A

armonica

Ospite
Vorrei acquistare un immobile la cui abitabilità è subordinata all'esecuzione di lavori di canalizzazione acque piovane,parcheggi esterni,spazi verdi, per una spesa enorme, dichiarata al tempo a carico della società costruttrice o intermediaria di vendita (da appurare), comunque s.r.l., in convenzione con il Comune di appartenenza dell'immobile stesso; tali lavori, dalla prima vendita della casa ad oggi (son trascorsi diversi anni),non sono mai stati eseguiti e soltanto ultimamente sono stati deliberati dal Comune. Sembrerebbe che la società s.r.l. abbia dichiarato e fatto sottoscrivere all'atto di vendita agli acquirenti che tali spese sarebbero state onere per la società s.r.l. e "successori" e che sia per questo sorto un contenzioso (del quale devo apprenderne ancora i particolari) fra i legittimi proprietari e il Comune stesso, il cui legale afferma che esse devono essere a totale carico dei proprietari degli appartamenti, di fatto successori in proprietà. Mi chiedo se questo sia possibile e come poter acquistare la casa che mi piace senza il pericolo di dovermi sobbarcare le suddette spese o di avere ulteriori sorprese negative.Grazie a tutti

Aggiunto dopo 31 minuti :

ho appena appreso che se manca al Comune la richiesta di agibilità depositata e protocollata, il rogito non si può proprio fare! tuttavia certi immobili si compravendono tranquillamente.e qui è una mera questione economica..
 
A

armonica

Ospite
Confermo quanto già detto e preciso alcuni dettagli che potranno far capire meglio la situazione, nella speranza che qualcuno sappia aiutarmi! La S.r.l. è il costruttore verso il quale il Comune ha intrapreso il diritto di risarcimento relativo alla spesa per il lavori di cui sopra; questi ultimi, mai eseguiti dalla società costruttrice, per questo in moratoria, sono stati ormai deliberati dal Comune di appartenenza dell'immobile, che ne "anticipa" i costi, ma al contempo, avvia il contenzioso legale contro la S.r.l. Nell'eventualità che il costruttore fosse irreperibile, potranno considerarsi debitori i proprietari degli immobili interessati ai lavori, se nella convenzione fra Comune e costruttore si parla di onere a carico della S.r.l. e suoi "successori"? Quanto può influire sui condomìni il contenuto della convenzione se trattasi di rapporto ad essi estraneo, che esula cioè dall'atto di compravendita? E anche:l'eventuale richiesta di agibilità da parte dei proprietari soltanto dopo sette anni dalla costruzione dell'immobile, può davvero esonerarli da eventuali responsabilità in merito?
 

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