Acidella

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Salve
Circa 4 anni fa ho acquistato casa dove vivo attualmente con un mutuo di 20 anni unica intestataria dell'immobile e del mutuo con garante il mio convivente. Al momento dell'atto ho firmato una procura a vendere al mio compagno sotto consiglio del notaio in quanto non risultando comproprietario dell'immobile era una sorta di garanzia in quanto garante. Il notaio disse che però avremmo dovuto recarci in posta a far convalidare le firme e tale convalida avremmo dovuto farla ogni anno allo scadere dell'anno fino a consolidamento ed estinzione del mutuo...cosa che però non abbiamo mai fatto! Passati 4 anni purtroppo siamo arrivati alla fine della nostra storia ma il ex compagno si rifiuta di lasciare casa facendo gioco forza su quella procura e sostenendo che se fosse costretto ad andarsene io sono obbligata a dargli metà del valore dell'immobile o mi costringerà a vendere perchè la procura gliene da tutti i diritti! Come posso risolvere? C'è un modo per farlo andare via senza dover per forza perdere la casa? Premetto che ho tre figli minori e che con me sono residenti anche i miei genitori che sono anziani. Aiutatemi vi prego
 

leolaz

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
avremmo dovuto recarci in posta a far convalidare le firme e tale convalida avremmo dovuto farla ogni anno allo scadere dell'anno fino a consolidamento ed estinzione del mutuo...cosa che però non abbiamo mai fatto
Premetto che non sono nè un notaio nè un legale, ma potrebbe essere che, non avendo mai convalidato le firme l'intero iter sia nullo o quantomeno annullabile (che poi non capisco da quando in qua le firme si convalidino in posta?!).
Altra bestialità (a mio avviso) è fare procura a vendere al garante. Bisognerebbe leggere bene cosa dice la procura.
 

angy2015

Membro Assiduo
a parte la verifica della validità della procura per l'autentica della firma il notaio dovrebbe chiarire se la procura aveva un termine, penserei che il termine sia annuale con la possibilità di rinnovo annuale convalidando le firme. Se la procura fosse ancora valida, cosa importante è anche capire cosa prevedeva la procura in termini di rendiconto.
Per farlo andare via, una volta chiariti questi dubbi, dovrai iniziare una causa quindi dopo aver consultato il notaio procurati un avvocato e chiedi pure gli alimenti per i piccoli se son suoi.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Salve
Circa 4 anni fa ho acquistato casa dove vivo attualmente con un mutuo di 20 anni unica intestataria dell'immobile e del mutuo con garante il mio convivente. Al momento dell'atto ho firmato una procura a vendere al mio compagno sotto consiglio del notaio in quanto non risultando comproprietario dell'immobile era una sorta di garanzia in quanto garante. Il notaio disse che però avremmo dovuto recarci in posta a far convalidare le firme e tale convalida avremmo dovuto farla ogni anno allo scadere dell'anno fino a consolidamento ed estinzione del mutuo...cosa che però non abbiamo mai fatto! Passati 4 anni purtroppo siamo arrivati alla fine della nostra storia ma il ex compagno si rifiuta di lasciare casa facendo gioco forza su quella procura e sostenendo che se fosse costretto ad andarsene io sono obbligata a dargli metà del valore dell'immobile o mi costringerà a vendere perchè la procura gliene da tutti i diritti! Come posso risolvere? C'è un modo per farlo andare via senza dover per forza perdere la casa? Premetto che ho tre figli minori e che con me sono residenti anche i miei genitori che sono anziani. Aiutatemi vi prego

Ma questa procura a vendere perchè è stata fatta? Perchè anche lui ha messo i soldi anche se l'immobile è intestato solo a te?
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Sembra che lui sia solo il garante.
Forse sarebbe bene leggere il contenuto della procura, magari lui fa solo "terrorismo psicologico".

Ok. Bisognerebbe conoscere tutta la storia però, e anche capire il perchè l'immobile è intestato solamente a lei. Faccio un esempio.

Se io e la mia compagna compriamo un immobile a 200k, e mettiamo il caso che 100k ce li metto io perchè li eredito da mio nonno, e 100k sono di mutuo, mettiamo anche il caso che siccome lei già possiede un immobile prima casa decidiamo che me lo intesto solamente io, è anche grazie a lei che otteniamo il mutuo se mi fa da garante.

È ragionevole ipotizzare che alla fine del mutuo si avrebbe, dei 200k:

100k miei
50k miei
50k della mia compagna.

Se ci dovessimo separare, credo sia logico che io gli dia questi 50k. Se ci dovessimo separare prima, la parte sarebbe minore.

Anche se ho fatto i conti in maniera "quadrata", il mio è solo un esempio: è chiaro che ci vuole il buon senso (soprattutto in presenza di figli), non saranno 50k ma forse 25k sì, mettetevi d'accordo!
 

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