agente<cimitile

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Agente Immobiliare
Salve, chiedevo a chi è già capitato, mi ritrovo a vendere un immobile e ho ricevuto incarico non dall'attuale proprietario ma dall'acquirente che ha stipulato un regolare compromesso ad una cifra di 50.000,00€, ora mi ha detto che lo vuole rivendere dopo 3 mesi ad € 80.000,00 e abbiamo tempo fino a Giugno data della quale è stato fissato il Definitivo.Mi chiedo ora che conseguenze ci sono in merito a questa transazione? Il proprietario in atto dichiarerà sempre 50.000 giusto? e i 30.000 di differenza come vengono mensionati in atto?con quale formula?
grazie dell'aiuto!!!!!:ok:
 

Antonello

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Agente Immobiliare
La cessione del preliminare è regolare.
E' logico che va indicata la somma maggiore.
Ed inoltre segue un'iter oramai consolidato.
Al momento ti allego una recensione utilissima per questi casi.

P.S.
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La cessione del preliminare è regolare.
E' logico che va indicata la somma maggiore.
Ed inoltre segue un'iter oramai consolidato.
Al momento ti allego una recensione utilissima per questi casi.

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  • DA PRELIMINARE A PRELIMINARE I.doc
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gcaval

Membro Attivo
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La vendita di cosa altrui giuridicamente è diversa dalla cessione del preliminare, anche se poi di fatto credo che l'iter da seguire sia lo stesso, tassazione compresa. La cessione del preliminare può avvenire purché ci sia l'assenso da parte del proprietario (prima, alla firma del primo preliminare, o successivamente, quando il promissario acquirente ha trovato un nuovo acquirente). Altro strumento che si può utilizzare è la riserva di nomina, per cui posso trasferire il bene ad un terzo soggetto anche entro tre giorni dalla stipula del rogito finale (credo senza costi aggiuntivi, ma non ne sono sicuro). Attenzione, se il cedente è persona giuridica, non essendoci trasferimento di bene reale, sulla cessione (e solo su quella) si paga l'IVA al 20%!
 

Antonello

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Agente Immobiliare
Inoltre il titolare del preliminare, mancato acquirente, in presenza di plusvalenza dovrà sobbarcarsela per 6.000 euro (il 20% su 30 mila).
 

gcaval

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Professionista
Perché 20%? La plusvalenza va in redditi diversi, dipenderà dalla sua dichiarazione dei redditi. Non c'è la cessione dell'immobile, quindi non può applicare la ex Bersani e pagare il 20% dal notaio, se intendevi questo.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
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Agente Immobiliare
Come sarebbe a dire che non c'è cessione di immobile?
La discussione è iniziata con.
agente<cimitile;107903 ha scritto:
mi ritrovo a vendere un immobile e ho ricevuto incarico non dall'attuale proprietario ma dall'acquirente che ha stipulato un regolare compromesso
Quindi 20%, se esiste plusvalenza, da versare al notaio.
 

gcaval

Membro Attivo
Professionista
La cessione, all'atto del rogito è tra il proprietario e il contraente ceduto. Il cedente (quello che hai chiamato il titolare del preliminare, ma correggimi se ho inteso male) non rientra nella compravendita del bene reale, ma solo del contratto. Quindi le sue plusvalenze non sono soggette alla ex. Bersani.

Aggiunto dopo 1 :

Aggiungo, che il cedente non è nemmeno responsabile di vizi ed evizioni dell'immobile.
 

Antonello

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Agente Immobiliare
Agente & CO. ha descritto così la situazione:
"
agente<cimitile;107903 ha scritto:
mi ritrovo a vendere un immobile e ho ricevuto incarico non dall'attuale proprietario ma dall'acquirente che ha stipulato un regolare compromesso ad una cifra di 50.000,00€, ora mi ha detto che lo vuole rivendere dopo 3 mesi ad € 80.000,00
"
Quindi Pinco (proprietario) ha promesso di vendere a Pallino (promissario acquirente) un immobile per 50 mila euro.
Pallino va dal mediatore e lo incarica di reperire un acquirente per l'immobile che ha promesso di acquistare.
La cifra richiesta da Pallino è di 80 mila, 30 mila in più di quella pattuita con Pinco.
Mediatore trova Tizio che è interessato all'acquisto per 80 mila.
All'atto si presenteranno: Pinco, Pallino e Tizio.
Pinco venderà a Tizio ed incasserà 80 mila.
Se ci fosse da pagare plusvalenza è logico che Pallino, che incassa i 30 mila, si addosserà la plusvalenza su questo guadagno.
Plusvalenza che verserà al notaio.

A meno che Tizio non voglia pagarla lui.
 

gcaval

Membro Attivo
Professionista
Pinco venderà a Tizio ed incasserà 80 mila.
Se ci fosse da pagare plusvalenza è logico che Pallino, che incassa i 30 mila, si addosserà la plusvalenza su questo guadagno.
Plusvalenza che verserà al notaio.
A meno che Tizio non voglia pagarla lui.

Pinco venderà a Tizio a 50.000 l'immobile, il vero e proprio rogito, mentre Pallino avrà ceduto (venduto) il suo contratto a Tizio per 30.000. Pinco pagherà le sue plusvalenze, se le avrà, e potrà usufruire della ex Bersani (paga il 20% al notaio), mentre Pallino, avendo venduto un contratto e non un immobile, deve pagare in base alla sua dichiarazione dei redditi.

Aggiunto dopo 6 minuti :

Io non sono sicuro che debba pagare plusvalenza. In base a cosa?

In base all'art. 6 del TUIR, avendo conseguito un utile a seguito di una cessione di contratto
 

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