Quindicidodici

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Privato Cittadino
Buongiorno, Avrei un quesito. La scorsa settimana io e mio marito abbiamo acquistato con atto di compravendita un appartamento pubblicizzato come ristrutturato tramite agenzia. Al momento della proposta di vendita, nella proposta l'agente alla voce "certificazione impianti con normativa vigente" aveva segnalato "impianti a norma al momento del collaudo". Con l'avvicinarsi della data dell'atto io e mio marito abbiamo richiesto i certificati degli impianti ma i nostri venditori ci hanno risposto che avrebbero verificato ed eventualmente li avrebbero prodotti. Io e mio marito abbiamo un po' lasciato correre perchè comprensivi che anche loro si trovassero in mezzo al trasloco e all'atto i certificati non sono stati presentati. Inoltre, nè sul compromesso nè sull'atto si fa riferimento allo stato degli impianti (nè che fossero nè che non fossero a norma). Quando il mio elettricista ha verificato lo stato degli impianti abbiamo però appurato che a norma non fossero e quindi adesso dovremmo sobbaccarci il prezzo per effettuare la messa a norma. E' lecito richiedere ai venditori una quota per la messa a norma degli impianti, considerando che essi hanno taciuto che non lo fossero? Grazie, cordiali saluti
 

eleonora periti

Membro Junior
Privato Cittadino
sapete che ogni volta che leggo mi pare di non essere in italia ? ma scusi signora gentilissima mi spiega come ha fattoilnotaio a procedere all'atto senza avere questi documenti , allegati in copia ? forse novara fa per se e la sua città invece pure ?
 

Quindicidodici

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Privato Cittadino
Al di là del sarcasmo... purtroppo noi siamo stati un po' "fessi" da questo punto di vista, dovevamo impuntarci prima, l'agenzia adesso se ne lava le mani e sostiene che non sia obbligatorio dare le certificazioni (!?), il notaio non ha nè allegato nè dichiarato nulla circa le certificazioni in atto... io vorrei capire adesso come muovermi...Con il venditore prima di muovermi per vie legali vorrei venire ad un compromesso, ma vorrei capire se sono effettivamente dalla parte della ragione...
 

eleonora periti

Membro Junior
Privato Cittadino
scusami gentile signora , fino al 31 dicembre di due anni fa per le case costruite negli anni 70 non era obbligatorio dare una certificaione sulla categoria a, b, c, eccetera . ma sugli impianti da quando è entrata in vigore la legge abbiamo l'obbligo di fare anche i controlli sia annuali che biennali degli impianti di riscaldamento siano essi autonomi o condominiali . gli impianti elettrici sono obbligatori in caso di vendita dell'appartamento . io ho lasciato i certificati in originale sia al notaio che ne ha fatto atto conforme , sia all'inquilino . avendo afittato . ti do un consiglio controlla la legge regionale . e poi puoi agire . qui in piemonte la legge regionale applica sanzioni molto pesanti . fammi sapere . ciao
 

Quindicidodici

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Il DM 37/2008 però per quanto ho capito stabilisce che il venditore è tenuto a garantire che il bene non presenti vizi e che gli impianti siano conformi alle norme in materia di sicurezza. In caso non siano conformi o comunque i venditori non siano in grado di garantirlo, ciò deve essere segnalato in fase di compravendita e poi di atto, poichè l'acquirente è tenuto alla messa a norma a proprie spese. La conformità quindi va a pesare sul valore commerciale dell'immobile. A me non è stato segnalato nè che non fossero a norma nè che fossero dei dubbi; anzi, l'immobile era pubblicizzato chiaramente come ristrutturato. In realtà però gli impianti sono vetusti e non conformi alle normative vigenti... quello che vorrei capire è se visto che io non ne sono stata messa a conoscenza, posso chiedere alla parte venditrice di accollarsi parte delle spese...
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Dal momento che nella compravemdita non è obbligatoria la conformità degli impianti, laddove ci sia, viene citata in atto la documentazione di certificazione.

Cosa che ovviamente non si fa se la conformità alla legge attualmente in vigore non c'è.

ella proposta l'agente alla voce "certificazione impianti con normativa vigente" aveva segnalato "impianti a norma al momento del collaudo".

Quindi nella proposta con una frase un pò ambigua l'agente immobiliare aveva citato che gli impianti non erano conformi alla normativa vigente.
 

Quindicidodici

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ma scusate, io dall'art. 13 del DM37/2008 leggo ben altro... non sono proprio convinta che non sia obbligatorio esplicitare che non c'è la conformità degli impianti...
"1. I soggetti destinatari delle prescrizioni previste dal presente
decreto conservano la documentazione amministrativa e tecnica,
nonche' il libretto di uso e manutenzione e, in caso di trasferimento
dell'immobile, a qualsiasi titolo, la consegnano all'avente causa.
L'atto di trasferimento riporta la garanzia del venditore in ordine
alla conformita' degli impianti alla vigente normativa in materia di
sicurezza e contiene in allegato, salvo espressi patti contrari, la
dichiarazione di conformita' ovvero la dichiarazione di rispondenza
di cui all'articolo 7, comma 6. Copia della stessa documentazione e'
consegnata anche al soggetto che utilizza, a qualsiasi titolo,
l'immobile."
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Non mi risulta sia un obbligo in caso di non rispondenza e l'acquirente accetta lo stato di fatto di segnalare che gli impianti non sono rispondenti alle norme nell'atto, io fino al preliminare lo metto sempre.... ma il notaio poi non riproduce spesso le mie diciture.

Come fai a obbligare di allegare qualcosa che non c'è? :)

Il DM parla di libretti (che evidentemente ci sono solo se gli impianti sono in regola ecc.) e di certificati di conformità (che nel caso non c'è) o di rispondenza (che invece potrebbe perfino venir prodotto se richiesto, ma se l'acquirente accetta che non ci sia... cosa viene allegato e citato? :D )



;)
 

Quindicidodici

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Problema: nell'atto la parola impianto/i non compare. Da capo a fondo non se ne parla. Punto n. 2: "L'atto di trasferimento riporta la garanzia del venditore in ordine
alla conformita' degli impianti alla vigente normativa in materia di
sicurezza e contiene in allegato, salvo espressi patti contrari, la
dichiarazione di conformita' ovvero la dichiarazione di rispondenza
di cui all'articolo 7, comma 6".
Peccato che io non abbia espresso niente in merito, perchè l'appartamento mi è stato venduto come ristrutturato. Punto n. 3: il venditore (verbalmente) mi ha detto che mi avrebbe fatto avere o fatto produrre i certificati, ma un impianto del genere neanche il peggiore degli elettricisti lo certificherebbe. L'agente è stato ben zitto sulla questione impianti e anche i venditori, che si sono affidati a lui, non sono propriamente contenti di non essere stati messi al corrente di questa normativa.
 

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