il Custode

Custode del Forum
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Impressionante il ritmo di crescita di iscrizione di ipoteche giudiziali e non volontarie (quelle per i mutui per intenderci) utilizzate da enti e aziende per recuperare i crediti vantati verso i debitori.
Un segnale inquietante di come la crisi economica affonda le famiglie prive di qualsiasi tutela economica dopo decenni di abitudine al consumo inconsapevole.

Stiamo parlando di oltre 83.000 ipoteche iscritte nei primi cinque mesi del 2009 con una valore medio di ben 93.000 euro.

A nulla è valso l'incremento a 8.000 euro praticato negli anni scorsi per poter richiedere l'iscrizione di ipoteca giudiziale che aveva limitato nel 2008 il complesso delle ipoteche iscritte a poco più di 140.000.

Contrastanti gli andamenti nelle varie regioni. A far segnare gli incrementi piu' decisi sono il Lazio, dove le ipoteche nei primi cinque mesi dell'anno sono aumentate di sei volte rispetto all'anno precedente (+575%), la Sicilia (+134%) e il Veneto (+93%), mentre crescite consistenti ma meno marcate si hanno in Campania (+42%), Lombardia (+39%), Friuli-Venezia Giulia e Piemonte (per entrambi +37%), Puglia (+36%) e Trentino Alto-Adige (+35%). La situazione e' invece relativamente stabile rispetto ai primi cinque mesi dello scorso anno in Emilia-Romagna (+20%), nelle Marche (+10%) e in Calabria (+3%), mentre migliora sensibilmente in Basilicata (-83%), Molise (-66%), Umbria (-37%), Liguria (-27%), Valle d'Aosta (-18%), Sardegna (-17%) e Toscana (-16%).
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Piu che logico, dopo lal corsa che abbiamo visto al mutuo selvaggio (noi non lamentiamoci che ci abbiamo lavorato e alla grande) con l'aumento dei tassi degli ultimi anni non ci si poteva aspettare che questo risultato.

Io non mi sento di criticare gli acquirenti che si sono "buttati" nell'acquisto dell'immobile con mutui fino al 130% del valore dell'immobile,(piuttosto che la locazione e fondo perduto chi non lo farebbe?) purtroppo non si pensava che i tassi sarebbero saliti cosi tanto, personalemente pensavo che non avrebbero mai passato la soglia del 5%.

MI sento di criticare il sistema bancario che dovrebbe far di tutto per tutelare i clienti, rinegozziazioni che permettano di diluire il credito anceh in 40 50 anni, bloccare la rata ecc. ecc. invece c'è stata la corsa come ben specificato all'iscrizione giudiziaria.

Cara Italia kiss!!!!!
 

Patty

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Beh, in passato i tassi sono stati anche del 12% quindi perchè non immaginare che sarebbero saliti di nuovo? Anch'io credo però che molta colpa hanno avuto le banche che hanno concesso mutui quando già all'epoca erano al limite della possibilità economica del richiedente (tipo 50% dello stipendio) avrebbero dovuto dire TUTTE: "No, non ti possiamo dare questa cifra"
Tant'è che ormai la frittata è fatta e purtroppo per molto saranno lacrime amare :triste:
 

luisa depanis

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Spiace dover leggere questi dati , le banche come si sa da sempre prendono e danno poco, ricordo che all'epoca pur di concedere un mutuo,proprio loro consigliavano di far fare la perizia con il 20 /30% in più del prezzo, perizia fatta da professionisti benevisi della stessa banca, con cui tutti noi si era oramai diventati amici, 100?? no facciamo 130, per poi oggi constatare che le ipoteche giudiziali si moltiplicano a dismisura. Credito al consumo avanti...rate per tutto auto,telefono,vacanze,casa,mobili,notaio , ristrutturazione e chi più ne ha ne metta ,non poteva durare.La colpa è vero è anche delle banche, ma se riflettiamo bene una dose eccessiva di ottimismo e responsabilità l'hanno avuta anche i ns. acquirenti.
 

gigizzo

Nuovo Iscritto
Avete ragione ma pensateci un attimino. Il vero problema (trito e ritrito) è il processo di crisi innescato dall'euro. Il giorno dopo l'avvento dell'euro, il prezzo delle case è raddoppiato mentre gli stipendi sono rimasti tali. Chi voleva comprar casa l'ha comprata in euro con la compiacenza di un sistema politico-economico che spudoratamente passava e ripassava in Tv che l'euro non avrebbe raddoppiato i prezzi! Ma non è stato così! Chi aveva una casa comprata in lire, l'ha venduta in euro facendo lauti guadagni. Chi avrebbe mai comprato un appartamentino di 60 mq nella periferia di Roma a 500 milioni di lire. Nessuno teoricamente!. Ma l'hanno fatto eccome, in euro! con la compiacenze delle banche felici di erogare il doppio dei soldi con lauti guadagni, con le agenzie che hanno raddoppiato gli introiti, con i notai, ragionieri, commercialisti e via dicendo. Il malcapitato quando ha capito la truffa dell'euro si è accollato un fardello pesantissimo e questi sono i risultati. Non bastano i soldi nemmeno per pagare la nettezza urbana che ti invia cartelle esattoriali, figuriamoci del resto! Ci sono migliaia (sembra 30.000) case solo a Roma da mandare all'asta. Ma chi è quell'imbecille che andrà all'asta di un immobile su cui è stato preso un mutuo del 130 %?. Le banche dovrebbero stoppare il mutuo e non lo fanno. Vorrà dire che anche loro dovranno fare i conti con la crisi. Che gli azionisti imbecilli comincino a perdere i loro soldi! Oppure la classe politica deve rivedere la forma di accesso al credito secondo logiche diverse. Il fatto che non hai pagato l'immondizia e sei segnalato come cattivo pagatore non può essere un elemento di diniego del finanziamento perché altrimenti se come dicono, la legge è uguale per tutti, anche le amministrazioni morose (e sono tante) dovrebbero perdere la possibilità di avere finanziamenti. Se non avviene è perché gli interessi economici valgono più della legge. Saluti, Luigi
 

Patty

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Ma chi è quell'imbecille che andrà all'asta di un immobile su cui è stato preso un mutuo del 130 %?.
Veramente quando vinci l'asta l'immobile ti viene dato senza ipoteche, se restano debiti quelli restano a carico di quello a cui la casa è stata pignorata.
anche le amministrazioni morose (e sono tante) dovrebbero perdere la possibilità di avere finanziamenti.
Su questo invece ti quoto in pieno :rabbia:
 

gigizzo

Nuovo Iscritto
Ciao Patty, non parlavo dei debiti. E' chiaro che quelli restano a carico. Parlavo del fatto che in momenti "magici" 2002-2007 quando le banche avevano soldi da dare a tutti, e non solo in America, finanziavano con la loro assoluta compiacenza, il 125 % del valore dell'immobile senza particolari garanzie accessorie. La banca per cui lavoravo come perito aveva consegnato a noi tecnici una liberatoria (per noi) che ci autorizzava a supervalutare l'immobile del 25% per fare in modo di finanziare al 100% l'immobile (100 x 125 % x 80%) = 100 %. La banca per imporsi sul mercato aveva infatti deciso a fronte di un maggior rischio, consentire il 100%. Ho avuto conferme in un meeting di periti bancari, che questo succedeva anche per tante altre banche. Quindi il compratore dell'immobile si è accollato un mutuo volutamente "gonfiato".Poi purtroppo perde il lavoro o quello che ha non basta a coprire il mutuo che nel frattempo è cresciuto a dismisura ben oltre i parametri che candidamente le banche divulgavano (il mio p.es. è passato da ca. 1200 euro a quasi 1700! in poco più di un anno, per tornare oggi a circa 1200). Il poveretto dell'esempio non paga più il mutuo e la banca lo pignora. La banca per rientrare dei suoi soldi (ma è già rientrata con gli interessi passivi) lo fa valutare dal perito di fiducia che minimo lo valuta al costo pagato. L'immobile va all'asta a tale base. La mia considerazione era questa. Chi mai andrà all'asta per un immobile la cui base di partenza è oggi in periodo di crisi, superiore al prezzo di mercato di un immobile di simile tipologia?. Considerate le spese, la lungaggine per venirne in possesso ed altre rotture, tranni rari casi, non è un affare!. La riprova?. Tanti uffici del settore sono chiusi e/o ricevono solo per appuntamento perché non c'è richiesta. Per questo motivo le banche dovrebbero "stoppare" i mutui delle persone in difficoltà, per non ristrovarsi sul groppone migliaia di immobili difficili da reimmettere sul mercato. Ciao Luigi
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Bellissima analisi Luigi ed è la triste realtà purtroppo.
Alcuni qualche affarre alle aste l'ha fatto, come dici tu dipende dalla condizioni iniziali.

Addiruttura vi hanno rilasciato una liberatoria per le perizie?
Bella questa!!!!

Cmq beccati sti punti di stima.
Ciao.
 

PoLiImmobiliare

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Sono in abbastanza d'accordo con i ragionamenti che hanno preceduto, ma partono da una base sbagliata.
L'articolo di partenza parla chiaramenti di ipoteche giudiziali e non volontarie, e quindi che non hanno nulla a che vedere con i mutui.
Quando si stipula un mutuo si rilascia un'ipoteca volontaria alla banca come garanzia.
Le ipoteche giudiziali vengono iscritte a fronte di altri debiti che inizialmente non erano coperti da garanzie reali ( ad es. credito al consumo, spese per utenze, imposte e tasse, ecc....).
Il succo del ragionamento è che gli italiani si sono indebitati su altri fronti oltre alla casa, e adesso per chiudere quegli altri debiti rischiano di perdere la casa.
 

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