marcanto

Membro Senior
Professionista
Direi che ha chiarito perfettamente la situazione.
perdonami, ma non puoi fare un sopralluogo per una dichiarazione di RTI, constatare che 2 unità risultano materialmente unite, che catastalmente sono distinte, che manca un titolo edilizio di fusione con relativa e successiva pratica catastale di aggiornamento.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
è stato chiarito che il componente "Z" è ostacolo alla unificazione come effettivamente è, perchè quindi insisti su questa ipotesi ?
perchè continui a tirare in ballo l'accorpamento catastale planimetrico delle due unità
... perchè evidentemente non conosci l'esistenza dei due tipi: fusione e unione fiscale.
Che sono due cose distinte.

Ovvio che la VERA FUSIONE catastale non è possibile. Ma se gli attuali proprietari non sono degli sprovveduti, si saranno posto il problema che uno dei due sub fiscalmente risultava per tutti come seconda casa e non quindi esente IMU. Se poi hanno trovato un tecnico che non ha spiegato loro che invece è possibile eseguire la pratica di unione fiscale, i casi sono due: o hanno pagato inutilmente imposte, o le hanno evase.

Non sono certo che sia obbligatorio dichiarare catastalmente la unione di fatto: sono già più confidente che una unione di fatto come descritta da @Cawy debba essere stata regolarizzata con qualche pratica urbanistica. Altrimento mi chiedo se non sia allo stato atodierno riscontrabile un abuso, (cosa piuttosto improbabile vista la RTI.... ma mai dire mai)
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
penso che i titoli di cui parli siano questi

** nella relazione si citano: una licenza per modifiche interne del 1970; delle concessioni edilizie in sanatoria risalenti al 1986 **
sin ora non è stato ancora indicato, ma penso che sia arrivato il momento di dirlo.
Sarebbe opportuno che tu consultassi un tecnico di tua fiducia (ing arch geom) per vederci meglio
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
non puoi fare un sopralluogo per una dichiarazione di RTI, constatare che 2 unità risultano materialmente unite, che catastalmente sono distinte, che manca un titolo edilizio di fusione con relativa e successiva pratica catastale di aggiornamento.
E qui di nuovo sbagli.... occhio che finisce che il tuo amico di tira le orecchie ...

Non sarebbe mancante perchè di fusione non si tratta.

Semmai manca la dichiarazione di unione ma non sappiamo se questa sia compresa nelle due pratiche.
** nella relazione si citano: una licenza per modifiche interne del 1970; delle concessioni edilizie in sanatoria risalenti al 1986 **
Certo è bene verificarlo, (meglio: farlo verificare), ma l'ho ripetuto da tempo.
Quanto all'aggiornamento catastale, è da vedere se sia strettamente obbligatorio: per il catasto (fisco) non cambia molto, salvo i sei locali facciano incrementare il classamento.
Cambia invece molto per i proprietari: avrebbero eliminato l'IMU (se risiedono come abit. principale)
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
in che senso ?
Nel senso che se fai queste domande ed insisti a parlare solo di fusione, è bene che ti legga l'articolo che ti ho postato, e se preferisci ti vada a rileggere la nota della Ag Territorio Prot. 15232 del 21 feb. 2002 e seguenti, relativa alla pratica di variazione catastale con causale "Dichiarazione di porzione di UIU, necessaria quando sono da unire due o più unità immobiliari aventi intestazione/titolarità diverse.
 

Cawy

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Sicuramente, nel caso procedessimo con la proposta, questa casa diventerebbe nostra abitazione principale con trasferimento di residenza quindi faremmo senz'altro l'aggiornamento catastale.
 

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