gio10372

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Agente Immobiliare
giorgino ha scritto:
Oltre alle avvertenze dei miei amici che sottoscrivo in pieno, voglio darti un paio di chiarimenti che spesso sono fraintesi dal 90% dei Clienti.

1. L'acquisto tu lo fai con la formula "visto e gradito, a corpo e non a misura" per cui se non c'è vizio occulto, in poche parole non importa come sia grande o piccola la planimetria catastale. Tu l'appartamento lo visiti quante volte vuoi, lo puoi misurare ecc. E se decidi di acquistarlo lo fai senza tenere conto delle misure "dichiarate" o retraibili dalla planimetria catastale o meno.

2. Spesso le planimetrie utilizzate dalle agenzie, in quanto ridisegnate o fotocopiate, sono raramente in scala e in effetti non occorre che lo siano ai fini commerciali (fatto salvo che non ti venga "fatto credere" che l'appartamento sia di una dimensione attraverso una planimetria falsata appositamente dall'agente immobiliare).

3. Il Catasto esiste solo a fini fiscali, per cui non solo non è probatorio della proprietà dell'immobile ma nemmeno della consistenza edilizio/impiantistica. Come consigliato da Roberto occorre verificare lo stato dell'immobile all'ufficio comunale dell'edilizia privata.


4. In definitiva vorrei capire se non vuoi procedere all'acquisto dell'immobile perchè ti sei reso conto che la casa è troppo piccola per le tue esigenze, o perchè non credi che la cifra offerta sia congrua dopo aver assodato le reali misure dell'immobile.

g
Sono d'accordo con te!! Se non hanno scritto VENDITA A MISURA E NON A CORPO sulla proposta "sono fregati" :^^:
 

dalele

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Scommetterei che si tratta di una planimetria fotocopiata, faxata, ridotta, ecc...
Quando consegno il catastale al cliente lo avverto sempre della possibilità che non sia in scala.
E' vero che non si vende "a misura", ma se il cliente vuole conoscere la superficie esatta sono a disposizione per accompagnare un tecnico di fiducia per i rilievi.
 

angeloberti

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
C'è una strada: molto complessa e dagli esiti incerti. E' possibile richiedere una reisione del prezzo, documentando con perizia, che il valore commerciale effettivo del bene non è adeguato alla linea di mercato, ma per questo ci vuole un avvocato con gli attributi, che effettivamente la differenza delle misure comporti una inadeguatezza del valore commerciale, proporzionato ad una valutazione a mq., che l'agente immobiliare sia in buona fede e che il suo sia un errore e non una malizia.
Rammento che come effettivamente affermato dai miei colleghi il catasto non ha alcun valore probante e che lo stesso ammette una tolleranza nelle misure del 5% dal reale al disegno.
Se nella proposta vi è scritto che vengono allegate le planimetrie, oppure addirittura sulle planimetrie vi fosse un qualsiasi timbro dell'agenzia, potresti dimostrare la tua buona fede per avviare la pratica che ti spiegavo, per quanto tu lo abbia VISTO e ti sia PIACIUTO! Rammento, inoltre, di vari casi in cui nonostante la vendita fosse a corpo e non a misura (a misura non si endono nemmeno più i terreni, ormai!) clienti siano riusciti a ottenere risarcimenti proporzionali alle differenze evidenziate. NOn sono a conoscenza di risoluzioni contrattuali che abbiano avuto effetto.
In ogni caso si parla di cause, dispendiose, lunghe e favorevoli solo agli avvocati, in quanto nessuno ti può garantire una sentenza favorevole!
A mio avviso, se l'agente immobiliare è in buona fede, lo stesso si dovrebbe adoperare per risolvere nella maniera meno dolorosa possibile la questione (almeno io lo farei!) ma se c'è stata malizia, e pui documentare in qualsiasi modo che la planimetria ti è stata data dall'agente immobiliare, potresti avere buone possibilità di salvaguardare le provvigioni dovute: ricordiamoci che molti ... moltissimi giudici sembrano godere quando possono "bastonare" un'agenzia immobiliare!
 

herbie

Nuovo Iscritto
Cosa succede nel caso in cui al promissario acquirente sia stata consegnata una copia della planimetria catastale (con indicazione della scala 1:100) ingrandita "ad hoc" (tipo a 106%) in modo tale che la differenza non sia evidente ad occhio in occasione delle visita all'immobile?
Come si può dimostrare?
 

MargeSims2

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Mi riaggancio a questa vecchia discussione, visto che il tema mi è "caro".
Ho una proposta di acquisto registrata, con clausola "situazione catastale da verificare". Dalla verifica emerge una piccola difformità. Se il venditore si rifiuta di sistemare la questione al catasto prima del rogito, posso chiedere l'annullamento della proposta con restituzione della caparra? I soldi dell'agenzia delle entrate li perdo comunque o devono essere risarciti dal venditore?
(non ci spero neanche di rivedere i soldi dell'agenzia XD )
L'idea sarebbe di rifare una proposta "aggiustata", scalando i soldi necessari per sanare la difformità. Il perito ha già valutato la cifra.
Nel fare una nuova proposta, dovrei ripagare nuovamente l'agenzia?
 

Braveheart84rm

Membro Attivo
Privato Cittadino
Mi riaggancio a questa vecchia discussione, visto che il tema mi è "caro".
Ho una proposta di acquisto registrata, con clausola "situazione catastale da verificare". Dalla verifica emerge una piccola difformità. Se il venditore si rifiuta di sistemare la questione al catasto prima del rogito, posso chiedere l'annullamento della proposta con restituzione della caparra? I soldi dell'agenzia delle entrate li perdo comunque o devono essere risarciti dal venditore?
(non ci spero neanche di rivedere i soldi dell'agenzia XD )
L'idea sarebbe di rifare una proposta "aggiustata", scalando i soldi necessari per sanare la difformità. Il perito ha già valutato la cifra.
Nel fare una nuova proposta, dovrei ripagare nuovamente l'agenzia?


Se il venditore non ottempera alla sistemazione della difformità, è inadempiente e puoi chiedere la risoluzione del contratto. Altrimenti puoi optare per un ulteriore sconto sul prezzo.

Sull'agenzia non so risponderti!
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
L'idea sarebbe di rifare una proposta "aggiustata", scalando i soldi necessari per sanare la difformità. Il perito ha già valutato la cifra.
Sarebbe la strada giusta, se trovate accordo in tal senso: l’agenzia DEVE supportarti nel parlarne con il venditore.
Nel fare una nuova proposta, dovrei ripagare nuovamente l'agenzia?
Se intendil’agenzia immobiliare, no di certo: anzi, ti devono aiutare nel trovare la soluzione.
Naturalmente, la nuova proposta accettata andrà registrata.
 

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