Valerio2202

Membro Attivo
Privato Cittadino
Mi sa che fino al raggiungimento della maggiore età dei figli, difficilmente potranno vendere la casa. Effettivamente, l'agente immobiliare avrebbe potuto fare un controllo, di certo i "furbetti" (perché di solito sono loro a costituirlo) DOVEVANO dirlo nel momento in cui hanno deciso di mettere in vendita la casa

E poi, almeno un atto di provenienza, sul quale sarebbe risultato, sarebbe dovuto essere letto dal mediatore
Perdonami Cristian, quindi tu mi dici che l'agenzia aveva la possibilità di vedere questa presenza del fondo patrimoniale?
C'è chi mi dice si chi mi dice no, non ci sto capendo nulla.
I "furbetti" se non l'hanno detto prima (perché secondo me volevano aspettare una vera offerta prima di spendere i soldi), non è giusto che pagano in qualche modo?
Anche con uno sconto?
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Perdonami Cristian, quindi tu mi dici che l'agenzia aveva la possibilità di vedere questa presenza del fondo patrimoniale?
C'è chi mi dice si chi mi dice no, non ci sto capendo nulla.
I "furbetti" se non l'hanno detto prima (perché secondo me volevano aspettare una vera offerta prima di spendere i soldi), non è giusto che pagano in qualche modo?
Anche con uno sconto?
Ciò che sarebbe giusto non sempre è fattibile. Comunque se vuoi a tutti i costi quella casa altro che un mese dovresti aspettare. Se non ci fossero minori il discorso sarebbe diverso, perché basterebbe sciogliere il fondo in comune accordo tra i coniugi

 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Tu cosa consigli di fare?
Incontro in agenzia, e chiarezza.
Cosa è possibile, e cosa no.
Poi mettete nero su bianco se trovate l’accordo “definitivo”.
Se non lo trovate, come temo, anche perché oltre ai minori c'è di mezzo un divorzio, comunque comunica ufficialmente che la condizione mutuo si è avverata.
Poi hai diverse strade; puoi convocare i venditori per il rogito, se non si presentano li metti in mora e li rendi inadempienti.
Oppure firmate una risoluzione consensuale, magari facendoti rimborsare le spese sostenute per il mutuo.

Ma senza versamento di caparra, non ha senso chiedere altro, sarebbe sufficiente uscire senza altre attese.
 

Valerio2202

Membro Attivo
Privato Cittadino
Riflettendo con mia moglie, pensavamo...Ma se intanto ci fanno entrare e quando arriva il benedetto foglio andiamo a rogitare? È una strada percorribile?
 

D3rivato

Membro Attivo
Mediatore Creditizio
Riflettendo con mia moglie, pensavamo...Ma se intanto ci fanno entrare e quando arriva il benedetto foglio andiamo a rogitare? È una strada percorribile?
Solo con il loro consenso, la casa non è tua e non puoi pretendere niente. Puoi proporre la cosa, potrebbero anche chiederti un corrispettivo in soldi, dirti di no o rimandare ancora.
 

Valerio2202

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ragazzi buonasera, sono ancora qui e vi volevo aggiornare sulla situazione per un vostro consiglio dato che siete sicuramente più esperti di me.

La proposta scadeva il 13 settembre, l'11 ci siamo visti in agenzia anche con i proprietari perchè come previsto, il benestare del giudice, ancora non era arrivato.
La proprietà e l'agente immobiliare però, si sono detti sicuri che entro 2/3 settimane, sarebbe arrivato il parere positivo del giudice perchè l'avvocato che sta seguendo la situazione, era andato in tribunale a verificare; per questo motivo abbiamo deciso di prolungare ancora la ns. offerta fino al 30 Ottobre, inserendo però una clausola secondo la quale, se il foglio non sarebbe arrivato entro tale data, noi comunque da 01 Novembre saremmo entrati in casa (facendo una immissione in possesso, cosi l'ha chiamata l'agente).
Settimana scorsa, ho chiamato l'agente che ovviamente non ha novità in merito (sono passate 4 settimane...) per iniziare a ricordare alla proprietà che casa il 01 Novembre deve essere libera, e lui mi ha detto che in questa settimana ci dobbiamo vedere per fare tutto il processo di immissione in possesso, trascrivendo praticamente un preliminare (dando l'acconto alla proprietà e pagando l'agenzia).
Alla mia domanda: e se il giudice dà esito negativo sulla faccenda?
L'agente ha risposto che devo stare tranquillo perchè in tribunale è già tutto ok, stiamo aspettando soltanto che la procura bla bla bla.

Ora di fatto, io non sono spaventato nel dare l'anticipo alla proprietà perchè comunque loro hanno tutto l'interesse poi a rogitare più avanti e a spingere sul loro avvocato per ottenere questo nulla osta e prendere i soldi dell'immobile.

Ma se il parere del giudice per un qualsiasi motivo, risultasse poi negativo e quindi l'immobile non si potesse vendere (Ma essendo noi già entrati in casa), l'agenzia restituirebbe la sua parte? (di fatto l'affare non si è concluso...)
Potrebbe essere una soluzione, pagare all'agenzia la metà delle provvigioni e la parte rimanente al rogito? (Di fatto noi non sappiamo neanche se la casa la possiamo comprare, stiamo andando sulla fiducia e sulle parole dell'agente, ma non abbiamo visto nessun foglio con esito positivo...)

Come consigliate di tutelarmi con la parte venditrice?
Bollette?
Condominio?
Affitto/mutuo?

Grazie a tutti
 

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