per altri 143,04 mq.
che devo fare e che poso fare?

L'atto di divisione conta poco ai fini della regolarità urbanistica (anche perché non è specificato di quale planimetria si parla: catastale o comunale?).
Chiedete di produrre la planimetria depositata all'Ufficio Tecnico del comune di competenza e confrontate con lo stato di fatto. Se ci sono difformità, allora andranno sanate prima del rogito a cura e spese del venditore e non vi conviene versare nulla in più prima che la pratica sia evasa.
Se invece si tratta di difformità cartacea (errore nella divisione, discrepanza con la pianta catastale ecc.) allora la cosa diventa un pro forma, sempre da regolarizzare a cura del venditore, ma che non desta preoccupazioni e quindi potete tranquillamente procedere

Kristina ha scritto:

in proposta dcquisto e stabilito che il 15.02.18 devo versare 15.000 e firmare il preliminare.

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Il contratto preliminare è già stato concluso tra di voi, con l'accettazione della proposta, e la sua comunicazione al proponente. Andava registrato già quel contratto.
Per non risultare inadempiente ( e lo saresti se non versi quanto promesso entro le date previste), potreste sottoscrivere una scrittura da allegare al contratto , in cui vi accordate che, in attesa di verificare se la situazione è sanabile, lasci i 15.000 in deposito all'agente, da consegnare dopo attente verifiche della situazione.
Ma non è detto che il venditore accetti:tu ti sei impegnata a versare parte dei soldi entro il 15/2 , mentre lui deve sanare entro il rogito.
Quindi potrebbe dire tu paga, che al rogito sarà tutto a posto.
In casi così è importante che l'agenzia aiuti a trovare una soluzione che tranquillizzi tutti.

Scusa, ma di quale rogito si po trattare si io sono condizionata dalla mancanza di presentazione della documentazione da pRTE DEL VENDITORE necessaria in banca per erogazione del mutuo, alla stipula di proposta hanno detto che tutto e apposto, oggi ancora sulla planimetria manca un balcone

Spero che nel tuo preliminare (proposta accettata) ci sia la condizione sospensiva per l'ottenimento del mutuo, altrimenti tu dovresti comunque pagare subito i 15.000 , e lui deve sistemare entro il rogito ( a meno che non abbiate firmato qualcosa di diverso ).
Se poi non sana , sarà inadempiente lui, con le conseguenze del caso.

Kristina ha scritto:

alla stipula di proposta hanno detto che tutto e apposto

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Lo hanno detto, o è anche scritto ?
Senza leggere quanto avete firmato non si può dire niente di preciso, solo indicazioni di massima.
Certo l'agenzia avrebbe potuto spiegare meglio, e controllare meglio.

direi che urge un dialogo con venditore fatto con l'intervento dell'agenzia per stabilire nuove condizioni in modo che sia possibile rispettare i tempi per il rogito. Se non si arriva ad un accordo in pochi gironi penso si dovrà spendere qualche soldo in avvocati per non passare dalla parte del torto.

Salve di nuovo io! E arrivata Docfa. Adesso in planimetria risulta u balcone piu grande di cc 1m, quello del bagno e un altro della camera da letto, lo stesso piu grande. invece il balcone della cucina che inizialmente mancava sulla planimetria e stato redatto in modo sbagliato (disegnato) cioe e spostato verso destra invece in realta e verso sinistra, sempre di circa un metro piu o meno. La planimetria depositata al comune ancora non l'hanno visto nessuno, solo a fine febbraio hanno appuntamento. Come fare, AI dice che tutto e ok, che immobile e commerciale, e che poso andare avanti, solo aspettare un po i documenti? Il 15.02.18 dobbiamo firmare il preliminare e versare 15.000 euro.

Kristina ha scritto:

Salve di nuovo io! E arrivata Docfa. Adesso in planimetria risulta u balcone piu grande di cc 1m, quello del bagno e un altro della camera da letto, lo stesso piu grande. invece il balcone della cucina che inizialmente mancava sulla planimetria e stato redatto in modo sbagliato (disegnato) cioe e spostato verso destra invece in realta e verso sinistra, sempre di circa un metro piu o meno. La planimetria depositata al comune ancora non l'hanno visto nessuno, solo a fine febbraio hanno appuntamento. Come fare, AI dice che tutto e ok, che immobile e commerciale, e che poso andare avanti, solo aspettare un po i documenti? Il 15.02.18 dobbiamo firmare il preliminare e versare 15.000 euro.

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Se ci sono tante cose che non ti risultano chiare, l'unica tutela che puoi ottenere è data dall'incaricare un geometra per effettuare i controlli urbanistici sull'immobile. Dovrebbe essere una spesa tutto sommato economica. Devi naturalmente sincerarti che le eventuali difformità siano sanabili. Se sono sanabili procederai con il pagamento di quanto pattuito al compromesso specificando che tutte le difformità dovranno essere sistemate entro il rogito dal venditore.
Se dovesse risultare la presenza di una o più difformità non sanabili, potrai valutare di recedere dal contratto immediatamente.