enrico86

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Salve a tutti, innanzitutto complimenti per il forum!
Apro una nuova discussione per chiederVi un parere in merito ad una questione, mio padre un mese fa ha presentato una proposta di acquisto (subito accettata) per un appartamentino nel centro storico di un piccolo comune nel Viterbese, la cui costruzione è antecedente al 1967.
L'immobile è stato ristrutturato e modificato nell'ultimo decennio, da un trilocale è stato trasformato in bilocale, e sono state invertite la camera da letto con la sala/cucina e sono stati rifatti tutti gli impianti elettrico, idrico, allaccio gas e caldaia.
Durante la prima visita l'agente immobiliare ci ha informati che l'immobile differiva rispetto alla planimetria, che la proprietaria avrebbe incaricato un tecnico per sistemare la situazione urbanistico catastale prima del rogito e che non è stato richiesto il certificato di abitabilità, quindi l'eventuale richiesta sarebbe stata a carico di mio padre (entrambe le cose riportate nelle note della proposta).
inoltre nella proposta è presente la seguente dicitura:
l'immobile in oggetto verrà trasferito, al momento dell'atto notarile, nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova, con particolare riferimento all'agibilità, alla classe energetica, nonchè agli impianti tecnologici di cui all'art. 1 del D.M. n.37 del 22.01.08, dei quali impianti, l'eventuale adeguamento a norma di leggi vigenti, sarà a carico dell' acquirente.
Un paio di settimane fa è emerso un problemino, chiamando l'agente e chiedendole la conferma della presenza dei certificati di conformità/asseverazioni o quant'altro riguardante gli impianti, perchè avremmo intenzione di richiedere l'abitabilità, dopo aver parlato con la proprietaria mi riferisce che è tutto fatto a norma e certificato, ma a causa di un trasloco la signora ha perso tutto, ha provato a contattare l'elettricista, ma è andato in pensione e non ha più nulla, mentre l'idraulico che ha fatto tutti gli altri impianti è alla ricerca dell' eventuale documentazione.
Nel caso in cui non si riuscisse a recuperare nulla, l'agente immobiliare sostiene che la proprietaria non ha obblighi trattandosi di immobile usato, e che la clausola accettata, riportata sopra (ma mai menzionata prima) ci "accolla" il problema.
Vi chiedo... è giusto così?
Grazie
 

francesca63

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Privato Cittadino
l'immobile in oggetto verrà trasferito, al momento dell'atto notarile, nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova, con particolare riferimento all'agibilità, alla classe energetica, nonchè agli impianti tecnologici di cui all'art. 1 del D.M. n.37 del 22.01.08, dei quali impianti, l'eventuale adeguamento a norma di leggi vigenti, sarà a carico dell' acquirente.
Tale clausola, scritto non benissimo, fa riferimento allo stato di fatto e di diritto in cui si trova l'immobile, ma non dice che non è presente l'agibilità.
La richiesta dovrebbe quindi spettare al venditore, dopo la regolarizzazione della situazione urbanistica e catastale, visto che si tratta di un frazionamento; quanto detto a voce dall'agente poco rileva, vale quanto firmato.
In riferimento agli impianti, invece, pare che tuo padre abbia firmato che si farà carico lui di eventuali adeguamenti, ma non si dice nulla a proposito delle certificazioni.
l'agente immobiliare sostiene che la proprietaria non ha obblighi trattandosi di immobile usato, e che la clausola accettata, riportata sopra (ma mai menzionata prima) ci "accolla" il problema.
Vi chiedo... è giusto così?
Non proprio; se non c'è scritto che l'agibilità non è stata richiesta, deve pensarci il venditore prima del rogito, secondo me.
Se per avere l'agibilità deve avere le certificazioni, dovrà trovare o far rifare anche quelle.
 

enrico86

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
La ringrazio per la risposta, mi scusi ho scritto male... manca l'agibilità non l'abitabilità è stato specificato anche nelle note della proposta, di questo ne siamo stati subito informati e lo abbiamo accettato... ma dell'assenza delle conformità (perchè smarrite) no, è emerso solo dopo, e su richiesta... sicuramente ho sbagliato a non informarmi subito come per l'agibilità.
L'agente sostiene che non è obbligatorio fornirle, e che se non si recuperano dovremo provvedere noi a risolvere il problema.
 

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