Marco810

Membro Junior
Privato Cittadino
Vedo che vi ostinate a non (voler?) capire.. fate uno sforzo su. Provo a esemplificare nella maniera più semplice possibile onde prevenire potenziali ambiguità, che certamente interpretereste a vostro favore tanto per darmi torto.

Allora, immobile A del valore di 15, immobile B del valore di 8. Per "valore" intendo la cifra alla quale, tutto considerato, è verosimilmente ragionevole ritenere che la vendita possa concludersi. Per evitare le classiche lagne del "ma è il mercato a decidere", poniamo il caso che siano immobili *assolutamente identici* per posizione, qualità costruttiva, anno di edificazione, etc. L'unica differenza è data dalle dimensioni, con A 150 mq, B 80 mq.

Ripeto, supponiamo che il prezzo di vendita a 15 per A sia assolutamente realistico, così come 8 per B. Chiaro fin qui? Bene.

In agenzia si presenta tizio, che a fronte di un budget di 8, desidera acquistare un immobile di quella tipologia. Il tetto massimo di spesa non è negoziabile. Supponiamo ancora che per qualche motivo, a tizio venga proposto l'immobile B (quello grande 80 mq e dal valore di 8), ma che a tizio non vada bene.

L'agente immobiliare truffaldino a questo punto cosa fa? Contatta il proprietario di A, e inizia la solita tiritera sul "mercato blabla, prezzo troppo alto blabla, bisogna scendere blabla secondo me si può vendere solo a 8 blabla". Questo pur sapendo che l'immobile A, in presenza di un cliente sufficientemente danaroso, potrebbe effettivamente essere venduto a 15 anzichè a 8!

Questo contravviene sia al principio della buonafede nella mediazione (in quanto l'agente si guarda bene dal dire al proprietario di A "ho un cliente disposto a spendere 8, capisco che in un altro momento il suo immobile sarebbe stato vendibile a 15 ma ho fretta di chiudere una mediazione per intascare la provvigione e non ho intenzione di aspettare clienti con tasche più capienti", informazione critica) che alla tutela degli interessi di entrambe le parti (in quanto l'agente tutela solo il suo di interesse, se ne infischia di quello del venditore, e soltanto di riflesso favorisce l'acquirente).

Tutto chiaro o ancora non ci arrivate?

(Edit: il venditore certamente ha tutto il diritto di rifiutare proposte troppo basse, ma mi chiedo in quanti abbiano svenduto solo per via del terrorismo psicologico messo in atto dagli agenti che in quel momento pensavano soltanto a chiudere una vendita)
 

-csltp-

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
e nel frattempo le altre agenzie cosa fanno? Perché a me risulta che ogni venditore venga contattato da diversi acquisitori
 

Marco810

Membro Junior
Privato Cittadino
e nel frattempo le altre agenzie cosa fanno? Perché a me risulta che ogni venditore venga contattato da diversi acquisitori

Se il venditore è caduto nella trappola dell'esclusiva, c'è ben poco da fare.

Le altre agenzie non credo che rimangano in comunicazione costante e continua con il venditore, e quindi può ben darsi che non si accorgano della malefatta. Oppure, caso limite ma comunque probabile, si "coprano" a vicenda in casi come questi..
 

Marco810

Membro Junior
Privato Cittadino
Se l'immobile è sul mercato a 15 perchè vale 15 non importa ricorrere ai "giochini", perchè ci sono alte probabilità che l'agenzia, col giusto tempo, il compratore lo individui.

Fai uno sforzo di comprensione e rileggi quanto da me scritto: il problema è proprio costituito dal fatto che l'agenzia non voglia attendere il "giusto tempo" pur sapendo che un acquirente altrettanto giusto sarebbe verosimilmente disposto a spendere 15, ma proceda invece con continue pressioni a tentare di convincere il venditore a scendere a 8, solo per poter chiudere il più in fretta possibile la mediazione ben sapendo che su carta, date le condizioni di mercato della zona, la vendita potrebbe effettivamente concludersi a 15 in presenza di un compratore con tale disponibilità economica.

Il punto della questione è che l'agente tra:

1) Attendere un cliente con disponibilità economica 15, sapendo che date le condizioni del mercato, le caratteristiche dell'immobile e quant'altro, la mediazione potrebbe realisticamente concludersi a 15;

2) Infinocchiare il venditore per vendere subito l'immobile a 8, intascare la provvigione e chi s'è visto s'è visto.

Sceglie la #2.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ripeto, supponiamo che il prezzo di vendita a 15 per A sia assolutamente realistico, così come 8 per B. Chiaro fin qui? Bene.
Tutto chiaro o ancora non ci arrivate?

Ma che fumo usi per avere questa fantasia ?
Deve essere particolarmente buono,se sei convinto che gli agenti siano tutti "vanna marchi" e i venditori siano tutti scemi, mentre l’unico che ha capito tutto sei tu .
Il mondo vero è diverso. Gli agenti lavorano,mica vivono di fantascienza.


Allora, immobile A del valore di 15, immobile B del valore di 8.
L'unica differenza è data dalle dimensioni, con A 150 mq, B 80 mq.
Esempio sbagliato, che denota poca capacità di interpretare le dinamiche immobiliari : a parità di condizioni, quasi ovunque se 80 mq li vendi a 8, 150 mq li vendi a meno di 15.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
@Marco810 se devi intervenire nel forum solo per porre le tue fantascientifiche ipotesi
1) non frequentare i tuoi amici agenti immobiliari patentatissimi - ma evidentemente truffaldini - che stavano facendo un sogno di una notte di mezza estate o ti stavano prendendo in giro o volevano darti ragione cone si fa con i matti..

2) il mercato immobiliare è ben più complesso nelle sue dinamiche di quanto tu credi di sapere e gli agenti immobiliari non tempo da perdere con venditori che vedono sotterfugi e truffe da tutte le parti, solo perchè non gli dà ragione sulle sue valutazioni personali.
 

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