CheCasa!

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Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti,
nel 2008 ho acquistato casa dal Costruttore e in poco tempo abbiamo espletato tutti gli adempimenti e siamo andati al rogito.

10 anni dopo, ovvero a gennaio 2018, ho fatto una proposta di acquisto per una casa, attualmente occupata dai proprietari, tramite agenzia immobiliare.
Proposta rifiutata.
Vado a vedere altre case, ma quella mi è rimasta nel cuore, quindi telefono all'AI e gli chiedo se l'immobile è ancora disponibile. Risposta affermativa.
Gli chiedo, quindi, di chiedere ai venditori se sono disponibili ad un piccolo sconto, in modo da stare nel budget che ho a disposizione.
Risposta telefonica affermativa e, in più, l' AI mi scrive una email ribadendo il tutto (cifra compresa) e chiedendomi appuntamento per formalizzare la proposta.

Formalizzo il tutto sul prestampato, lascio la caparra di 5000€ e avvio le pratiche di mutuo. Informo sempre l'AI di ogni passaggio via email, anche perchè ho avuto bisogno di alcuni documenti dell'immobile.

La pratica di mutuo si ferma perchè mi viene chiesto il preliminare di compravendita. Contatto l'AI e lo fissiamo dopo pochi giorni.

La sera del giorno precedente mi chiama l'AI parecchio scocciato e mi dice che dobbiamo rimandare. La moglie del venditore (la casa è intestata solo a lui) parrebbe essere gravemente malata e chiede di dilatare i tempi, senza però dare un' ulteriore data.
A seguito della conversazione telefonica scrivo una email al venditore rendendomi disponibile a spostare la data massima del rogito dal 15/07 al 31/12, lasciando loro, di fatto, 10 mesi per traslocare.

Vorrei che mi aiutaste, per favore, a capire se, dati i presupposti, ho diritto, in caso di recesso da parte del venditore, di ricevere indietro il doppio della caparra:
- proposta d'acquisto accettata e di cui ho avuto notizia per iscritto, via email
- scambio di email continuo sui vari passaggi per il mutuo
- appuntamento, con conferma scritta, per redigere il preliminare
- lil prestampato della proposta d'acquisto non è stato firmato dal venditore perchè avremmo proceduto a registrare direttamente il preliminare di compravendita, ma ho notizia certa e scritta della sua accettazione.
- in caso di recesso, l'AI ha diritto alle provvigioni da ambo le perti o solo dal venditore, che sta recedendo?

Grazie mille a tutti!
Buona domenica
V.


Secondo me, bisogna capire che cosa ti abbia scritto l'agente immobiliare.
Se l'agente ti avesse scritto: "i venditori hanno accettato verbalmente l'offerta", non avrebbe fatto altro che recepire e trasferire quanto comunicato dalla proprietà.

Questione diversa sarebbe scrivere: "la proposta formulata nero su bianco è stata accettata", perchè darebbe da intendere un'accettazione formale, nei fatti, non avvenuta.

La questione della mancata registrazione della proposta mi sembra invece inverosimile. Ancora oggi gli stessi notai, in alcune circostanze, sconsigliano di registrare il preliminare per risparmiare dei soldi, figurarsi che questo problema se lo debba porre l'agente immobiliare... Sarebbe bastato far accettare formalmente la proposta d'acquisto per poi cestinarla dopo aver sottoscritto il successivo preliminare... perchè un conto è l'illecito fiscale, per altro sanzionabile al massimo con qualche centinaia di euro, un conto sono le implicazioni civilistiche perfettamente valevoli anche in caso di mancata registrazione...

Naturalmente, come ti hanno già spiegato, se il contratto non risulta concluso, non c'è recesso da esercitare, nè mediazione da corrispondere, qualora i proprietari rinuncino a procedere con la vendita. Rinuncia che è lecita anche se esiste pur sempre una responsabilità pre-contrattuale che obbliga le parti alla correttezza ed alla buona fede nell'espletamento di tutti i passaggi atti a determinare la conclusione dell'accordo...
 
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