Piero47

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno, ho un caso particolare (come sempre a me capita in quasi tutti gli eventi della mia vita) al quale non ho trovato risposta certa da alcuna parte.
Questa la descrizione della situazione:
1) una persona fisica non ha alcun possesso di immobili, neppure per quota;
2) ha in previsione di effettuare un acquisto di una abitazione non di lusso e di basso valore, tra circa un mese, magari in un comune diverso da quello di residenza (ma potrebbe essere anche nello stesso comune);
3) esiste la forte probabilità (per non dire certezza) che questa persona riceva in donazione, nello stesso comune di residenza, una abitazione non di lusso, ma di alto valore, in data sicuramente successiva all'acquisto del precedente punto 2).
Domando:
a) al momento dell'acquisto della abitazione a basso valore, c'è la possibilità di ricusare all'applicazione dell'agevolazione del bonus 1.a casa, PER POTERLA FAR VALERE SULLA SUCCESSIVA DONAZIONE, onde alleviare l'esborso da parte del donatore che se ne accollerà l'onere?
b) sarà cura del notaio che redigerà l'atto di vendita ad indicare la NON applicazione del bonus sull'atto stesso, senza che sia necessaria altra procedura/comunicazione?

Ringraziamenti e congratulazioni anticipate per le risposte.
Cordiali saluti.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
a) si; basta dire al notaio che non intende avvalersi delle agevolazioni prima casa
b) per poter avere l’agevolazione per la successiva donazione, l’immobile acquistato non deve essere nello stesso Comune di quello che sarà donato, altrimenti non potrà usufruire delle agevolazioni per quel secondo immobile.
Quindi il primo immobile meglio comprarlo in altro Comune.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno, ho un caso particolare (come sempre a me capita in quasi tutti gli eventi della mia vita) al quale non ho trovato risposta certa da alcuna parte.
Questa la descrizione della situazione:
1) una persona fisica non ha alcun possesso di immobili, neppure per quota;
2) ha in previsione di effettuare un acquisto di una abitazione non di lusso e di basso valore, tra circa un mese, magari in un comune diverso da quello di residenza (ma potrebbe essere anche nello stesso comune);
3) esiste la forte probabilità (per non dire certezza) che questa persona riceva in donazione, nello stesso comune di residenza, una abitazione non di lusso, ma di alto valore, in data sicuramente successiva all'acquisto del precedente punto 2).
Domando:
a) al momento dell'acquisto della abitazione a basso valore, c'è la possibilità di ricusare all'applicazione dell'agevolazione del bonus 1.a casa, PER POTERLA FAR VALERE SULLA SUCCESSIVA DONAZIONE, onde alleviare l'esborso da parte del donatore che se ne accollerà l'onere?
b) sarà cura del notaio che redigerà l'atto di vendita ad indicare la NON applicazione del bonus sull'atto stesso, senza che sia necessaria altra procedura/comunicazione?

Ringraziamenti e congratulazioni anticipate per le risposte.
Cordiali saluti.
La casa di basso valore non si compra come prima casa e si compra in un comune diverso rispetto a quello dell'immobile in donazione, ciao.
 

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