Cawy

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ciao a tutti,
ho visitato un appartamento che mi interessa, dotato fra le altre cose di un doppio ingresso.
Parlando con l'agente immobiliare salta fuori che all'origine si trattava di due appartamenti distinti, che sono stati poi uniti.

Dinanzi a mia specifica richiesta in cui chiedo se è stato tutto regolarizzato l'agente mi risponde di sì e che addirittura è già stata fatta l'RTI (siamo sotto il Comune di Bologna) quindi per assurdo si potrebbe andare a rogito anche domani (sue testuali parole). Molto bene, penso, anche perché devo fare parte di mutuo e se è già tutto a posto velocizziamo i tempi.

Per scrupolo faccio una visura e vedo che in realtà risultano ancora due unità distinte! Foglio e particella sono gli stessi però ci sono due subalterni. In pratica risultano due appartamentini da 3 vani ciascuno, anziché uno unico di 6 vani come è nella realtà. I proprietari sono gli stessi.
(nello specifico: un subalterno è di proprietà di X e Y a metà ciascuno; l'altro subalterno è per 1/2 di X, per 1/3 di Y e per 1/6 di Z, ).

Ho fatto presente questa cosa all'agente immobiliare che non ha fatto una piega, anzi mi ha risposto che al rogito "tu compri la casa indicando i due subalterni poi puoi provvedere alla fusione", a mie spese chiaramente (?!).

Sono proprio curiosa di capire come è possibile che l'immobile sia già "in ordine e con RTI" se lo stato di fatto non rispecchia neanche quanto riportato in visura. Io ho visionato una casa di 6 vani e voglio comprare una casa di 6 vani, stop.

A mio avviso questi signori per poter vendere devono prima procede loro e a loro spese alla pratica di fusione, solo in quel momento la situazione sarà regolare e io (o chiunque altro) potrà procedere con l'acquisto dell'immobile così com'è nello stato di fatto.

Chiedo vostre opinioni sulla faccenda perchè la casa mi interessa parecchio e vorrei procedere con una proposta. Grazie!
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ciao a tutti,
ho visitato un appartamento che mi interessa, dotato fra le altre cose di un doppio ingresso.
Parlando con l'agente immobiliare salta fuori che all'origine si trattava di due appartamenti distinti, che sono stati poi uniti.

Dinanzi a mia specifica richiesta in cui chiedo se è stato tutto regolarizzato l'agente mi risponde di sì e che addirittura è già stata fatta l'RTI (siamo sotto il Comune di Bologna) quindi per assurdo si potrebbe andare a rogito anche domani (sue testuali parole). Molto bene, penso, anche perché devo fare parte di mutuo e se è già tutto a posto velocizziamo i tempi.

Per scrupolo faccio una visura e vedo che in realtà risultano ancora due unità distinte! Foglio e particella sono gli stessi però ci sono due subalterni. In pratica risultano due appartamentini da 3 vani ciascuno, anziché uno unico di 6 vani come è nella realtà. I proprietari sono gli stessi.
(nello specifico: un subalterno è di proprietà di X e Y a metà ciascuno; l'altro subalterno è per 1/2 di X, per 1/3 di Y e per 1/6 di Z, ).

Ho fatto presente questa cosa all'agente immobiliare che non ha fatto una piega, anzi mi ha risposto che al rogito "tu compri la casa indicando i due subalterni poi puoi provvedere alla fusione", a mie spese chiaramente (?!).

Sono proprio curiosa di capire come è possibile che l'immobile sia già "in ordine e con RTI" se lo stato di fatto non rispecchia neanche quanto riportato in visura. Io ho visionato una casa di 6 vani e voglio comprare una casa di 6 vani, stop.

A mio avviso questi signori per poter vendere devono prima procede loro e a loro spese alla pratica di fusione, solo in quel momento la situazione sarà regolare e io (o chiunque altro) potrà procedere con l'acquisto dell'immobile così com'è nello stato di fatto.

Chiedo vostre opinioni sulla faccenda perchè la casa mi interessa parecchio e vorrei procedere con una proposta. Grazie!
Può essere che sia a posto in Comune ma devono ancora aggiornare il catasto (pratica "leggera"), va fatto anche perchè non fate proprio nessun atto con questa differneza tra Comune e catasto. Oppure sono ancora due, in quel caso l'unione fisica tra i due immobili è una difformità, la pratica (o la divisione fisica delle unità) va comunque fatta prima del rogito, in questo caso. Non trovo il modo di giustificare la risposta dell'agente immobiliare.
 

Cawy

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Oppure sono ancora due, in quel caso l'unione fisica tra i due immobili è una difformità, la pratica (o la divisione fisica delle unità) va comunque fatta prima del rogito, in questo caso.

Grazie per l'intervento. Speriamo sia solo un problema di aggiornamento catastale... Cosa curiosa però che non abbiano sistemato prima, visto che la casa è in vendita da molto tempo e avevano già ricevuto un paio di proposte non andate a buon fine (a loro dire per problemi economici dei proponenti acquirenti)

Non trovo il modo di giustificare la risposta dell'agente immobiliare.
Questo ha lasciato perplessa anche me.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
A mio avviso questi signori per poter vendere devono prima procede loro e a loro spese alla pratica di fusione, solo in quel momento la situazione sarà regolare e io (o chiunque altro) potrà procedere con l'acquisto dell'immobile così com'è nello stato di fatto.
coretto !
RTI per cosa sta ?
 

Cawy

Membro Attivo
Agente Immobiliare
RTI per cosa sta ?
Sta per Relazione Tecnica Integrata, in Emilia Romagna è obbligatoria già da tempo per poter vendere, semplificando molto è un documento redatto da un tecnico (geom , architetto..) in cui si certifica che l'immobile è perfettamente in regola sia dal punto di vista catastale che urbanistico.

Infatti è proprio questo che mi lascia perplessa, come fa in una situazione del genere ad essere presente una RTI che dica che è tutto ok? :fiuu:
Forse l'avevano fatta fare sui due singoli appartamenti prima della fusione ma non credo, la casa ha l'idea di essere in questo stato di fatto già da decenni.

Comunque prenderemo un appuntamento presso l'agenzia per visionare il tutto e capire esattamente com'è la situazione! Intanto mi metto avanti ;)
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
avevo chiesto esplicitamente della RTI per una certezza, non sono in emilia ma so di cosa si tratta.
se è stata compilata la Relazione Tecnica Integrata allora l'immobile dovrebbe essere regolare e rispondente alle norme di natura urbanistica- edilizia.
ne discende che è stata presentata la pratica edilizia di fusione dei due sub. ma evidentemente non è stato fatto l'aggiornamento catastale.

Io verificherei se la RTI sia recente o meno, e se è relativa all'immobile già unificato.
Forse l'avevano fatta fare sui due singoli appartamenti prima della fusione
è possibile
 

Cawy

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ho appreso che la RTI è stata fatta di recente e rappresenta l'immobile così come è realmente.

Il tecnico (non ci ho parlato direttamente, ma lo farò) ribadisce che al catasto continueranno a vedersi due subalterni e si può andare a rogito con due subalterni, poi sta a noi fare la fusione pagando qualche centinaia di euro..

ma .. ma...cosa?!

Sicuramente occorrerà visionare sta benedetta RTI comunque mi sembra che ci stiamo dirigendo verso l'assurdo.

In pratica è come se questo tecnico sostenesse che l'aggiornamento catastale non è necessario e possiamo andare a rogito così.
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Se vi è la R.T. I. recente fatta da un tecnico e tutto ok dal punto di vista urbanistico e catastale, e la proprietà ha messo in vendita l'immobile così accatastato.
Se a te stà bene fai la tua offerta altrimenti lascia perdere.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Cosa curiosa però che non abbiano sistemato prima, visto che la casa è in vendita da molto tempo e avevano già ricevuto un paio di proposte non andate a buon fine

..ecco che ti sei risposta da sola.

Se l'immobile non trova di essere venduto perche' mai fare una fusione prima..?

Ti sto scrivendo dal mio 4 locali con doppi servizi.
Due alloggi cosi' distinti dal 1960.
Acquisiti nel 2015

Una proposta di acquisto (atto unilaterale) come anche un preliminare di compravendita, (atto ad effetti obbligatori) si puo' sottoscrivere anche se le unita' non fossero neanche accatastate.
Circostanza che avviene di consueto nelle compravendite di nuova costruzione.
Non a caso piu' note come vendite "sulla carta".

Prima si va d'accordo col prezzo, presentando la proposta, per cio' che intendi comperare.
Se il prezzo va bene il venditore procede con la fusione.

Se il prezzo non va bene, te ne stai a casa tua e la pratica di fusione, puo' aspettare per altri cinquantanni.

Vai a fare la proposta.
Badando al prezzo di aggiudicazione.

Invece di sindacare sugli accatastamenti che spettano agli altri.
 
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