John Locke

Membro Junior
Buonasera a tutti,
sono John (nome di fantasia) e sono lieto di entrare a far parte di questo forum che ritengo utile e prezioso. Le persone comuni sono la migliore fonte di informazione, e spero di contribuire con la mia esperienza tanto quanto imparare dalla vostra.

Vengo al dunque.
A dicembre 2011 entro in contatto con una nota agenzia immobiliare romana per visionare un appartamento. Un bellissimo trilocale in zona Aurelio occupato al momento da 3 extracomunitari.
L'immobile è venduto a circa 300.000 mila euro + compenso dell'agenzia; percepisco una certa fretta da parte dell'agente a concludere l'affare.
Dopo alcune settimane di entusiasmo, insonnie, paure e dubbi con la mia compagna decidiamo di fare una proposta e azzardiamo 250,000 euro compresa commissione per l'agenzia. Siamo al 15 Gennaio: l'affare sembra fatto: ci fanno firmare un contrattino da cui si evince che il compenso a favore dell'agenzia sarà di 20.000 euro (ventimila euro!!!).
Siamo dubbiosi spaventati, ma la maledetta fretta e la voglia di concludere ci fanno firmare quel maledetto contratto. Non lo leggo approfonditamente: più tardi scoprirò di essermi impegnato a versare 20.000 euro all'agenzia entro la data del compromesso che viene concordata per il 1 Febbraio 2012. Dal contratto inoltre si evincono le condizioni dell'immobile e della vendita: occupato, ma libero da cose e persone entro la data del rogito che è concordata per il 31 Luglio 2012.
Inizia un vero è proprio inferno: ricevo 2-3 chiamate al giorno da parte dell'agenzia e di un suo lestofante faccendiere (non la persona con cui ho firmato il contratto di impengno) la richiesta è sempre la stessa: procurarmi 17.000 euro in contanti, liquidi, in nero, per permettere loro di fatturare solo 3000 euro + IVA. Siamo ormai al limite dello stalking, con insulti più o meno velati ("te sei un paesano, fatte servì da chi c'ha l'esperienza", "ma che ne sai, fidete!", "L'italia è piena de ladri", "paga in contanti così recuperi l'IVA (???)). Dura da digerire per uno che si è trasferito a Roma 15 anni fa e si è laureato in tempo con molti sacrifici familiari e che ora ha un lavoro serio ed onesto.
Arriva il giorno del compromesso. Voglio stare sicuro, lo faccio presso uno studio notarile (altri costi, ndr) ma voglio stare sicuro: il lestofante ,agente presunto, mi presenta il venditore, una signora apparentemente tranquilla, ed inizia ad assillarmi con il pagamento delle commissioni.
Tra l'imbarazzo generale, compreso il notaio, mi scuso e mi allontano con questa persona: nasce un diverbio poichè non vorrei pagare l'intera cifra pattuita e soprattutto non la voglio pagare in nero. Lui mi insulta ("sei un cretino, stai buttando i tuoi soldi", è violento, urla, suda si dimena ma io voglio concludere il preliminare: nella paura e nella fretta firmo l'assegno di 10.000 (a saldo dei 20.000 pattuiti) + 4400 euro di IVA (ahimè).
Il lestofante scappa come un ladro, che figura, ma dopo un pò siamo alla firma dell'atto prelimiare di acquisto che ci vede, insieme al venditore, concordi a fissare come data ultima di rogito il 30 settembre 2012. C'è un anticipo elevato: circa 50.000 euro da corrisposti alla proprietaria contestualmente alla firma del preliminare.
E' finita per ora. Parlo con la proprietaria, ci conosciamo ma cade nello sconforto quando apprende che circa il 20% del suo immobile è andato all'agenzia immobiliare e i suoi lestofanti faccendieri.
Passano mesi arriviamo ai giorni nostri: scopro che la proprietaria di casa è in causa con i suoi inquilini per uno sfratto e quindi c'è il rischio che la data massima di rogito (ovvero entro il 30 settembre 2012) possa slittare.
Ora mi ritrovo con circa 80.000 euro esborsati anticipatamente, molte paure ed incertezze, e non so cosa fare.
Inutile sottolineare che nonostante le decine e decine di telefonate, l'agente immobiliare è sparito completamente e non mi ha mai richiamato neanche per sapere come stessero andando le cose.

Ho sbagliato su molti fronti, ho commesso molte leggerezze ma dalla mia ho un contratto notarile da far valere.
Come dovrei tutelarmi? Cosa doversi aspettare da una situazione del genere? Cosa consigliereste di fare?

E poi una domanda sul comportamento di quest'agenzia: ci sono gli estremi per una qualsiasi forma di denuncia o segnalazione?
E' stato un comportamento totalmente lecito il loro? Capisco le firme sui contatti, capisco gli impegni e capisco che l'etica non è di questo mondo: ma proprio devo accusare il colpo e stare in silezio o c'è qualcosa che posso e devo fare?

Scusate...è un libro più che una post ma spero di aver reso l'idea del mio disagio attuale!

John
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Al lestofante, agente presunto, hai consegnato un assegno intestato a lui - non trasferibile?
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Mah, evidentemente la nota agenzia romana sarà nota per altri motivi che la serietà e professionalità...

Il pagamento della provvigione al compromesso è regolare. Meno regolare la modalità con la quale ti hanno perseguitato per il pagamento in contanti.
Tu dici di aver pagato 10.000 + 4.400 di IVA, ma rispetto a che cosa ? A una fattura ? di quanto ?

Se la fattura non ce l'hai, l'unica cosa che puoi fare per ribattere alla villania è scrivere una raccomandata A.R. chiedendo la fattura. Non vedo riscontri per una denuncia, se non fiscale, ma bisogna avere prove.

Per la casa, la cosa giusta da fare sarebbe la trascrizione del compromesso, ma la proprietaria dovrebbe essere d'accordo, e con una causa in corso.... non credo la firmerebbe...

Se vuoi ritirarti e recuperare la caparra (ma i 50.000 versati a che titolo sono ?), se il 30 di settembre l'appartamento non è ancora libero, puoi intimare alla proprietà di andare a rogito ed essendo inadempiente (mancata liberazione del bene) dovrebbe restituirti la caparra... se ce l'ha ancora e se tutti i 50.000 sono stati versati a titolo di caparra...

Chiarisci questi punti...
 

John Locke

Membro Junior
@ antonello: no, per fortuna ho avuto quel minimo di lucidità per intestare gli assegni all'agenzia. Oppure ho sbagliato?

@damiameda: in realtà c'è già un avvocato che sta intercedendo per capire la situazione dello sfratto, e capire almeno se avrò casa il 30.09.12. Ma per il discorso agenzia non mi sono mosso con nessuno
 

John Locke

Membro Junior
@bagudi: ho versato 10.000 a titolo di deposito per l'offerta con l'agenzia immobiliare + altri 10.000 al compromesso e ho dovuto aggiungere l'IVA al 21% quindi 4200 (non 4400, scusate). La fattura non è mai pervenuta: potrei richiederla? Il compromesso è stato trascritto con atto notarile e abbiamo indicato l'anticipo di 50.000 euro. Il Notaio, informalmente, mi ha detto che in caso di inadempienza al rogito del venditore posso chiedere la restituzione del doppio della caparra.
 
D

Damiameda

Ospite
Attenzione da come hai descritto la faccenda io credo che sia una truffa, per questo dico di andare dal legale, sono cose da fantascienza quelle da te esposte il " mediatore" se cosi lo vogliamo definire ha dei doveri e delle responsabilità.
 

Mil

Membro Senior
E poi vi chiedete perchè la gente non va nelle agenzie....provvigioni subito, rogito chissà...Se le regole non cambiano vi vedo messi tutti molto male, anche per via di questa gentaglia che c'è in giro. Per prendere cantonate la gente è capacissima da sola.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
@bagudi: ho versato 10.000 a titolo di deposito per l'offerta con l'agenzia immobiliare + altri 10.000 al compromesso e ho dovuto aggiungere l'IVA al 21% quindi 4200 (non 4400, scusate)

Il deposito a favore dell'agenzia o del proprietario ? Intestato a chi ?

La fattura non è mai pervenuta: potrei richiederla?


DEVI richiederla, per scritto con raccomandata e minacciare di adire le vie legali se non te la fanno !



Il compromesso è stato trascritto con atto notarile e abbiamo indicato l'anticipo di 50.000 euro.


Il compromesso è stato trascritto o registrato ???? Sono due cose diverse.


Il Notaio, informalmente, mi ha detto che in caso di inadempienza al rogito del venditore posso chiedere la restituzione del doppio della caparra.


Se il notaio ti ha detto così vuol dire che i 50.000 sono stati imputati a titolo di caparra.
 

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