Valeria Rossi

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Buongiorno a tutti!
Cerco da tempo un abitazione semplice anche da riattare, purché disponga di un po' di terreno, dato che il budget mi limita a un certo target di case.
Finalmente ho individuato due piccole abitazioni affiancate (un A4 e un A6), con due proprietari diversi, case alle quali potrei essere interessata. Mi trovo ora nella fase in cui cerco di raccogliere più dati possibilmente, in modo da evitare future situazioni spiacevoli (servitù di passaggio, incongruenze tra la situazione reale le registrazioni al catasto, la provenienza degli immobili, ecc)
Nel comunicare con l'agenzia trovo veramente difficoltà (a volte anche ostruzionismo) sin dalle prime telefonate. Si rifiutavano di farmi vedere gli immobili; dalle mail, non si capisce ancora quale sia esattamente l'intera proprietà perché omettono quando una particella del terreno, quando un'altra, le informazioni sono frammentarie e nelle poche telefonate sembra che mi facciano quasi un favore che rispondano. Ho spostato quindi la comunicazione via mail. Sembra quasi che non siano interessati a vendere, anzi a convincermi di desistere.
Nel intento di approfondire se questi immobili saranno oggetto di un acquisto da parte mia, ho chiesto all'agenzia qual'e la loro provvigione, per impegnarli e provare così il mio interesse, anche per poter formulare una lettera di intenti destinata ai venditori.
Pretendono un a commissione fissa a vendita di 2500 + IVA, in questo caso per due (5000 + IVA), visto che gli immobili sono due (per un valore totale degli immobili di 50.000 euro).
Ciò significa 10% di provvigione (!).
Sono in assoluta buona fede e rispetto il lavoro di tutti, ma nella mia ricerca di casa ho cercato appunto case che costino poco, proprio per stare nei miei limiti e considerare tutte le spese accessorie.
Tanti professionisti (avvocati, notai, ecc) redigono le loro parcelle in base a dei scaglioni e comunque regolamentate dalla Legge. Mi chiedo, al di là del modo di fare dell'agenzia, che reputo comunque privo di qualsiasi professionalità, se esistono norme che regolano la professione del mediatore.
Purtroppo, non fidandomi della loro professionalità, non so nemmeno come proseguire e se proseguire, a mal in cuore, perché quel posto fa per me.
Ringrazio a chiunque mi consiglierà come potrei procedere.
 

Miciogatto

Membro Senior
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Pretendono un a commissione fissa a vendita di 2500 + IVA, in questo caso per due (5000 + IVA), visto che gli immobili sono due (per un valore totale degli immobili di 50.000 euro).
Ciò significa 10% di provvigione (!).

Su importi bassi di compravendita è una prassi consolidata richiedere una provvigione fissa. Anzi a dire il vero mi sembra veramente economica la richiesta, non è infrequente una richiesta del doppio.

anti professionisti (avvocati, notai, ecc) redigono le loro parcelle in base a dei scaglioni e comunque regolamentate dalla Legge.
Stai paragonando mele con patate.
Il professionista lo paghi per il lavoro che fa, qualsiasi sia il risultato ottenuto.
(Se vinci o se perdi la causa, l'avvocato lo paghi in ogni caso, tanto per fare un esempio.)

L'intermediario invece lo paghi soltanto se raggiunge lo scopo, se l'affare è concluso.
Se lavora tanto e non conclude non lo paghi.
Se conclude lo paghi (a prescindere da quanto abbia lavorato).

In termini tecnici è la differenza tra obbligazione di mezzi e obbligazione di risultato.
E non ci sono tabelle, vale l'accordo tra le parti.
 

francesca63

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Si rifiutavano di farmi vedere gli immobili; dalle mail, non si capisce ancora quale sia esattamente l'intera proprietà
Al di la delle provvigioni, che non mi paiono nemmeno fuori luogo, per acquisto di importo basso, mi pare che le questioni da chiarire siano innumerevoli, ad esempio :

- i due immobili sono proposti in vendita insieme , o sei tu che hai pensato ad un acquisto congiunto ? In ogni caso dovrai fare due proposte di acquisto, che devono necessariamente essere collegate, per evitare che uno accetti e uno no.

- hai intenzione di fondere i due immobili per ricavarne un'abitazione unica ?
Se no, potrai acquistarne uno solo come prima casa.

- devi chiedere un mutuo ? se si, ti sei già informata se te lo concedono per una cifra così limitata ?

-devi verificare la conformità urbanistica degli immobili, oltre alle verifiche a cui hai accennato.
Inoltre va esclusa l'esistenza del diritto di prelazione dei vicini per i terreni, che mi pare siano agricoli.

In definitiva, assodato che probabilmente dovrai tutte le provvigioni richieste, ti conviene farti seguire da un professionista di tua fiducia, visto che l'agenzia non pare in grado di offrirti un servizio davvero utile, anche se questo comporterà un aumento delle spese.
 

Valeria Rossi

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Grazie mille Francesca!
- i due immobili sono proposti in vendita insieme , o sei tu che hai pensato ad un acquisto congiunto ? In ogni caso dovrai fare due proposte di acquisto, che devono necessariamente essere collegate, per evitare che uno accetti e uno no.
Ho già scritto che sono separati, con due proprietari distinti. So già che devo fare le due proposte di acquisto e organizzare il tutto affinché siano collegate le due procedure, appunto per non trovarmi che uno accetti e l'altro, no.
- hai intenzione di fondere i due immobili per ricavarne un'abitazione unica ?
Se no, potrai acquistarne uno solo come prima casa.
Sì, probabilmente in un secondo momento le accatasterò in un unica abitazione se tutto va a buon fine. (altrimenti, probabilmente sarà solo uno dei due, se le spese superano il mio budget)
- devi chiedere un mutuo ? se si, ti sei già informata se te lo concedono per una cifra così limitata ?
No, ho un budget limitato, come dicevo, e non voglio/posso andare oltre (non intendo rivolgermi alle banche).
-devi verificare la conformità urbanistica degli immobili, oltre alle verifiche a cui hai accennato.
Si, grazie mille!
Inoltre va esclusa l'esistenza del diritto di prelazione dei vicini per i terreni, che mi pare siano agricoli.
Si, sono agricoli. Lo messo in programma al momento del compromesso.
In definitiva, assodato che probabilmente dovrai tutte le provvigioni richieste, ti conviene farti seguire da un professionista di tua fiducia, visto che l'agenzia non pare in grado di offrirti un servizio davvero utile, anche se questo comporterà un aumento delle spese.
Io non ho firmato alcunché con l'agenzia e non intendo esimermi dal riconoscere un compenso per il loro lavoro, dato che gli immobili sono stati pubblicati da loro e l'unica visita lì, l'ho fatta con loro. Sicuramente cercherò di negoziare questo compenso:
- se davvero vogliono lavorare come si deve ed aiutarmi a concludere, pur ritenendo la somma alta, me ne farò carico, chiedendo evidentemente cosa offrono come agenzia per questo compenso;
- altrimenti, se devo rivolgermi a un'altro agente, la somma andrà rivista.
Intanto mi sono fatta consigliare da un Notaio e ho contattato un geometra che possa aiutarmi a "vedere meglio" per tutta la parte tecnica, fiscale e sulla conformità degli immobili.

Grazie davvero a tutti!
 

Valeria Rossi

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Privato Cittadino
L'intermediario invece lo paghi soltanto se raggiunge lo scopo, se l'affare è concluso.
Se lavora tanto e non conclude non lo paghi.
Se conclude lo paghi (a prescindere da quanto abbia lavorato).

In termini tecnici è la differenza tra obbligazione di mezzi e obbligazione di risultato.
E non ci sono tabelle, vale l'accordo tra le parti.


Sono una persona molto decisa e non faccio perdere tempo a nessuno e non amo perdere il mio di tempo. Preferisco piuttosto pagare la visita di un immobile e avere un agente con le idee molto chiare sul modo di lavoro sin dall'inizio. Patti chiari, amicizia lunga!

Come dicevo sopra, non voglio eludere la provvigione, ma mi è sembrata molto alta, per un servizio scarsissimo. Se voi mi dite che è congrua, il minimo mi sembra di avere in cambio un servizio degno. Mi informerò comunque in zona per capire le provvigioni che praticano le agenzie per immobili simili. Non bisogna essere prevenuti nei confronti di nessuno. Nemmeno nei confronti di chi compra. Non vuol dire che se esistono persone che contattano direttamente il proprietario lo fanno tutti a priori.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Se voi mi dite che è congrua, il minimo mi sembra di avere in cambio un servizio degno
Purtroppo la provvigione si paga per il solo fatto di aver concluso un affare tramite agenzia, a prescindere dal fatto che il servizio offerto sia considerato degno.
Ovvero, quello che tu giustamente vorresti non è un obbligo per l’agenzia, anche se la maggior parte delle agenzie lavora per portare le parti ad una compravendita senza problemi, e sa gestire bene ogni aspetto.
Mi informerò comunque in zona per capire le provvigioni che praticano le agenzie per immobili simili.
Abbastanza ininfluente, visto che, se vuoi quell’immobile, o ti accordi con l’agenzia (che non è tenuta ad accontentarti riducendo le provvigioni), o non comprerai quella casa.
Non vuol dire che se esistono persone che contattano direttamente il proprietario lo fanno tutti a priori.
Vero.

Bene hai fatto a rivolgerti a geometra e notaio, figure professionali necessarie per le verifiche che servono prima di un acquisto.
 

RobertodaBangkok

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Mi informerò comunque in zona per capire le provvigioni che praticano le agenzie per immobili simili.
Come detto dalla sempre ottima Francesca perderesti tempo e basta senza nulla in cambio. Anzi trovo la cifra richiesta molto onesta, io sarei ( anche per una operazione banale del genere ) almeno 4 volte piu caro. E lo stesso probabilmente non la farei, ma propio se fosse un amico diciamo..

il minimo mi sembra di avere in cambio un servizio degno.
totalmente concorde con te. Come detto, anche per amici intimi, sono MOLTO caro MA in cambio ti offro la possibilita' di risolvere tutto con un "firma qui" e abbiam finito, senza geometra e senza notaio, faccio gia tutto io. Finanziamento incluso ( che non serve )

Poi bhe, i miei problemi professionali giornalieri son ben altri e piu complessi ma il tempo e' tempo.

Del resto la trucida moglie prende 500 euro a visita, ma ti fa fare gli esami , ti vede una volta e ti fissa l appuntamento per l operazione.

Se si ha poco tempo e voglia di sbattersi pagare per ottenere e' SEMPRE la tattica vincente.

Mi duole venire non di rado a conoscenza di totali mancanze di capacita' professionali , come in questo caso.

Purtroppo il "patentino" italiano che ho, insieme ad altri, e' di troppo facile ottenimento, con un corso e un esame che potremmo paragonare a mezzo esame universitario: non piu attuale. Da li ' vengono tutti i guai.

Sposo quindi la tua visione del " per nulla ottenere, il poco e' troppo"
 

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