Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum. Spiego brevemente la mia problematica.
Ho accettato un compromesso di compravendita immobiliare, nel quale è inserito il seguente articolo: "Art. 6.: Quanto alla legittimazione edilizia ed urbanistica, la parte prominente dichiara che il fabbricato risulta edificato in parte (...) in parte ampliato (...) e in parte ampliato abusivamente (...) per cui è stata rilasciata sanatoria (...).
Qualora la banca interpellata dalla promissaria acquirente per una richiesta di mutuo, la rigetti per mancanza di requisiti di idoneità, a causa di una rilevata persistente irregolarità urbanistica o catastale, la promissaria acquirente inoltrerà detta comunicazione bancaria di rigetto motivato alla prominente venditrice almeno 20 giorni prima della data prevista per la stipula del contratto definitivo di compravendita".
Detto questo, la banca interpellata, ha rigettato la mia richiesta di mutuo con tale motivazione di rigetto: "da certificato di destinazione urbanistica del terreno risulta che l'immobile in acquisto è sito in zona E2 agricola e di conseguenza non rappresenta una valida garanzia e non risulta finanziabile".
Ho provveduto quindi ad inoltrare via raccomandata la comunicazione di mancato ottenimento del mutuo, con la motivazione di rigetto su indicata, chiedendo la risoluzione del contratto e la restituzione della caparra confirmatoria versata (tramite bonifico).
Malgrado ciò, il venditore sta facendo problemi per la restituzione della caparra, in quanto secondo loro tale restituzione era dovuta solo se il mutuo non fosse stato concesso per problematiche urbanistiche o catastali insanabili dell'immobile.
Non esprimo il mio punto di vista per non influenzare i vostri pareri.
Sono grato a chi mi darà qualche delucidazione in merito.
Grazie mille
Ho accettato un compromesso di compravendita immobiliare, nel quale è inserito il seguente articolo: "Art. 6.: Quanto alla legittimazione edilizia ed urbanistica, la parte prominente dichiara che il fabbricato risulta edificato in parte (...) in parte ampliato (...) e in parte ampliato abusivamente (...) per cui è stata rilasciata sanatoria (...).
Qualora la banca interpellata dalla promissaria acquirente per una richiesta di mutuo, la rigetti per mancanza di requisiti di idoneità, a causa di una rilevata persistente irregolarità urbanistica o catastale, la promissaria acquirente inoltrerà detta comunicazione bancaria di rigetto motivato alla prominente venditrice almeno 20 giorni prima della data prevista per la stipula del contratto definitivo di compravendita".
Detto questo, la banca interpellata, ha rigettato la mia richiesta di mutuo con tale motivazione di rigetto: "da certificato di destinazione urbanistica del terreno risulta che l'immobile in acquisto è sito in zona E2 agricola e di conseguenza non rappresenta una valida garanzia e non risulta finanziabile".
Ho provveduto quindi ad inoltrare via raccomandata la comunicazione di mancato ottenimento del mutuo, con la motivazione di rigetto su indicata, chiedendo la risoluzione del contratto e la restituzione della caparra confirmatoria versata (tramite bonifico).
Malgrado ciò, il venditore sta facendo problemi per la restituzione della caparra, in quanto secondo loro tale restituzione era dovuta solo se il mutuo non fosse stato concesso per problematiche urbanistiche o catastali insanabili dell'immobile.
Non esprimo il mio punto di vista per non influenzare i vostri pareri.
Sono grato a chi mi darà qualche delucidazione in merito.
Grazie mille