francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
La differenza tra me e te è che nel mio incarico c'è anche scritto "CON OBBLIGO DI COLLABORAZIONE". Re/max lo chiama "MULTINCARICO". Acquisiamo, condividiamo e collaboriamo. Per noi è la normalità.
L’importante è che vada bene a voi.
È la VOSTRA normalità , niente di più.
E, con tutto il rispetto, non autorizza a fare la morale a chi preferisce non collaborare.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
PyerSilvio, un po' di formazione Re/max ti farebbe bene...

Magari puo’ essere a livello teorico.

Tuttavia, devo dirti che nel mio territorio, quando quelli che rappresentano tale marchio mi incontrano nella mia azione di ricerca, non so’ se mi osservano più con paura o ammirazione.
Dato che spudoratamente mi scopiazzano le tecniche.

L’ultima volta, per questa circostanza, abbiamo bevuto assieme un caffe’ in pasticceria.

Nel convivio, viene fuori tra noi la domanda, sul numero di incarichi conseguiti nel mese.
Te lo giuro sui miei figli, che ad una settimana mancante dallo scadere del mese, ne avevo conseguiti tredici.
Divento’ verde.

Ti confesso che molto spesso non disdegno le collaborazioni.
Da esercitare rigorosamente dalla parte cedente.

Naturalmente, fatto cento il costo dell’oggetto, il collega venditore “di grido” e’ ingaggiato a 115.
Diversamente si ricerchi i prodotti suoi.
Ce ne sono parecchi in giro da poter reperire.

Questione di metodo di lavoro.
Che evidentemente non si imparano tutti su dei libri americani.

Tirando le fila dalla parte cedente si puo’ far trottare i cavallini.

Attendendo la o le loro chiamate, che ti comunicano che hanno ritirato la proposta.
Pure se intanto sei sdraiato in piscina prendendo il sole.

Se il venditore “di grido”, ha esercitato in maniera efficace la sua azione, allora viene il momento di rivestirsi per recarsi ad organizzare la fase dell’accettazione col venditore.

Ovvero nella stanza dei bottoni.
 
Ultima modifica:

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
"un sistema immobiliare efficiente per il consumatore" è una frase ad effetto, ma la trovo priva di valore assoluto. Nel senso che vuol dire tutto e niente.
Cos'è un sistema efficiente ? C'è un sistema efficiente e uno non efficiente ?

Si potrebbe definire efficiente:
1) Un sistema che permette una circolazione degli immobili più veloce e con meno intoppi.
2) Un sistema che faccia circolare gli immobili con un costo contenuto.


Il primo è tipico per esempio degli stati uniti (collaborazione), il secondo del regno unito (basse commissioni).
Paesi in cui la quota di intermediato è, non a caso, oltre il 90%.

Il nostro sistema è sicuramente meno efficiente (e infatti la quota di intermediato è molto più bassa) il ché non vuol dire che non sia migliore per noi operatori, almeno come attualmente strutturati.
 
Ultima modifica di un moderatore:

il_dalfo

Membro Senior
Professionista
Se vuole più di quanto glielo valuti, tanto non lo vendi.
Che ci provi da solo, o con altre agenzie, poi torna da te per vendere alla tua valutazione iniziale.
No: incarico "pluriennale", collaborazioni milioni di visite (anche a costo di portare le gite scolastiche), incontri periodici per aggiornamenti e graduale ribasso fino all'ottenimento del punto d'incontro tra domanda ed offerta. Venduto al signore in terza fila vestito da pierrot.
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
E' un problema perché impedisce la creazione di un sistema immobiliare efficiente per il consumatore, come ad esempio quello statunitense.
E' un problema perché non viene rispettato il diritto dell'acquirente di scegliere l'Agente Immobiliare da cui essere rappresentato invece di subìre l'Agente ingaggiato dal venditore che, con la scusa di essere un "mediatore super-partes", si fa pagare da entrambi.

Il diritto dell'acquirente di farsi "rappresentare" e qui ti corrego perchè il mediatore immobiliare non rapprenta nessuno tranne se stesso, diciamo di "delegare", questo diritto non viene perso, a me stesso è capitato qualche volta che un cliente acquirente di qualcun altro, mi chiedesse di formulare una proposta all'agenzia che aveva l'immobile di suo interesse. Semplice consulenza che chiede a persone di sua fiducia , come vedi il cliente ha la possibilitá di girarsi come crede. L'errore di base secondo me è stato alimentato sicuramente da ideali delle Associazioni in voga negli anni 90, non a caso sono saltate fuori delle leggi che ci hanno dato delle mazzate sui piedi. Potevamo starcene li, buoni buoni a fare i venditori, a farci i nostri interessi come tutti i commercianti e invece no, abbiamo creato uno stato confusionale soprattutto nei confro ti dei clienti, per cui ecco che è comparso questa specie di Sancho Panza , che dovrebbe concludere affari contro i mulini a vento, inventando doti e capacitá ottenuti da un semplice patentino e per di piú che non sa ancora da chi andare a chiedere la provvigione, perchè per carita, di chi fa gli interessi? Dell'uno, dell'altro o di tutti e due? La veritá la si trova solo rimanendo con i piedi per terra!
 

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