ellifly

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Noi abbiamo firmato il compromesso che verrà registrato settimana prossima.
Innanzitutto abbiamo spostato di un mese la data del rogito, da fine maggio a fine giugno, poi abbiamo aggiunto che "le date riportate nel preliminare non costituiscono termine essenziale e potranno essere posticipate in virtù del protrarsi dell'emergenza sanitaria in essere, che non consentisse per reali e comprovate esigenze oggettive o soggettive di una delle parti di poter intervenire per la stipula dell'atto nei termini suddetti."
Ah, l'immobile è libero.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Perché no ?
Un professionista che possa spiegare al suo cliente acquirente che certe pretese in questa fase sono fuori luogo.

Resta in palese conflitto di interesse.
Fare l'atto determina il compenso.

Non farlo significa attendere.

L'acquirente dice che non ho diritto a parlare con il suo notaio.
Se sbloccano tutto a settembre che faccio? Pago 15.000 euro di penale? Mi sembra assurdo

Fai come ho gia' detto in altra discussione.
Fai una comunicazione formale manlevandoti dagli impegni per causa di forza maggiore.

Essendo il venditore e quindi partei in causa hai il sacrosanto diritto di parlare col notaio.
Anche se la circostanza non ti conviene più di tanto.

Se il tuo acquirente vuole proseguire a fare l'arrogante digli pure che se ti "gira" non gli darai piu' la casa.

Vediamo quali e quante azioni riuscira' a mettere in campo in tempo di Pandemia.

Non avere paura di ingaggiare un braccio di ferro con l'acquirente.

Il contratto vincola le parti reciprocamente.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Noi abbiamo firmato il compromesso che verrà registrato settimana prossima.
Innanzitutto abbiamo spostato di un mese la data del rogito, da fine maggio a fine giugno, poi abbiamo aggiunto che "le date riportate nel preliminare non costituiscono termine essenziale e potranno essere posticipate in virtù del protrarsi dell'emergenza sanitaria in essere, che non consentisse per reali e comprovate esigenze oggettive o soggettive di una delle parti di poter intervenire per la stipula dell'atto nei termini suddetti."
Ah, l'immobile è libero.

Direi molto molto bene.
 

DottorMax

Membro Attivo
Professionista
Buonasera, sarò breve
Sto vedendo casa e causa coronavirus sono riuscito a far spostare il rogito di un mese (tra 10 giorni) ma l'acquirente, me l'ha già detto, vuole inserire una penale per ogni giorno che resto in più in casa, di 100 euro al giorno, vorrei non accettare ma mi hanno detto che potrei essere inadempiente. Ma la verità è che le ditte di traslochi non funzionano ed io non posso andare via al momento. Posso firmare tranquillamente l'atto e poi impugnare tutto che per causa coronavirus non devo pagare nessuna penale?
Datemi un consiglio
È un’emergenza mondiale senza precedenti. Avrai sempre ragione. Sospendi tutto. Qualsiasi Giudice Ti darà sempre ragione in un caso particolare come questo.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
l'acquirente, me l'ha già detto, vuole inserire una penale per ogni giorno che resto in più in casa, di 100 euro al giorno, vorrei non accettare ma mi hanno detto che potrei essere inadempiente
Non accettare, in nessun caso potresti essere inadempiente.
Le cause di forza maggiore escludono l'attribuzione di responsabilità alle parti. Quindi nessuna penale ti può essere attribuita per non aver liberato casa nei tempi previsti.
 

Stefano Amato

Membro Attivo
Agente Immobiliare
ci sono diversi articoli del c.c. che prevedono in casi di forza maggiore, la possibilità di posticipare anche date perentorie, leggi gli articoli 1218 e 1256 c.c ad esempio, ed altri che sono stati previsti per regolare i casi di impossibilità sopravvenuta.
Il senso è che l'attuale stato di forza maggiore permette una certa elasticità senza incorrere in penali...
 

dream27

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ciao a tutti

Mi aggrego a questo discorso, spero non sia un problema (altrimenti apro un topic nuovo) 😊

A Febbraio 2020, ho comprato casa, firmando l’atto di compra e vendita con la clausola che le chiavi sarebbero stati consegnati a fine Aprile e con una aggiunta di 50 euro di penale per ogni giorno di ritardo.

Ovviamente adesso la situazione si è complicata e c’è la possibilità che le chiavi non verranno consegnati alla data stabilità in quanto l’ex proprietari non hanno potuto avviare i “lavori” nella casa che hanno acquistato.

È comprensibile che dovrò essere flessibile e dare più tempo a loro in modo che possono finire i lavori (non so l’entità dei “lavori” che deve fare nella sua casa). Ma in tutto questo io da Febbraio pago sia il mutuo che l’affitto, e io da Maggio non ho la possibilità economicamente di sostenere tutto.

Come dovrei muovermi? Che consigli mi date?
In questo caso, la legge cosa impone/obbliga a fare?

Grazie mille
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
A parte che l'errore l'hai commesso a monte perché non si dovrebbe mai accettare una consegna differita, vorrà dire che a partire da fine aprile pagherai il canone di affitto e/o il mutuo con la penale ricevuta dal venditore (sempre che te la paghi).
 

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