Antonello

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Agente Immobiliare
Però continua a persistere un pò di confusione. Cosa faccio, il compromesso del compromesso ???????

Nessuna confusione.
La proposta accettata ha un suo valore giuridico.
Inutile far sottoscrivere ulteriori doppioni.

Da quello che mi è sembrato di capire, probabilmente, l'assegno intestato all'Agenti Immobiliari è una soluzione, che non voglio commentare, che il mediatore ha adottato per assicurarsi la provvigione

Questo comportamento del mediatore è solo da biasimare.
 

stellagra

Nuovo Iscritto
Innanzi tutto bisogna vedere come è struttutata la proposta. Come dice più che giustamente Umberto Granducato, se c'è una caparra confirmatoria, la proposta firmata ed accettata E' GIA' UN COMPROMESSO ed è quello il momento del versamento della caparra e della maturazione del compenso del mediatore .... come detto moltissime volte in questo forum. Però continua a persistere un pò di confusione. Cosa faccio, il compromesso del compromesso ??????? :confuso::confuso::confuso::confuso::confuso:
L'assegno intestato al mediatore non sta nè in cielo nè in terra (a meno che il proprietario non sia proprio lui ........ ma questa sarebbe tutta un'altra storia). Da quello che mi è sembrato di capire, probabilmente, l'assegno intestato all'Agenti Immobiliari è una soluzione, che non voglio commentare, che il mediatore ha adottato per assicurarsi la provvigione (cosa che ultimamente stà diventando più difficile che le trattative stesse) :rabbia::rabbia::rabbia:

Si perfetto. Vuoi assicurarti la provvigione?ok ci sta!ma almeno vorrei visionare i documenti della casa!!maaaaa!vedremo....

Aggiunto dopo 1 :

Innanzi tutto bisogna vedere come è struttutata la proposta. Come dice più che giustamente Umberto Granducato, se c'è una caparra confirmatoria, la proposta firmata ed accettata E' GIA' UN COMPROMESSO ed è quello il momento del versamento della caparra e della maturazione del compenso del mediatore .... come detto moltissime volte in questo forum. Però continua a persistere un pò di confusione. Cosa faccio, il compromesso del compromesso ??????? :confuso::confuso::confuso::confuso::confuso:
L'assegno intestato al mediatore non sta nè in cielo nè in terra (a meno che il proprietario non sia proprio lui ........ ma questa sarebbe tutta un'altra storia). Da quello che mi è sembrato di capire, probabilmente, l'assegno intestato all'Agenti Immobiliari è una soluzione, che non voglio commentare, che il mediatore ha adottato per assicurarsi la provvigione (cosa che ultimamente stà diventando più difficile che le trattative stesse) :rabbia::rabbia::rabbia:

Io non capisco se si tratta di una caparra confirmatoria. A me sinceramente sembra un foglio così, prestampato dall'agenzia. vedremo...

Aggiunto dopo 4 minuti :

La cosa certa è che io non metterò nessuna firma senza aver visionato tutti i documenti inerenti la casa, e questo famoso assegno sarà fatto solo quando dovrò mettere come intestatario il proprietario e non l'agenzia!Questo è sicuro! Ma poi è normale che io non conosca nemmeno il proprietario? Boo!
 

sauro

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
la provvigione dell'agenzia matura al momento della firma del preliminare di compravendita e non prima, pertanto, nessun assegno deve essere intestato all'agenzia ma solo al proprietario dell'immobile e tale somma vale quale caparra confirmatoria all'accettazione della proposta irrevocabile di acquisto o meglio quando te vieni a conoscenza dell'accettazione della tua proposta. In questa situazione chiederei chiarimenti alla tua agenzia.
 

stellagra

Nuovo Iscritto
Non corre l'obbligo.
Corre invece l'obbligo all'agente immobiliare di renderti edotta di quello che andrai a comprare fornendoti tutta la documentazione dell'immobile e notizie sulla proprietà.

Ecco appunto. Vedremo...La trattativa continua ancora...dovremmo riparlarne, visto il mio rifiuto per questo assegno. La cose interessante è che lui è proprio sicuro di sè stesso e mi invita ad informarmi con qualsiasi persona del suo "operato"!!Sempre: booo!

Aggiunto dopo 2 minuti :

la provvigione dell'agenzia matura al momento della firma del preliminare di compravendita e non prima, pertanto, nessun assegno deve essere intestato all'agenzia ma solo al proprietario dell'immobile e tale somma vale quale caparra confirmatoria all'accettazione della proposta irrevocabile di acquisto o meglio quando te vieni a conoscenza dell'accettazione della tua proposta. In questa situazione chiederei chiarimenti alla tua agenzia.

Ecco bravo! Perfetto! Grazie!
 

Silvio Luise

Membro Attivo
Agente Immobiliare
tutto ok sulle considerazioni fatte per prevenire truffe di vario titolo.....ma nel mio post precedente avevo sollevato un dubbio sulla legittimita che l'AI possa custodire un assegno di capparra intestto d una persona terza ( il venditore ) mi piacerebbe conoscere il parere di un legle in merito.E' prassi che in una proposta venga allegato un assegno di capparra intestato al venditore ma trattenuto dall'agenzia fino ad esito positivo o negativo( in questo caso restituito l proponente ) ...ma e' giuridicamente corretto fare questo???
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Forse è sfuggito quello che Stellagra scriveva
"Il problema sta proprio qui...l'agente questi soldi li vuole come percentuale del 3% che gli spettano da parte mia. Questo è il modo in cui, da quanto detto dall'agente, io posso bloccare la casa ......"
Altro che puzza di brucio, questa è una TRUFFA in grande stile.
Deve dare 10.000€ pari al 3% provvigione dell' AI senza che il proprietario abbia ricevuto ed accettato la sua proposta di acquisto ???
1) Bene, bene lui da i 10.000€ e poi il proprietario non accetta la proposta di acquisto.
2) Lui da il 3% all'AI pari a 10.000€, il proprietario accetta la proposta d'acquisto ma non si può rogitare dato che sulla casa grave una ipoteca.
3) Lui da sempre questi benedetti 10.000€ ma scopre che la casa ha dei grossi costi di manutenzione per vizi nascosti.
In pratica deve dare 10.000€ all'AI per una casa che non può essere venduta.
Ci sono alcuni l'AI, per fortuna pochissimied alcuni proprietari di casa sono dei Furbacchioni in cerca di sprovveduti.
IO AGIREI COSI:
L'AI dovrebbe avere tutti questi documenti in mano, altrimenti....
a) Verificare che il proprietario sia lo stesso che sta vendendo il bene,
b) Verificare che non ci sono ipoteche,
Dopo queste verifiche fare una proposta d'acquisto con assegno pari al 3%, intestato al proprietario di casa.
Nella proposta d'acquisto deve essere scritto chiaramente,
1) Che è una proposta d'acquisto caparra con firmatoria,
2) Che qualora la proposta venga accetta, l'assegno non potrà essere incassato se non dopo che l'acquirente abbia potuto verificare quanto segue:
a) Verificare che risulta essere in regola con il catasto e che non ci siano modifiche da condonare,
b) Verificare che non ci sono debiti condominiali da saldare,
d) verificare che non ci sono lavori condominiale da eseguire,
e) Legare eventualmente la proposta d'acquisto al buon esito del muto da parte della banca (se deve essere richiesto un mutuo),
f) Che la provvigione all'AI verrà riconosciuta solo dopo l'esito positivo di quanto su descritto.
Scusatemi se sono così ..... ma prevenire e meglio che curare.
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
In riferimento a quanto scritto da Silvio Luise
L'AI immobiliare è un terzo soggetto fra due che devono vendere/acquistare, con la sua professionalità mette in essere le istruzioni ricevute dal venditore ma deve garantire ad entrambi venditore/acquirente la massima garanzie e tutela, per cui deve trattenre l'assegno e consegnarlo/restituirlo a proposta accettata/rifiutata.
Circa 3 anni fà, mio figlio comprò casa nella provincia di varese,il notaio, su richiesta di mio figlio trattenne l'assegno relativo all'acquisto dell'immobile e lo consegno al venditore solo dopo 14 gg. lavorativi dal rogito. Il venditore fece fiamme e fuochi ma poi, dopo aver sentito il suo avvocato dovette accettare. Il notaio era una persona terza che, poichè richiesto dal suo cliente lo doveva tutelare e contemporaneamente dare garanzie al venditore di avere i suoi soldi.
Per chi non ne fosse a conoscenza, la legge dice che: Un atto (il rogito) si concretizza dopo 14 giorni lavorativi dalla sua trascrizione. Per cui se in questi 14 giorni avviene una trascrizione pregiudizievole chi ha acquistao casa resta fregato.
 

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