Bagno non abitabile in mansarda. Come risolvo?

Quella situazione non mi pare sanabile. Quali sono i requisiti di sanabilità?

Paola1990 ha scritto:

Quali sono i requisiti di sanabilità?

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È quello che il tuo tecnico di fiducia dovrebbe verificare.

elisabettam ha scritto:

purtroppo non è sempre così. non tutti gli abusi sono sanabili

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..e quindi quando questo accade di solito chessifa’...?

Si buttano via case che il Comune ha censito..?

Sfasciali tutti Pier

PyerSilvio ha scritto:

Si buttano via case che il Comune ha censito..?

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Non sia mai...
Ma perlomeno si può decidere di non comprarle, se si vuole stare sereni.
Come al solito, ognuno fa le sue scelte, meglio se consapevolmente.

Paola1990 ha scritto:

Ma come fa la gente a commissionare lavori del genere, se poi risultano abusivi? Le imprese li fanno ugualmente a quanto pare

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Perchè i comuni,per guadagnare di più sugli oneri, concedono un limite di superficie abitabile e un'enormità di superficie cosiddetta "accessoria" che comprende piani interrati, sottotetti, terrazzi e poi pretendono che rimangano accessori, cioè agibili, ma non abitabili.

Quindi possiamo trovare, come mi è capitato giorni fa, una casa di 65 mq al piano terra e 160 al piano interrato, o appartamenti trilocali sotto con quadrilocali sopra... O monolocali di 28 mq con terrazzi di 70 mq. O monolocali di 40 mq con sottotetti di 60 mq.. e potrei continuare.

Poi è arrivata - proprio dal governo Berlusconi, grande imprenditore immobiliare che di mansarde e taverne probabilmente ne ha costruite migliaia - la legge 122 del 2010 sulla conformità catastale che, a caduta, ha comportato la conformità urbanistica (senza mai pretenderla per legge...), come se l'Italia delle abitazioni fosse nata in quel momento.

Alle persone che li hanno comprati la superficie ampia fa comodo, ovviamente, e li usano secondo le loro necessità:l'importante è non pretendere di avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Probabilmente, chiudendo una parte del sottotetto, potrai avere una porzione di superficie abitabile, così come riportando la lavanderia attuale a ripostiglio, potrai trasformare l'attuale bagno in lavanderia, ma sai che, finchè non ci sarà una sanatoria sui sottotetti e i comuni rinnegheranno la loro ipocrisia, avrai delle superfici accessorie, che ti faranno molto comodo e utilizzerai come ti piacerà.

Basta saperlo.

Un mio appartamento con le caratteristiche delle quali si parla, subito dopo la costruzione, all’atto della verifica di agibilità da parte del comune, per occludere il locale bagno è stata costruita una parete di cartongesso che impediva la visione dei sanitari.
Può essere un escamotage anche da attuare in vista di una verifica del perito per una concessione di mutuo.

tieni presente che in questo paese dalle migliaia di leggi e leggine non tutto può essere secondo legge, saremmo immobilizzati, io non mi farei tanti problemi.

Manzoni Maurizio ha scritto:

tieni presente che in questo paese dalle migliaia di leggi e leggine non tutto può essere secondo legge, saremmo immobilizzati, io non mi farei tanti problemi.

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a me sta saltando una vendita per un bagno non sanabile in un sottotetto

Davvero tanta carne al fuoco in questo week-end!!
Parto con @PyerSilvio

PyerSilvio ha scritto:

Solo in mancanza della concessione si potrebbe configurare un abuso edilizio.

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Questo lo credono in tanti, ma non è così, infatti si ha un abuso ogni volta che si effettuano dei lavori su un immobile senza prima presentare istanza/comunicazione al Comune per un titolo edilizio appropriato se questo è necessario.
Il condizionale è d'obbligo perché ci sono sempre più interventi rientranti nell'Attività di Edilizia Libera che non hanno bisogno di titoli edilizi e quindi non possono mai essere abusivi.

Da questo si capisce che con il termine "abuso edilizio" non si indicano solamente quegli abusi di grande entità (es. nuova costruzione, ampliamento, sopraelevazione, cambio di destinazione d'uso, ....) ma tutti quelli che necessitano di un titolo edilizio o anche solo un adempimento edilizio di tipo locale (in molti strumenti urbanistici comunali ci sono descritte comunicazioni dei più svariati tipi). Quindi anche realizzare una parete in cartongesso senza prima aver presentato il titolo edilizio appropriato significa commettere un abuso edilizio.

Chiaramente c'è abuso e abuso, e anche la legge nazionale ne fa distinzione a seconda della categoria d'intervento dove rientrano le opere.

Nel caso specifico il cambio delle destinazioni d'uso dei locali al piano sottotetto (oserei dire oramai un classico) è un vero e proprio abuso edilizio, che comporta anche ingenti spese se sanabile, ma che difficilmente può essere provato (proprio perché si parla di uso): una camera da letto è tale se dotata di mobilio conformemente posizionato e utilizzato, ma se questo viene accatastato da un lato la medesima stanza è utilizzata come deposito.
Dalle mie parti non è comunque tollerata la presenza di scarichi in locali contrassegnati come depositi e similari (una sorta di processo alle intenzioni, che poi più che intenzioni sono certezze!).