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Agente Immobiliare
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Bologna, 5 ott. - (Adnkronos) - "La direttiva Ue sul credito al consumo, recepita pochi giorni fa, si rivelera' una mazzata per le piccole imprese di intermediazione immobiliare. Ci attendiamo chiusure anche in Emilia Romagna". La denuncia arriva da Luciano Passuti, presidente nazionale onorario della Federazione italiana agenti immobiliari professionali, e dal numero uno dell'Emilia Romagna Libero Calamosca, che osservano: "piu' lunghi i tempi di vendita delle case e aggravio di costi per chi acquista". "A rimetterci, pero', saranno - fanno presente Passuti e Calamosca - tanti piccoli agenti immobiliari in quanto per continuare a svolgere l'attivita' di mediazione creditizia dovranno costituire societa' con almeno 120 mila euro di capitale, cosa pressoche' impossibile perche' i costi di gestione sarebbero proibitivi". "Agli agenti immobiliari - spiegano - viene impedito di segnalare al cliente la banca che offre un prodotto adatto alle sue esigenze. O meglio, per farlo devono costituire una societa' di capitali con un patrimonio minimo di 120 mila euro. Da sottolineare che la stessa norma permette ai commessi della grande distribuzione (senza obbligo di formazione) di far indebitare le famiglie italiane con il credito al consumo. Una disparita' di trattamento assolutamente ingiustificabile". (segue)
 

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