Salvatore2

Membro Junior
Privato Cittadino
Salve, richiedo un parere in merito alla casistica che segue.
In un condominio costruito circa 10 anni fa, tutti gli appartamenti (venduti in diverse epoche fino ad oggi) hanno classe energetica differente. Alcuni appartamenti hanno una dichiarazione con consumi doppi rispetto ad altri e ricadono nella classe E, altri invece hanno consumi nettamente inferiori ma sono sempre in E. altri in C, altri in D. Insomma, molta eterogeneità.
Nessuno ha mai fatto una sola opera di efficientamento, ma non è neppure normale che sulla base dell'esposizione N-E-S-O si saltino due classi.

l'ipotesi più accreditata dai condòmini è che il costruttore, per non farsi arrivare i controlli, abbia dichiarato sempre classi peggiorative rispetto alla verità. Infatti, solo la prima delle case vendute ricade in C, mentre tutte le altre sono D e E.

le domande sono:
- che diritti ha un acquirente che scopre questa cosa a valle dell'acquisto?
- chi si occupa materialmente di certificare? un geometra o altro professionista?
- la classe, a parità di consumi, è "mobile" nel tempo in base alla normativa via via vigente?
- è normale che palazzi costruiti dieci anni fa siano C-D-E?
- è possibile farsi certificare nuovamente l'appartamento, anche in assenza di opere di efficientamento, per sanare la situazione?
- quanto costa farsi ricertificare?

grazie mille.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
l'ipotesi più accreditata dai condòmini è che il costruttore, per non farsi arrivare i controlli, abbia dichiarato sempre classi peggiorative rispetto alla verità. Infatti, solo la prima delle case vendute ricade in C, mentre tutte le altre sono D e E.
Intanto non è il costruttore che dichiara la classe energetica ma bensì è il certificatore che in base alle caratteristiche costruttive, alla caldaia alle caratteristiche degli infissi ecc certifica l'immobile.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Salve, richiedo un parere in merito alla casistica che segue.
In un condominio costruito circa 10 anni fa, tutti gli appartamenti (venduti in diverse epoche fino ad oggi) hanno classe energetica differente. Alcuni appartamenti hanno una dichiarazione con consumi doppi rispetto ad altri e ricadono nella classe E, altri invece hanno consumi nettamente inferiori ma sono sempre in E. altri in C, altri in D. Insomma, molta eterogeneità.
Nessuno ha mai fatto una sola opera di efficientamento, ma non è neppure normale che sulla base dell'esposizione N-E-S-O si saltino due classi.

l'ipotesi più accreditata dai condòmini è che il costruttore, per non farsi arrivare i controlli, abbia dichiarato sempre classi peggiorative rispetto alla verità. Infatti, solo la prima delle case vendute ricade in C, mentre tutte le altre sono D e E.

le domande sono:
- che diritti ha un acquirente che scopre questa cosa a valle dell'acquisto?
- chi si occupa materialmente di certificare? un geometra o altro professionista?
- la classe, a parità di consumi, è "mobile" nel tempo in base alla normativa via via vigente?
- è normale che palazzi costruiti dieci anni fa siano C-D-E?
- è possibile farsi certificare nuovamente l'appartamento, anche in assenza di opere di efficientamento, per sanare la situazione?
- quanto costa farsi ricertificare?

grazie mille.
L'esposizione può certamente determinare una classe di differenza, e non capita neppure così raramente. Un immobile esposto a nord è più freddo di uno esposto a sud.

Inoltre la certificazione considera la posizione all'interno della palazzina: un appartamento posto in un piano intermedio ha una superficie superiore riscaldata ed una superficie inferiore riscaldata. Se poi dovesse essere posto tra altri due appartamenti...

Viceversa l'appartamento posto sopra ai garage o al terrapieno, come quello dell'ultimo piano, sono certamente a contatto con superfici fredde...

Anche il software di riferimento è cambiato nel tempo: le certificazioni rilasciate 10 anni fa (quando esisteva solo la classe A ed A+) sono differenti da quelle rilasciate ora che, per altro, tengono conto anche della presenza dei condizionatori e del raffrescamento.
 

Salvatore2

Membro Junior
Privato Cittadino
Io non sono un tecnico, ma "ad occhio" direi che non penso tutti gli appartamenti siano della stessa dimensione, stesso piano, stessa esposizione, per poterli confrontare...
stesse dimensioni si (al metto di qualche "millesimo"), i piani sono tre differenti e le esposizioni cambiano. Ma ciò comporta il doppio dei consumi tra due appartamenti situati diametralmente? e due classi di differenza?
 

Salvatore2

Membro Junior
Privato Cittadino
Intanto non è il costruttore che dichiara la classe energetica ma bensì è il certificatore che in base alle caratteristiche costruttive, alla caldaia alle caratteristiche degli infissi ecc certifica l'immobile.
caratteristiche costruttive tutte identiche, caldaie tutte identiche, infissi tutti identici. c'è il sentore di "accordi" tra costruttore e certificatore per abbassare le classi e non far arrivare i controlli...
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
caratteristiche costruttive tutte identiche, caldaie tutte identiche, infissi tutti identici. c'è il sentore di "accordi" tra costruttore e certificatore per abbassare le classi e non far arrivare i controlli...
Non capisco, controlli da parte di chi? Semmai il contrario in quanto per il ritiro della licenza ci fosse stato il premio in termini di volumetria, per il valore di progetto come efficientamento energetico sarebbe dovuta essere più alta non più bassa. Sono dichiarazioni asseverate, dove chi le fa se ne assume la responsabilità.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
caratteristiche costruttive tutte identiche, caldaie tutte identiche, infissi tutti identici. c'è il sentore di "accordi" tra costruttore e certificatore per abbassare le classi e non far arrivare i controlli...
Non se ne capirebbe il senso, dell'accordo.

Mi pare strano che in un edificio costruito nel 2013 ci siano appartamenti in classe E: ad occhio e croce c'è qualcosa che non va.

In teoria quasi tutte le categorie professionali di tecnici (laureati e diplomati) si occupano anche di predisporre l'Ape, tuttavia al solito c'è chi sa solamente utilizzare il programma (magari anche sbagliando, quindi si fa per dire), e c'è invece chi è un vero e proprio esperto di termotecnica.

Se ti occorre un'Ape per vendere un vecchio edificio destinato alla demolizione, un'Ape vale l'altra quindi puoi benissimo andare a risparmio tanto uscirà in classe G (costo Ape intorno ai 100euro), e se così non fosse chiamerei il certificatore per chiedere spiegazioni: deve essere per forza G o giù di lì.

Nel tuo caso però, qualora volessi approfondire ma attenzione perchè qualunque cosa fai ti si potrebbe ritorcere contro... (per inciso, se uscisse fuori che il costruttore ha costruito male, non rispettando tutti i crismi energetici, materiali e norme sugli aspetti energetici, poi potrebbero essere problemi più tuoi che suoi, che magari nel frattempo ha chiuso la società... tuoi perchè poi, qualora dovessi vendere, a chi rivendi con questo problema, una volta palesato????)... assicurati che il tecnico consulente sia un termotecnico (e un'Ape a quel punto non costerà 100€...).

La tua sarebbe solamente una curiosità?

Se l'appartamento è vivibile, non vi sono problemi di freddo, umidità e condensa, me ne fregherei.
 

Agenzia Castello

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Salve, richiedo un parere in merito alla casistica che segue.
In un condominio costruito circa 10 anni fa, tutti gli appartamenti (venduti in diverse epoche fino ad oggi) hanno classe energetica differente. Alcuni appartamenti hanno una dichiarazione con consumi doppi rispetto ad altri e ricadono nella classe E, altri invece hanno consumi nettamente inferiori ma sono sempre in E. altri in C, altri in D. Insomma, molta eterogeneità.
Nessuno ha mai fatto una sola opera di efficientamento, ma non è neppure normale che sulla base dell'esposizione N-E-S-O si saltino due classi.

l'ipotesi più accreditata dai condòmini è che il costruttore, per non farsi arrivare i controlli, abbia dichiarato sempre classi peggiorative rispetto alla verità. Infatti, solo la prima delle case vendute ricade in C, mentre tutte le altre sono D e E.

le domande sono:
- che diritti ha un acquirente che scopre questa cosa a valle dell'acquisto?
- chi si occupa materialmente di certificare? un geometra o altro professionista?
- la classe, a parità di consumi, è "mobile" nel tempo in base alla normativa via via vigente?
- è normale che palazzi costruiti dieci anni fa siano C-D-E?
- è possibile farsi certificare nuovamente l'appartamento, anche in assenza di opere di efficientamento, per sanare la situazione?
- quanto costa farsi ricertificare?

grazie mille.
Se fai fare la certificazione a 10 tecnici diversi avrai 10 certificati diversi per dati e anche per classe, una volta dipendeva anche dal software usato.
 

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