Est16

Membro Junior
Privato Cittadino
Ho messo in vendita un bilocale ricevuto in donazione da mia mamma nel 2006....dato che non sono passati 20 anni per tutelare l'acquirente mi hanno parlato di questa polizza e ho anche giá contattato la Loyd ché mi ha parlato di 900euro...
Esperienze su questa o altre polizze? Serve realmente?
 

Est16

Membro Junior
Privato Cittadino
Ho messo in vendita un bilocale ricevuto in donazione da mia mamma nel 2006....dato che non sono passati 20 anni per tutelare l'acquirente mi hanno parlato di questa polizza e ho anche giá contattato la Loyd ché mi ha parlato di 900euro...
Esperienze su questa o altre polizze? Serve realmente?
Un'altra domanda...ho una sorella eventualmente sarebbe lei che potrebbe creare problemi secondo la banca? Mia mamma ha altre proprietá e ovviamente l'accordo famigliare e che lei prenda poi un altro immobile ora dei miei genitori
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Alcune banche, non tutte, oggi erogano il mutuo pur in presenza di donazione se viene sottoscritta una polizza di questo tipo. Addirittura altre suggeriscono direttamente la compagnia.

Quindi è sicuramente un buon mezzo quando non ci sono migliori soluzioni, come per esempio, la risoluzione per mutuo dissenso. Magari inapplicabile perché il donante non è più in vita. (Non sarà questo il tuo caso)

Tener ben presente che:

- in caso di mutuo il beneficiario è la banca che eroga i soldi
- la polizza ha un premio in unica soluzione e copre fino alla scadenza dei termini per la riduzione (non importa se l'immobile passa di proprietà più volte, la polizza segue l'immobile e il suo proprietario nel momento del sinistro)
- non può, ovviamente, evitare una eventuale azione di restituzione ma ti risarcisce nel caso questo succeda

Un'altra domanda...ho una sorella eventualmente sarebbe lei che potrebbe creare problemi secondo la banca? Mia mamma ha altre proprietá e ovviamente l'accordo famigliare e che lei prenda poi un altro immobile ora dei miei genitori

Chiunque leso nella legittima potrebbe, tra cento anni alla dipartita dei tuoi, creare questi problemi.

Bisogna vedere cosa intendi per accordo familiare. Dal punto di vista della legge non potete fare accordi scritti sulla futura eredità, sono accordi nulli per legge. Se sono verbali valgono nulla ugualmente perché poi si cambia idea.

Se intendi che sono già state fatte donazioni che rendono equa la presunta futura successione è già un buon punto di partenza ma non vi è certezza di non aver problemi per due motivi:

- nessuno può sapere chi muore prima
(perdonami ma semplicemente analizzo le cose da un punto di vista logico)

- nessuno può sapere se all'atto della successione si farà vivo un figlio "segreto" di cui nessuno sapeva l'esistenza a reclamare la sua quota di legittima (la quota minima che la legge prevede per gli eredi stretti e che nessuno può toccare, nemmeno la volontà del defunto)

Saranno anche casi poco probabili ma non sono impossibili. Per questo le banche erano restie a rischiare con immobili provenienti da donazione (in caso di restituzione la loro l'ipoteca viene meno). Adesso, con la polizza, sempre più banche erogano il mutuo.

Se come intuisco tua madre è in vita, valutate anche la risoluzione per mutuo dissenso o altre soluzioni che potrà consigliarvi il notaio solo dopo avere bene esaminato la situazione complessiva.
 
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Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ho messo in vendita un bilocale ricevuto in donazione da mia mamma nel 2006....dato che non sono passati 20 anni per tutelare l'acquirente mi hanno parlato di questa polizza e ho anche giá contattato la Loyd ché mi ha parlato di 900euro...
Esperienze su questa o altre polizze? Serve realmente?
Ho fatto due compravendite usando questa assicurazione, ho visto che per acquirenti di buon livello culturale è sufficiente ed i notai hanno rogitato, le banche invece non rilasciano mutui comunque anche se hanno firmato l'accordo con Lloyd e notai.
 

Est16

Membro Junior
Privato Cittadino
Caspita invece che un aiuto questa donazione si sta rilevando una rogna...
L'accordo famigliare é verbale quindi capisco che per legge non valga nulla...
L'unica é tornare da un notaio? Tra l altro la mia agenzia non si é pista nessun problema...sono io che leggendo mi sto facendo mille domande
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
Rimane di difficile vendita, poichè la polizza interviene a valle di un contenzioso, quindi un acquirente avveduto al quale non sfugge questo particolare molto rilevante , scarta l immobile.
Detto cio c'è anche da considerare che come donazione , non solo presenta il rischio di revoca da parte del donante, ma in presenza di piu futuri legittimati , presenta anche il rischio in caso di successione di azione di riduzione da parte di uno dei legittimati.

Ho fatto due compravendite usando questa assicurazione, ho visto che per acquirenti di buon livello culturale è sufficiente ed i notai hanno rogitato, le banche invece non rilasciano mutui comunque anche se hanno firmato l'accordo con Lloyd e notai.

Affrontare un acquisto con un rischio , a fronte del quale può avvenire una revoca o una impugnazione per riduzione ereditaria , come in questo caso, traducendosi in una causa di durata quanto meno 7ennale (tenuto conto che entrano in gioco anche le valutazioni in merito alle migliorie apportate al immobile quindi CTU e CTP) , con correlati costi legali non di poco ammontare, a cui sommiamo la condanna alle spese per la soccombenza , per poi solo dopo la sentenza , entrare in disputa con l'assicurazione circa la determinazione del danno , a cui a sua volta potrebbe conseguire un altro contenzioso , non mi sembra che il "livello culturale" sia cosi avveduto.....E' una polizza assicurativa mica una fidejussione che con alcune deroghe è immediatamente escutibile .....
 
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Est16

Membro Junior
Privato Cittadino
Dato che in famiglia non ci sono problemi eventualmente possiamo fare la rinuncia alla donazione quando ci sará l'acquirente cosí che sará mia mamma a fare l'atto? Oppure far formare una liberatoria a mio fratello che rinuncia alla legittima su questo immobile che cmq ha in valore irrisorio?
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Dato che in famiglia non ci sono problemi eventualmente possiamo fare la rinuncia alla donazione quando ci sará l'acquirente cosí che sará mia mamma a fare l'atto?

Se siete tutti d'accordo direi di sì. Non è una rinuncia ma come scritto sopra atto di risoluzione per mutuo dissenso.

Oppure far formare una liberatoria a mio fratello che rinuncia alla legittima su questo immobile che cmq ha in valore irrisorio?

Non copre l'ipotesi figlio segreto.
Sentite un notaio e troverete la soluzione più adatta con l'acquirente.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Cerchiamo di non allarmare chi ci legge.
E' vero che non è possibile, essendo in vita il futuro "de cuius" sottoscrivere dei patti di rinuncia che riguardino l'eredità ma è possibile comunque che donante e legittimari sottoscrivano una fideiussione personale a garanzia della banca e/o dell'acquirente.

Questa prassi, richiesta da molti notai e studi legali di svariati istituti di credito, soprattutto in tutti quei casi in cui donante in vita e legittimari mantengano dei buoni rapporti col donatario, può rappresentare una tutela utile.

Anche perchè parliamo di casi abbastanza infrequenti. Ad esempio, nella mia esperienza, non ho mai avuto a che fare con casi di riduzione e/o restituzione della donazione, che sono spesso più problemi teorici che non pratici (ad una mia richiesta sul forum di rappresentare casi effettivamente verificatisi non mi rispose nessuno!).

La risoluzione per mutuo dissenso, è una procedura che alcune sentenze della cassazione hanno "legittimato" rispetto ad una parte della dottrina poco favorevole ad un atto che poteva anche avere le caratteristiche proprie riconducibili ad una "donazione di una donazione", con la possibilità di raddoppiare il problema e non di superarlo.

Prima che l'atteggiamento della giurisprudenza mutasse riguardo a questa prassi i Notai erano restii a consigliarne la sottoscrizione. Ora credo che sia invece una strada assolutamente collaudata.

Nei casi semplici, ad esempio in tutti quei casi in cui all'interno del medesimo atto di donazione, come spesso capita, vengano soddisfatti in egual misura tutti gli eredi legittimari, l'assicurazione è il sistema più economico per rassicurare le eccessive paure degli istituti di credito restii ad erogare mutui in caso di donazione.
 
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