Regolarizzazione appartamento ante '67

marchesini ha scritto:

Se il costruttore e stato denunciato all'AG, probabilmente ci sarà stato pure un processo... ma rintracciare atti vecchi di 60 anni non sò se sia possibile.
Chissà se @Rudyaventador che è del mestiere ha qualche consiglio.
Negli anni dei vari condoni edilizi, i precedenti proprietari non hanno presentato domanda di condono?

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con un deinego non puo fare nulla poichè se vi fu un diniego significa che quel comune allora aveva un regolamento edilizio ..a naso se lo tiene cosi senza stare troppo a smuovere le acque . Dovrebbe fare causa al suo venditore .

Ad ogni modo dovrebbe andare da un avvocato amministrativo con tutte le carte in suo possesso, sia la dia concessa nel 90 , che e specialmente il diniego per vedere in base a cosa fu espresso, per vedere se per caso vi fosse la scappatoia ante 67 e legge 1942 , e si si possano far valere i 50 anni trascorsi , termine stabilito dal consiglio di stato in vacatio legge edilizia. . Ne vale la pena a vedere se vi fu una condanna , ma se esiste l ordine di demolizione suppongo che la situazione era concretizzata. Infine leggo l Aquila se quella la sede , non so neanche se col terremoto esistano piu gli archivi .

Il comune è di Pescara, il diniego di costruziine del secondo piano fu per non oltrepassare l'altezza in quanto sito in un vicolo del centro! A fiando di casa c'era già un immobile con il secondo piano, ma lo stesso fu costruito prima del piano urbanistico che nel mio caso impediva il rialzo! Non mi spiego come però negli anni '90 non abbiano bocciato il progetto di ulteriore innalzamento!

marchesini ha scritto:

Negli anni dei vari condoni edilizi, i precedenti proprietari non hanno presentato domanda di condono?

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Probabilmente perché allo scuro di tutto ciò, altrimenti sarebbero corsi a condonare!!

marchesini ha scritto:

Mi sembra strano che l'immobile sia passato di mano 4 volte senza che si rilevassero anormalità

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Purtroppo non è così strano, dato che per gli immobili ante'67 si può omettere di citare nel rogito il titolo abilitativo originario (che nel caso in esame non esiste!)

La prima compravendita è probabilente avvenuta eviando di citare il titolo in maniera suppongo un po' truffaldina, gli altri notai poi saranno andati a ruota senza preoccuparsi più di tanto essendo formalmente corretti..... ed ecco il casino!!!

Esatto! I notai sono esentati dal recuperare la documentazione per immobili antecedenti il 1967! Pensavo che almeno il perito della banca, prima di emettere un mutuo, avesse ricercato qualche documento!

Hai detto che abiti al secondo piano di un condominio, hai altri condomini sullo stesso piano?
Se sì, sono nella tua stessa situazione o hanno altri documenti allegati al rogito di acquisto?

Nel mio condominio ci sono solo io al secondo piano! Il secondo piano dello stabile alla dx del mio è nella mia stessa situazione a quanto ne so, mentre quello alla sx è stato costruito prima del vincolo che ne impediva il rialzo!

Non credo che i notai siano esentata dal garantire di possibili abusi! se ci sono carte e sentennze di demolizione dell'immobile il notaio non se la può cavare con un ante'67! a meno che non abbia inserito nell'atto che fosse il vecchio proprietario a garantire per l'immobile! non avendogli sottoposto carte da esaminare!

Il vecchio proprietario è mio suocero! Purtroppo anche lui allo scuro di questa situazione! La documentazione era in archivio di stato e non al comune essendo l'immobile del 1958! Spero di trovare qualcosa sul procedimento per abuso edilizio...

Mi sembra assurdo che non ci sia una via d'uscita nonostante uno voglia regolarizzare il tutto!

un modo ci sarà se contatti un buon tecnico esperto nel settore che mette insieme le carte e giunge ad una conlusione. Se mi dici che hanno approvato un ampliamento sopra l'appartamento o al comune hanno sbagliato oppure un motivo ci sarà!