Jan80

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L'immobile è descritto nel contratto? Tipo anche il numero di vani e la loro destinazione?
Scrivere "civile" non significa molto, sarebbe stato opportuno almeno civile abitazione.
Mi preoccuperei anche per l' impianto fognante...
 

Raymond

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L'immobile è descritto nel contratto? Tipo anche il numero di vani e la loro destinazione?
Scrivere "civile" non significa molto, sarebbe stato opportuno almeno civile abitazione.
Mi preoccuperei anche per l' impianto fognante...
Salve,
No non e’ descritto a parte la dicitura baita + terreni e cio’ che ho scritto in precedenza.
Per il momento e’ dotato di una fossa biologica imhoff con filtro.
Non e’ allacciato ad acquedotto (e’ stato valutato il preventivo per un pozzo) e per l’elettricita’ e’ utilizzato un generatore ma sara’ possibile connettersi all’enel.
Quindi da quanto leggo avrebbero dovuto descriverlo in modo dettagliato..
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Sarebbe stato opportuno dato che indicarlo con civile significa solo che non è più militare; in compenso noto che è stata fatta molta attenzione a non utilizzare mai i termini abitazione e residenziale.
L'immobile come si presenta? È vuoto o arredato come abitazione?
Sei per caso imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto?
 

Raymond

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Privato Cittadino
Conforme a cosa?
Al contratto, e di cosa ?

L'immobile deve essere legittimato dal punto di vista costruttivo, e se non possibile la legittimazione deve essere provata con gli strumenti che la norma mette a disposizione.
il geom. da chi è stato incaricato:
dal venditore o acquirente ?
Il problema non è di natura catastale, almeno non solo quello.

Benché la costruzione sia stata costruita come descritto, resta da qualificare la sua regolarità allo stato attuale.

< - regime edilizio: edificato in edilizia privata/libera >
Una costruzione in un sito qualificabile come agricolo, eretta in "edilizia libera" ?

Come già indicavo
L'immobile deve essere legittimato dal punto di vista costruttivo, e se non possibile la legittimazione deve essere provata con gli strumenti che la norma mette a disposizione.
Il problema non è di natura catastale, almeno non solo quello.

Benché la costruzione sia stata costruita come descritto, resta da qualificare la sua regolarità allo stato attuale.

< - regime edilizio: edificato in edilizia privata/libera >
Una costruzione in un sito qualificabile come agricolo, eretta in "edilizia libera" ?

Come già indicavo
L'immobile deve essere legittimato dal punto di vista costruttivo, e se non possibile la legittimazione deve essere provata con gli strumenti che la norma mette a disposizione.
Riguardo alla necessita’ di essere legittimato: e’ necessario che chieda chiarimenti, o dovrebbe comunque esserlo ad ogni modo, per poter essere venduto?
Mi chiedo appunto se tramite la proposta d’acquisto non sia stato omesso qualcosa che poi faciliti la vendita ma non la mia parte di acquirente.
 

Raymond

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Privato Cittadino
Sarebbe stato opportuno dato che indicarlo con civile significa solo che non è più militare; in compenso noto che è stata fatta molta attenzione a non utilizzare mai i termini abitazione e residenziale.
L'immobile come si presenta? È vuoto o arredato come abitazione?
Sei per caso imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto?
Per come mi e’ stato presentato era arredato con cucina, bagno, camera da letto, ecc.
Pero’ sul contratto e’ scritto che verra’ consegnato libero da cose e da persone.
Non sono imprenditore agricolo o coltivatore.
Riguardo i terreni annessi, uno risulta come pascolo e altri due seminativi.
 

Raymond

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Privato Cittadino
Aggiungo che l'agente immobiliare mi ha espressamente detto che la categoria catastale dell'immobile al momento del rogito sarà' A4 (e che non avrei problemi in caso in futuro decidessi di affittarlo)
Ha menzionato che il venditore si prende la stufa ma potrebbe lasciare il letto e il resto dell'arredamento.
Tutte queste dichiarazioni dovevano pero' essere scritte nella proposta d'acquisto?
Grazie.
 

Jan80

Membro Senior
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Aggiungo che l'agente immobiliare mi ha espressamente detto che la categoria catastale dell'immobile al momento del rogito sarà' A4 (e che non avrei problemi in caso in futuro decidessi di affittarlo)
Ha menzionato che il venditore si prende la stufa ma potrebbe lasciare il letto e il resto dell'arredamento.
Tutte queste dichiarazioni dovevano pero' essere scritte nella proposta d'acquisto?
Grazie.
Sarebbe stato meglio dato che si parla di terreni e di un fabbricato generico, ma forse non lo sapeva neppure lui al momento della proposta. L'importante è che risulti un'abitazione anche a livello urbanistico-edilizio e non solo al catasto con un'accatastamento prima del rogito senza pratica edilizia
 

marcanto

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Riguardo alla necessita’ di essere legittimato: e’ necessario che chieda chiarimenti, o dovrebbe comunque esserlo ad ogni modo, per poter essere venduto?
Si tratta di immobile eretto privo di un titolo edilizio ....leggesi non legittimato in termini edilizi e urbanistici.
Se acquisti in queste condizioni i problemi futuri saranno a tuo carico.

Sembra è pare che vi siano i presupposti per ovviare a questa carenza con i termini/condizioni che la norma di settore offre.

Non ricordo se sia stato già detto ma sarebbe tuo interesse consultare un tecnico (ing. o arch.) per vagliare il contesto e per poi proporre al proprietario il da farsi prima del rogito.
Altrimenti dovrà essere tua cura successiva al rogito.
 

Raymond

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Privato Cittadino
Si tratta di immobile eretto privo di un titolo edilizio ....leggesi non legittimato in termini edilizi e urbanistici.
Se acquisti in queste condizioni i problemi futuri saranno a tuo carico.

Sembra è pare che vi siano i presupposti per ovviare a questa carenza con i termini/condizioni che la norma di settore offre.

Non ricordo se sia stato già detto ma sarebbe tuo interesse consultare un tecnico (ing. o arch.) per vagliare il contesto e per poi proporre al proprietario il da farsi prima del rogito.
Altrimenti dovrà essere tua cura successiva al rogito.
Comprendo che l'immobile essendo stato costruito prima del 1967 e come ex costruzione militare, in un'area esterna al centro abitato, non ha avuto bisogno di titolo edilizio ai tempi.
Ma le successive modifiche apportate alla costruzione (tetto, aggiunta di una stanza separata dalla casa principale) come sarebbero state possibili?
Il fatto che non sia menzionato alcun titolo edilizio nella proposta, ma neanche le condizioni relative alla situazione edilizio urbanistica, fatta eccezione del fatto che sia stato edificato prima del 1967, sottintende quindi che quindi sarà' tutto a mio carico e che non e' un obbligo del venditore?
Ovviamente chiedero' spiegazioni e consulterò un tecnico.
 

Jan80

Membro Senior
Professionista
Non proprio: se il tecnico riesce a dimostrare che "la ristrutturazione" comprensiva dell'attuale uso abitativo è avvenuta prima dell'entrata in vigore della legge ponte (ovvero dello strumento urbanistico locale che decretava la necessità di un'autorizzazione per tutte le costruzioni all'interno del territorio comunale anteriore al 1967) il fabbricato è completamente legittimo, altrimenti i problemi saranno a tuo carico a esclusione del penale che resta in capo a chi ha eseguito le opere.
 

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