Silvie14

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buonasera a tutti, e grazie in anticipo.

Siamo una famiglia che abitava a Milano. Abbiamo appena venduto la nostra prima casa e siamo interessati a comprarne una in provincia di Varese (Valganna).
Abbiamo trovato un rustico/baita di 40 mq, molto carino. Siamo incappati però in questo dilemma:
l'immobile è classificato C2. Guardando un po' su internet ci siamo accorti che è nella categoria dei fienili o depositi. Come è possibile?
In più: se volessi acquistarla e renderla abitabile, potrei farlo?
Ha già allacciamento luce e acqua, e bombole per cucinotto.
Sarebbe possibile, prima di acquistarla, avere una conferma che si possono fare i lavori e una stima del prezzo? E cambiare la categoria catastale
Non vorrei acquistare e poi rendermi conto che non posso abitarla.
Ho visto che i rifugi e le baite sono classificati in A11.
E' tanto che cerchiamo una casa così e ci piace veramente molto, non vorrei farmela scappare.

SIlvia
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Sarebbe possibile, prima di acquistarla, avere una conferma che si possono fare i lavori e una stima del prezzo? E cambiare la categoria catastale
Non solo è possibile, ma è proprio quello che devi fare, prima di impegnarti nell'acquisto.
Devi incaricare un tecnico (geometra, architetto) del posto, perché verifichi la fattibilità .
Non vorrei acquistare e poi rendermi conto che non posso abitarla.
In effetti il rischio che non si possa rendere ufficialmente abitabile è molto alto .
 

Mariuz

Membro Junior
Agente Immobiliare
Buonasera a tutti, e grazie in anticipo.

l'immobile è classificato C2. Guardando un po' su internet ci siamo accorti che è nella categoria dei fienili o depositi. Come è possibile?
In più: se volessi acquistarla e renderla abitabile, potrei farlo?
Ha già allacciamento luce e acqua, e bombole per cucinotto.
Sarebbe possibile, prima di acquistarla, avere una conferma che si possono fare i lavori e una stima del prezzo? E cambiare la categoria catastale

SIlvia
In genere le amministrazioni locali sono propense a concedere il cambio della destinazione d'uso in abitativo, in un'ottica di riqualificazione del territorio. E' probabile che quel fabbricato fosse in uso a un'azienda agricola che poi lo ha abbandonato, abbandonando al contempo terreni coltivati circostanti, ecc. Secondo me ci sono buone possibilità.
Tuttavia solo il proprietario può chiedere la variazione al catasto, quindi prima fatevi assicurare che la variazione si possa fare, poi una volta acquistato potrete procedere. Non chiedete al proprietario attuale di farlo prima di vendere a voi, altrimenti il valore dell'immobile aumenterebbe a suo vantaggio... ;)
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
Non nella mia esperienza.
Le amministrazioni che frequento io non hanno nessuna particolare pulsione a "riqualificare il territorio" ma piuttosto a lasciarlo così com'è, immobilizzato,
con mille vincoli, circolari e regolamenti.

In questi giorni un Permesso di Costruire depositato in un paesino in provincia di Roma ha compiuto 2 anni

2 anni di protocolli, solleciti caduti nel vuoto, tecnici della PA che si nascondono dietro i regolamenti, funzionari che continuano a cambiare, responsabili di procedimento che non rispondono 𝗠𝗔𝗜, né al telefono, né alle email, ma poi richiedono integrazioni confondendo i numeri di protocollo e gli indirizzi

2 anni di modifiche per una “differente interpretazione” di tale Regio Decreto del 1920 o della talaltra circolare esplicativa della Regione.

E in tutto questo tu devi spiegare ai poveri clienti, persone splendide, altri avrebbero già rinunciato, che non puoi sollecitare nessuno, perché l’ufficio che gestisce le pratiche di una intera regione riceve solo 1 volta a settimana, per 2 ore, ma c’è Ponte, o Festa Padronale, o il funzionario è in malattia, o più onestamente “𝘰𝘨𝘨𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘤’𝘦̀”

E, si, cari clienti, anche se i siti web della Pubblica Amministrazione sembrano fatti in casa da un 15enne, dalla qualità inaccettabile, con link invisibili e barre di navigazione che puntano a pagine inesistenti

voi dovete avere l’Identità Digitale, anche se poi, nell’epoca della PEC e del BIM, ogni richiesta dovrà essere stampata, in 4, 5, 6 copie alla volta, centinaia di mq di carta e migliaia di euro spesi perché le pratiche, da noi, viaggiano a dorso di mulo.
 

Mariuz

Membro Junior
Agente Immobiliare
Non nella mia esperienza.
Le amministrazioni che frequento io non hanno nessuna particolare pulsione a "riqualificare il territorio" ma piuttosto a lasciarlo così com'è, immobilizzato,
con mille vincoli, circolari e regolamenti.
:triste:( Questa purtroppo è la situazione terrificante di una nazione a due, o più di due, velocità...
 

Silvie14

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
In genere le amministrazioni locali sono propense a concedere il cambio della destinazione d'uso in abitativo, in un'ottica di riqualificazione del territorio. E' probabile che quel fabbricato fosse in uso a un'azienda agricola che poi lo ha abbandonato, abbandonando al contempo terreni coltivati circostanti, ecc. Secondo me ci sono buone possibilità.
Tuttavia solo il proprietario può chiedere la variazione al catasto, quindi prima fatevi assicurare che la variazione si possa fare, poi una volta acquistato potrete procedere. Non chiedete al proprietario attuale di farlo prima di vendere a voi, altrimenti il valore dell'immobile aumenterebbe a suo vantaggio...


Come posso assicurarmi che la variazione si possa fare?
Quindi, teoricamente, se si potesse fare potrei comprare e fare la variazione.
Ma avrei agevolazioni prima casa?

Scusate ma sono completamente estranea (purtroppo) a tutte queste 'pratiche'.

E grazie ancora a tutti delle risposte!
Sono abbastanza ottimista, speriamo :)[/QUOTE]
 
Ultima modifica di un moderatore:

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
Come ti hanno già suggerito dovrai rivolgerti ad un tecnico per verificare la fattibilità della variazione, i tempi e i costi che comporterà

NOTA MOLTO BENE
La variazione non è solo catastale, ma principalmente urbanistica.

Ovviamente se acquisti un C2 "magazzini e locali depositi" non potrai avere agevolazioni prima casa
 

Mariuz

Membro Junior
Agente Immobiliare
come già ti indicava francesca63: devi consultare un tecnico (geometra, architetto) del posto. Tra l'altro, se costui ha a che fare spesso con l'amministrazione locale e conosce bene la zona, potrebbe anche succedere che già ad un primo contatto, prima ancora del conferimento di un incarico, ti sappia dire che orientamento hanno in generale, se c'è propensione o meno a concedere variazioni in uso abitativo e se per caso ci sono dei vincoli in piano regolatore rispetto all'area su cui sorge il fabbricato. Come sempre, meglio consultarne più di uno, sprecando qualche telefonata/appuntamento.
Quanto alle agevolazioni prima casa bisogna sapere innanzitutto se sono trascorsi più di 5 anni tra i due rogiti che avete fatto, quello quando avevate acquistato la casa milanese, e quello che avete appena stipulato vendendola
 

Mariuz

Membro Junior
Agente Immobiliare
Ovviamente se acquisti un C2 "magazzini e locali depositi" non potrai avere agevolazioni prima casa
Infatti! Se i 5 anni non fossero trascorsi, acquistate come C2 e poi variate, ma pagate l'imposta di registro intera. Se invece fossero passati più di 5 anni, allora si potrebbe valutare, una volta sentito il parere del tecnico, se trovare il modo per far fare la variazione all'attuale proprietario, in modo che all'atto dell'acquisto quel che comprate non sia più C2 ma abitazione, solo allora potreste accedere al regime agevolato. E' un po' complicata la cosa, ma... in bocca al lupo!
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto