Liberatoria condominiale con preliminare effettuato

Buongiorno, ho un quesito da sottoporvi. Compravendita di appartamento con preliminare effettuato circa un mese fa e rogito definito per il giorno 28 giugno. Il Notaio da diversi giorni chiede la liberatoria condominiale per la preparazione dell'atto che avverrà, appunto la prossima settimana. Ieri la venditrice sollecita, dopo ripetuti tentativi, questa benedetta liberatoria, e finalmente viene spiegato il motivo del ritardo: poichè oggi 21 giugno ci sarà un'assemblea condominiale dove si delibereranno eventuali spese (telecamere esterne) secondo l'amministratore è il caso di aspettare la delibera dell'assemblea. La proprietaria venditrice chiede se questo è lecito dal momento che ha un preliminare già effettuato e se l'amministratore può decidere liberamente quando rilasciare documenti richiesti dai proprietari. Sarebbe opportuno, visto che richiesto, rilasciare liberatoria alla data odierna e poi, se nel frattempo si decideranno spese future, si rilascerà un nuovo documento. o No? Probabilmente spetteranno all'attuale proprietaria ma è giusto che l'amministratore si rifiuti, alla data odierna, di rilasciare questo documento? E se oggi nell'assemblea non si raggiungerà accordo?

Ritengo che l'amministratore potrebbe rilasciare la dichiarazione alla data odierna, segnalando la possibilità di un delibera e, nel caso, la venditrice dovrebbe accollarsi in rogito le spese.

Se il rogito sarà il 28, direi che anche consegnando la liberatoria tra 3/4 giorni non ci saranno problemi, e non mi pare che il notaio possa aver bisogno di chissà quanti giorni di anticipo.
Mi pare la normalità che le liberatorie vengano fatte in prossimità dell’atto, anche perché per poterle rilasciare l’amministratore deve aver incassato gli eventuali arretrati da parte del venditore, che non sempre salda in tempo.

La liberatoria puo' anche inviarla il giorno prima del rogito anzi secondo me l'amministratore si sta comportando con coscienza ed a tutela delle parti