ciao1982

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buongionro a tutti,

sto valutando di comprare un immobile commerciale all'asta (vengono vendute le mura per capirci) e mi sto documentando sulle differenze rispetto all'acquisto all'asta di un normale appartamento (conosco abbastanza le varie procedure e gli inevitabili imprevisti e numerose spese accessorie, avendone comprato uno un paio di anni fa), e eventuali problematiche che posso incontrare.

E' un locale dove attualmente c'e' una pizzeria-ristorante. La procedura e' una esecuzione immobiliare e gli esecutati (gli attuali proprietari) sono una coppia di sposi che gestisce la pizzeria.

I miei dubbi maggiori sono:

1) Essendo un immobile con dentro un'attivita' commerciale, avro' problemi con lo sfratto? Dalla perizia risulta che non ci sono contratti di affitto, e gli esecutati sono gli stessi che gestistono la pizzeria.

2) Gli arredi fissi, come il forno della pizzeria in muratura o la cappa che sale fino al tetto del condominio, etc., di chi diventa la proprieta'? Una volta che procedo con lo sfratto fino a che punto gli esecutati si possono portare via gli accessori interni?

Grazie anticipatamente.
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Presum o che gli arredi non rientrino nella procedura, all 'as ta andavano i muri non l'attività, comunque in perizia dovrebbe essere evidenziato.

Attenzione al fatto che non siano pignorati anche le attrezzature, e tu poi diventi il custode degli stessi.
 

ciao1982

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie delle risposte.

La perizia l'ho letta attentamente ed e' abbastanza scarna e non menziona per nulla attrezzature, arredi fissi e non.

Per quanto rigurada lo sfratto il mio dubbio era come fosse registrata l'attivita' del ristorante, se una SNC o SRL etc., e in base a quello come fosse affidato l'immobile alla societa'. Nella perizia ce' solo scritto che l'immobile e' adibito a ristorante e che gli esecutati sono i gestori.
La procedura e' una esecuzione immobiliare contro le persone fisiche per un mutuo non pagato.

Per gli arredi fissi (quelli dove sono necessari opere in muratura), ho espresso il mio dubbio a un amico avvocato, e mi diceva che in questi casi una volta ricevuto il decreto di trasferimento al momento dello sfratto e' meglio offrire una buono-uscita all'esecutato. Per evitare che smonti e smantellli eccessivamente, considerando che voglia recuperare qualche soldo nella vendita di seconda-mano, ma che pero' faccia piu' danni che altro.
 

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