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tntbug84

Ospite
Salve,
apro la discussione per un parere in merito alla situazione di acquisto che stiamo valutando assieme a mia moglie.
Stiamo valutando l'acquisto di un appartamento a Roma il quale ha la seguente storia. Si tratta di un appartamento degli anni '50 circa, costruito come edilizia popolare ed assegnato. Successivamente è stato riscattato dalla proprietaria nel 1998. La proprietaria è deceduta e la casa è ereditata dai tre figli, i quali sono intenzionati a vendere. Attualmente l'appartamento ha il riscaldamento centralizzato e le spese di gestione del complesso abitativo in cui si trova, gestito tutto ancora dall'ATER del comune di Roma.
Premesso che l'acquisto avverrebbe direttamente tra privati. Quali particolari attenzioni ci sono in merito, data la situazione ex ATER ed eredità, da tenere presente e valutare in termini di burocrazia?
Al momento non abbiamo fatto nè offerte, nè tantomeno compromessi.

Attendo fiducioso
Grazie mille
Gabriele
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Premesso che l'acquisto avverrebbe direttamente tra privati. Quali particolari attenzioni ci sono in merito, data la situazione ex ATER ed eredità, da tenere presente e valutare in termini di burocrazia?
Le risposte le trovi nell'atto di acquisto fatto dalla povera DeCuius

Solitamente L'Ater pone dei vincoli sull'alienabilità futura riferita al primo atto
divieto di alienazione decennale ... ridottoa 5 anni nel verificarsi di determinate condizioni (aumento del nucleo famigliare ... trasferimento per cause di lavoro ... etc )

Quindi la parte acquirente riferito all'atto fatto con l'Ater (per intenderci il tuo venditore eo suoi aventi causa "eredi" devono comunicare alla parte venditrice ATER la volontà di vendere inquanto quest'ultima ha la facoltà di esercitare il diritto di prelazione.

Solitamente e difficilmente l'Ater eserciterà tale diritto se pensi che ancora in tantissime zone gli alloggi Ater sono locati a prezzi ridicoli ad altri addirittura occupati senza titolo.

Però "credo" che la vendita seguendo l'Iter giusto si può perfezionare tranquillamente e i tuoi venditori sicuramente dovranno pagare all'Ente una cifrà X per alienare a terzi l'immobile.

Ti consiglio di farti assistere da un professionista preparato in materia e pretendere l'assenso dell'Ater prima di perfezionare l'acquisto.

Attualmente l'appartamento ha il riscaldamento centralizzato e le spese di gestione del complesso abitativo in cui si trova, gestito tutto ancora dall'ATER del comune di Roma.
Questo è un bene
Prova ad immaginare se l'amministrazione compresa la gestione delle aree comuni fosse tenuta da un amministratore esterno e soprattutto pensa ai condomini ed inquilini morosi od occupanti senza titolo frequenti nella tipologia di Edilizia Economica popolare.
 
T

tntbug84

Ospite
Tufello...
Grazie mille per le info. Interessante il diritto di prelazione da parte di Ater, infatti temevo proprio questo quando il proprietario mi ha detto che nel momento in cui ci accordassimo alla vendita, lui deve pagare una somma all'Ater.
Nel caso di acquisto, la conferma di Ater a non esercitare il diritto é meglio averla prima anche di un eventuale compromesso?
Per le spese condominiali sono un po scettico perché per 65mq commerciali, 160euro mensili
sono davvero parecchi.
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
Nell'ambito dei condomini ATER non è neanche sto gran ché... ce ne sono certi (gestiti non più dall'ente) veramente allucinanti.
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Sottoscrivo al 100% quanto scritto da @ingelman . Tre mesi fa c'è stato il rogito per un appartamento ex- Ater che ho venduto (alla Garbatella! :^^:), e le cose sono andate esattamente così.
Non c'è stato nessun problema per quanto riguarda la prelazione (per inciso, per un appartamento di 90 mq si è trattato di circa 9.000 euro), e la vendita si è svolta tranquillamente. :ok:
Effettivamente 160 euro al mese sono un enormità, a meno che non si tratti di un edificio con 10 condomini con portiere e parco ma, trattandosi di Atr, non credo sia il caso; accertati che non ci sia qualche spesa pregressa da recuperare!
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Sottoscrivo al 100% quanto scritto da @ingelman . Tre mesi fa c'è stato il rogito per un appartamento ex- Ater che ho venduto (alla Garbatella! :^^:), e le cose sono andate esattamente così.
Non c'è stato nessun problema per quanto riguarda la prelazione (per inciso, per un appartamento di 90 mq si è trattato di circa 9.000 euro), e la vendita si è svolta tranquillamente. :ok:
Fiuuuuuu !!!!!! mi sollevi da preoccupazioni
ne sto giusto giusto per vendere uno :)
 
T

tntbug84

Ospite
Rispolvero la discussione, dato che siamo in prossimità di conclusione.
Volevo chiedere, in merito al fatto che l'appartamento è stato ereditato dai tre figli della signora deceduta, c'è qualche dettaglio a cui prestare attenzione? La banca per l'erogazione del mutuo potrebbe creare problemi?
Grazie
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Credo proprio di no. Al di là dell'estinzione del diritto di prelazione (e della liberatoria del condominio che, essendo ATER, non è facilissima da ottenere) è una normalissima vendita. I venditori, ovviamente, dovranno aver effettuato la successione all'Agenzia delle Entrate e l'accettazione tacita dell'eredità, ma di questo ti informerà il Notaio! :ok:
 

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