alle_84

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
buongiorno a tutti
il 2016 vorrei che fosse l'anno in cui finalmente riesco a comprare casa.
ma sto incontrando tantissime difficoltà.
l'ultima, per ordine cronologico, è una abitazione trovata ad un prezzo allettante sulla quale vige il diritto di superficie.
analizzando la situazione con l'intermediario immobiliare è venuto fuori che forse l'attuale proprietario ha comprato la casa all'asta e che probabilmente non sa nulla del prezzo imposto.
in questo caso la convenzione stipulata tra cooperativa e comune decade oppure no?
il prezzo deve fissarlo il comune? l'istat di quale mese viene considerato per il ricalcolo del prezzo?

oggi l'intermediario mi ha girato per email una richiesta di abitabilità richiesta dalla cooperativa nel 1989, anno di completamento dei lavori di costruzione dell'immobile (palazzo con più abitazioni).
questa abitabilità esclude l'attuale proprietario dalla richiesta del certificato di agibilità?

sono molto confuso, il passo è importante, e vorrei che tutto sia chiarito prima di procedere con la richiesta del mutuo.

grazie
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
oggi l'intermediario mi ha girato per email una richiesta di abitabilità richiesta dalla cooperativa nel 1989, anno di completamento dei lavori di costruzione dell'immobile (palazzo con più abitazioni).
Hai scritto bene? richiesta di abitabilità, no abitabilità, perchè dopo la richiesta possono eserci lettere del comune di integrazione documenti per poter rilasciare l'abitabilità, invece avere l'abitabilità significa che l'immobile ha i requisiti abitabili riferiti alle norme vigenti al momento del rilascio della stessa.
questa abitabilità esclude l'attuale proprietario dalla richiesta del certificato di agibilità?
Se ti ha mandato via mail l'abitabilità e l'immobile non ha subito variazioni rispetto a quello che risulta depositato al comune la risposta è si, se invece ha subito variazioni no.
è una abitazione trovata ad un prezzo allettante sulla quale vige il diritto di superficie.
in questo caso la convenzione stipulata tra cooperativa e comune decade oppure no?
no.
e se la rivalutazione dell'immobile è superiore al prezzo richiesto dal venditore?
a quale rivalutazione ti riferisci?
 

alle_84

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
innanzitutto grazie per le risposte.
per rivalutazione intendevo il prezzo imposto dal comune al netto degli indici istat.

comunque l'intermediario mi ha chiamato dicendomi che:
- il comune non sta rilasciando, per ora, su quel palazzo, il riscatto del diritto di proprietà

- l'abitabilità richiesta nel 1989 oggi non è più valida, quindi l'attuale inquilino dovrebbe richiedere l'agibilità

- il prezzo imposto dal comune è attualmente inferiore a quanto era intenzionato a vendere l'attuale proprietario, cosa buona per me, ma non per lui, in quanto la cifra è notevolmente diversa e non credo venderebbe a quel prezzo.

mi diceva l'intermediario che a questo punto si potrebbe fare un atto di vendita (a prezzo imposto) più un tot per migliorie e arredamenti, per trovare il punto di incontro col prezzo richiesto.

ma io mi chiedo: è legale questa cosa? le banche accetterebbero un discorso del genere?
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
innanzitutto grazie per le risposte.
per rivalutazione intendevo il prezzo imposto dal comune al netto degli indici istat.

comunque l'intermediario mi ha chiamato dicendomi che:
- il comune non sta rilasciando, per ora, su quel palazzo, il riscatto del diritto di proprietà

- l'abitabilità richiesta nel 1989 oggi non è più valida, quindi l'attuale inquilino dovrebbe richiedere l'agibilità

- il prezzo imposto dal comune è attualmente inferiore a quanto era intenzionato a vendere l'attuale proprietario, cosa buona per me, ma non per lui, in quanto la cifra è notevolmente diversa e non credo venderebbe a quel prezzo.

mi diceva l'intermediario che a questo punto si potrebbe fare un atto di vendita (a prezzo imposto) più un tot per migliorie e arredamenti, per trovare il punto di incontro col prezzo richiesto.

ma io mi chiedo: è legale questa cosa? le banche accetterebbero un discorso del genere?

..Teoricamente, in un ordine di cinque/otto migliaia di euro, potresti farcela, ad avere disponibile la somma che necessita, ad integrare la differenza con il prezzo imposto.

Tuttavia, il rischio di un buco economico, a crearsi nella tua pratica, e' dietro l'angolo.

Il prezzo convenzionato e l'assenza della possibilita' di riscatto (tutta da verificare), incideranno parecchio, sulla perizia bancaria.

Quando cio' averra', se non disponi della differenza, risulterai incampiente.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
si parla di circa 15000 euro....
uhm...

..fuori discussione.

Te lo dico senza neppure avere visto l'oggetto di vendita.

Fatto 100 l'acquisto, se la banca ti sostiene finanziandoti l'80%, te ne mancano 35.

A cui aggiungere le spese di trasferimento e di mediazione.

Parenti molto stretti di 50 che mancano all'appello.

A cio' va aggiunta la certezza, che la mancanza del riscatto, abbassera' notevolmente l'esito della perizia.
 

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