specialist

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Può anche darsi che vista la situazione contingente i fratelli abbiano agito in tal modo per impedire che in seguito eventuali tutori, amministratori di sostegno o altri estranei avessero libero accesso ai beni di famiglia.
 

francesca63

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Privato Cittadino
Tra l'altro, ripensandoci bene, non è detto che sia stata lesa la legittima; bisognerebbe conoscere nel dettaglio i valori in campo.
Ma ,considerato che il postante dichiara 51 anni ( quindi 41 10 anni fa), il valore del suo usufrutto si aggirava intorno al 75/80 % del valore della piena proprietà.
Non mi pare poco, se ci sono altri 3 tra fratelli e sorelle e "solo" un'altra casa in montagna e dei terreni (non sappiamo di che valore).
E come i fratelli gli impediscono di entrare nella villa in montagna, lui può impedire (mamma permettendo) di entrare in casa sua .

Casomai è la legittima della madre che potrebbe essere stata lesa. Ma pare che anche lei fosse d'accordo.
Per via del minor valore dell'usufrutto, essendo più anziana; e per l'inutilità di riconoscere l'usufrutto a chi comunque aveva il diritto di abitazione per legge sulla casa di famiglia.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Non mi pare poco, se ci sono altri 3 tra fratelli e sorelle e "solo" un'altra casa in montagna e dei terreni (non sappiamo di che valore).
E come i fratelli gli impediscono di entrare nella villa in montagna, lui può impedire (mamma permettendo) di entrare in casa sua .
Bisogna poi vedere dove si trova questa villa in montagna. Un conto se è a Cortina, un altro sulla Sila...:^^:
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Io dico invece che l'atto di divisione andava fatto dopo la successione e non certo con scrittura privata ma con atto pubblico.
Detto questo un consulto con un buon avvocato non guasta e magari far fare una visura catastale degli immobili per capire se e in che data sono state fatte le volture.

Bisogna poi vedere dove si trova questa villa in montagna. Un conto se è a Cortina, un altro sulla Sila...:^^:
Qualsiasi valore sia qui ha perso un diritto. Bisogna capire.

Prima ci hanno fatto firmare, a me e mia madre, una rinuncia. Poi in un altro documento, sempre preparato a dovere dall'avvocato, per giunta compagna di mio fratello, la nostra accettazione del solo usufrutto dell'appartamento. Una storia paradossale. Ciò che mi preoccupa è il non aver letto la dovere, causa il mio disordine mentale, ciò che firmav:shock:ggi per giunta con questi signori non ho rapporti. Ho il sospetto che alla morte di mia madre, costoro hanno il potere di sbattermi fuori e vendere l'appartamento. Non ho nulla in mano. Ho chiesto una copia di tutto ma fanno orecchie da mercante. Sono preoccupato. Mia madre è ottuagenaria. Come finirà alla sua dipartita? È mai possibile che tale lascito si possa stipulare senza una figura che garantisca la liceità di tutto? Sono un invalido civile, una categoria protetta. All'epoca non in grado di tutelare i miei interessi. Oggi quindi gli sciacalli hanno mano libera?
Dipende da te. Intanto tieni le cartelle dell'epoca potrebbero servire. Come ti ho detto la scrittura privata ha un valore ma non si può andare contro la legge. A te spettava la tua quota di legittima quindi il primo passaggio e' quello. Dopo se è stato fatto altro la divisione bisognava fare una perizia e dare la quota alle parti spettante. Ma la perizia ne fa da padrona. Quindi perizia giurata agli atti e accordi poi voltura. Tu non sei sposato? O non lo eri?
 
Ultima modifica di un moderatore:

mariano iuliano

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Io dico invece che l'atto di divisione andava fatto dopo la successione e non certo con scrittura privata ma con atto pubblico.
Detto questo un consulto con un buon avvocato non guasta e magari far fare una visura catastale degli immobili per capire se e in che data sono state fatte le volture.


Qualsiasi valore sia qui ha perso un diritto. Bisogna capire.


Dipende da te. Intanto tieni le cartelle dell'epoca potrebbero servire. Come ti ho detto la scrittura privata ha un valore ma non si può andare contro la legge. A te spettava la tua quota di legittima quindi il primo passaggio e' quello. Dopo se è stato fatto altro la divisione bisognava fare una perizia e dare la quota alle parti spettante. Ma la perizia ne fa da padrona. Quindi perizia giurata agli atti e accordi poi voltura. Tu non sei sposato? O non lo eri?
Non sono mai stato sposato, neanche figli. All'epoca, quando firmai, il mio stato mentale era a dir poco un disastro. Infatti,se fossero stati in buona fede, si sarebbe scelto un momento più opportuno. Mi chiedo se posso muovermi diversamente,ergo l'annullamento causa disagio mentale.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Prima di risponderti mi piacerebbe sapere alcune cose: le tasse sull'appartamento dove vivi con tua madre chi le paga? E le utenze?
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Allora direi che vi sono rimasti i doveri e ben pochi diritti.... così di certo non và!
Segui quanto ti è stato già detto, un legale comunque è indispensabile.
 

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