Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
@Bastimento quello che ai scritto è corretto ;)
Non sono più intervenuto in quanto argomento a mio parere "antipatico".
Mi sembra di capire che Vittoria desidera sia esclusa, a prescindere da chi deceda prima:riflessione:, la figlia del futuro od attuale marito, questo sarebbe possibile se morisse prima il marito... ma se così non fosse? :innocente:
Se muore prima lei marito e figlio di lei ereditano.. 50 e 50, quando muore il coniuge superstite eredita anche sua figlia che si vorrebbe escludere....
E continuando a parlare di morte, se il fato li facessesse morire entrambi contemporaneamente? La figlia che si vorrebbe esclusa erediterebbe la quota del padre...:triste:
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Se muore prima lei marito e figlio di lei ereditano.. 50 e 50
Con testamento al marito potrebbe lasciare "solo" un terzo (33,33%): certamente questa quota passerà alla figlia di lui.

Come ricordavo vale anche il reciproco, sempre che anche il compagno attuale possieda dei beni.

Il tema è effettivamente "poco simpatico": ma è frutto delle nuove situazioni familiari; premesso che personalmente caldeggerei e sosterrei le famiglie tradizionali, mi chiedo se non sia opportuna alla luce delle tendenze attuali, una revisione del diritto di famiglia in tema successorio.

Temo però sarebbe aprire una porta foriera di ulteriori nuovi guai.
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
Temo siano sfuggite alcune precisazioni di Vittoria.



Provo quindi a riassumere.

Il matrimonio (in qualunque regime) comporta l'assunzione di diritti (e doveri, ma qui non ci interessano): il coniuge superstite ed i figli (propri), e gli ascendenti sono eredi legittimari: non possono essere esclusi dalla successione ed a loro è riservata una quota minima.

Se il figlio A del coniuge non è figlio del de-cuius , A non credo sia erede legittimario, per cui potrebbe essere escluso: "corigete" se sbaglio.

Con il matrimonio anche Vittoria acquisirà i medesimi diritti nei confronti del "marito" nel caso si invertissero le parti.

Direi quindi che matrimonio+testamento ottempererebbero ai desiderata di Vittoria, di cui sopra

Guarda che ha chiara la legittima nel suo meccanismo infatti ha scritto "quando non ci saremo piu" che tradotto si concretizza nella seguente ipotesi
Alla mia dipartenza eredita il mio coniuge e i miei figli, ma successivamente alla sua dipartenza eredita la sua quota la di lui figlia , e vorrei evitare questo.

La risposta è "circostanza inevitabile" se procede al matrimonio
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
Può darsi avesse chiara: ma anche no, visto che ha posto la domanda.
consentimi ma tu hai risposto fermandoti alla sua dipartenza , mentre il quesito era alla dipartenza di entrambi e dal quesito appunto si desumeva nell ordine lei e poi il suo coniuge, che appunto rivela che conosce la legittima nel suo meccanismo in se ; ha introdotto nel quesito ipotizzando se alcune premesse (separazione beni) potessero sottrarre il bene all' asse ereditario , in una sorta di scissione successoria , questo palesemente non aveva per nulla chiaro
 
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