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Utente Cancellato 65257

Ospite
Conosco molto bene le strategie dei grandi network immobiliari perché ho aperto uffici in franchising con almeno 7 dei più conosciuti. La strategia per potersi accaparrare un venditore in un area ristretta (circa 7000 contatti per Milano corrispondono a circa 4 vie) è quello di avvicinarsi il più possibile ai sogni economici del venditore. Il cliente che non ha fretta e che giustamente vuole ricavare la cifra massima dal suo immobile, per l'AI niente incasso in tempo brevi non è un buon affare.
 

Graf

Nominato ad Honorem
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Privato Cittadino
Però questa tecnica di acquisizione di un immobile non credo sia prerogativa solo dei franchising...
Credo che sia umanamente difficile per un mediatore (anche se auspicabile) dire subito al cliente che il prezzo di valutazione che ha imposto all'immobile che sta per vendere sia pura illusione....
Prezzo oggettivo di mercato e prezzo affettivo - magari il proprietario venditore (come succedeva fino a 50- 60 anni fa) è nato in quella casa - si mescolano nella sua psicologia e allora è compito del mediatore (sta lì per questo) riportare il venditore, pian piano e conservando il massimo rispetto, alla concezione realistica del valore effettivo dell'immobile....
Se poi il venditore ha fretta di vendere per svariati motivi oppure ha ereditato quell'immobile e che, quindi, gli è di peso (sopratutto fiscale), la faccenda per l'agente immobiliare si semplifica di molto....
 
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Lalla10

Membro Junior
Privato Cittadino
State sottovalutando che questi noti non usano solo questa strategia ma fanno scappare gli acquirenti per altre assurdita'. Onestamente non capisco i venditori che si affidano a loro con tante agenzie di persone per bene che lavorano sodo ed oneste. Mah.
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
A me sembra che facciate tutti un altro mestiere. Come si fa a generalizzare così? Nella mia esperienza è sempre stato il marchio che inizia per Ga e finisce per betti a fare valutazioni fuori dal mondo, mentre noi (verdi) le facevamo a prezzo e prendevamo spesso pesci in faccia dal venditore salvo rivalerci dopo un anno o due...
In altri casi sono i verdi che valutano alto, in altri casi ci sono indipendenti che valutano al doppio, non sanno cos'è un abuso edilizio e così via.
Ogni agente fa storia a sè, non esiste una regola che accomuna tutti. Ci saranno magari alcune modalità operative condivise dai gruppi ma poi la strategia operativa la fa sempre il titolare dell'ufficio
 

CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
A me sembra che facciate tutti un altro mestiere. Come si fa a generalizzare così? Nella mia esperienza è sempre stato il marchio che inizia per Ga e finisce per betti a fare valutazioni fuori dal mondo, mentre noi (verdi) le facevamo a prezzo e prendevamo spesso pesci in faccia dal venditore salvo rivalerci dopo un anno o due...
In altri casi sono i verdi che valutano alto, in altri casi ci sono indipendenti che valutano al doppio, non sanno cos'è un abuso edilizio e così via.
Ogni agente fa storia a sè, non esiste una regola che accomuna tutti. Ci saranno magari alcune modalità operative condivise dai gruppi ma poi la strategia operativa la fa sempre il titolare dell'ufficio

Finalmente!!! Pensavo di essere una mosca bianca!

Auguri @Slartibartfast ... eri un verde anche tu o lo sei ancora?
 

CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
Conosco molto bene le strategie dei grandi network immobiliari perché ho aperto uffici in franchising con almeno 7 dei più conosciuti. La strategia per potersi accaparrare un venditore in un area ristretta (circa 7000 contatti per Milano corrispondono a circa 4 vie) è quello di avvicinarsi il più possibile ai sogni economici del venditore. Il cliente che non ha fretta e che giustamente vuole ricavare la cifra massima dal suo immobile, per l'AI niente incasso in tempo brevi non è un buon affare.


Conosco questo franchising come le mie tasche e non da semplice affiliato. Conosco il manuale operativo che non è costruito su base regionale ma su base nazionale. I contratti base sono da 5.000 e non 7.000 tanto per dirne una (esistono contratti per contatti superiori od inferiori ma sono delle eccezioni al contratto standard). Ed è proprio perchè la zona è ristretta che una politica di "prendo tutto e NON vendo" farebbe chiudere l'agenzia in pochi mesi... Non solo. Da metodo, si sconsiglierebbe vivamente l'agente di effettuare ribassi prima della terza relazione, quindi non prima di aver lavorato 3 mesi sull'immobile. Proprio perchè il ribasso è finalizzato alla vendita di un immobile che non si riesca effettivamente a piazzare e non in funzione di una valutazione aprioristicamente sballata.

Un tempo poi, la risoluzione anticipata del contratto in esclusiva prevedeva il pagamento di penali salate. Ora, con l'eliminazione di tutte le penali (dal 2011) solo un pazzo rischierebbe di prendere per il naso un cliente al fine di ricevere una mancetta pari a poche centinaia di euro...

Che un affiliato, quindi, dopo 20 giorni richieda un ribasso del prezzo può dipendere da 2 fattori:
1) ci si è resi conto di aver sbagliato con la valutazione
2) si utilizza un metodo proprio che non è quello insegnato all'interno del franchising

Ciò detto. Lo stesso cliente ci espone il fatto di aver ricevuto fuori dal franchising valutazioni ancora più alte... quindi... di che cosa stiamo parlando?
 
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