BubbleBobble

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Ciao a tutti e congratulazioni per il bellissimo Forum!

Vorrei approfittare della Vostra consulenza per sapere a cosa vado incontro nel sanare la situazione che segue:

2 appartamenti ultimo e penultimo piano di un condominio. Uno di mia proprietà, una di mia moglie. Ho fatto un buco di 1.20x1.20mt nella soletta tagliando 2 travetti, e poi ho ricollegato il tutto a cemento armato. Il tutto per poter posizionare una scala di collegamento tra i due. Non ho un progetto, e ho fatto tutto da me. Quali sono i passi da fare per sanare il tutto? Quanto potrebbe costarmi se mi affido ad una agenzia? Dalla vostra esperienza potrebbe essere una condizione "non sanabile" per qualche motivo? Grazie mille per l'aiuto.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Se mai ti serve un tecnico per verificare la sicurezza.
Giuridicamente vedo complessa se non impossibile la comunicazione fra due proprietà aliene. Inclassificabile abuso.
La sicurezza va controllata a prescindere.
 

Bruno Sulis

Membro Attivo
Professionista
In effetti questa situazione è capitata pure a me ed ancora non ho capito bene come uscirne.
Due coniugi proprietari di due appartamenti su due piani sovrapposti hanno eseguito dei lavori per renderli comunicanti senza chiedere autorizzazioni. Ora devo verificare la possibilità di una sanatoria, presumo un accertamento di conformità potrebbe bastare, va però "regolata" prima la situazione della proprietà dei due immobili e dopo si dovrà provvedere alla variazione catastale.
Sto aspettando che il Comune mi fornisca lumi, poi vi saprò dire.
 

ssimone75

Membro Attivo
Professionista
...Quanto potrebbe costarmi se mi affido ad una agenzia?...

Dipende, se riescono a venderti un appartamento tanto tanto tanto, se invece ti indirizzano da un Tecnico probabilmente il giusto...;)

Scherzi a parte...
A me invece è capitato la seguente casistica che forse può essere ricondotta.
al caso in esame: 2 appartamenti possono essere messi in comunicazione, anche con proprietà diverse a patto che mantengano una propria indpendenza, quindi una cucina o vano giorno, una camera e un bagno cadauno con gli standard della normativa. Gli altri standard (autorimesse, parcheggi etc...) in questo caso non varierebbero.
Scontato che:
- serve una sanatoria, probabilmente anche strutturale (e qui con un lavoro fatto "in casa" la vedo dura...), ma per i costi ti devi rivolgere a un Tecnico, troppe variabili...
- l'utilizzo dovrebbe essere quello dichiarato
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
restando valido quanto espresso da SSimone75 la cui soluzione non altera l'autonomia di ogni appartamento e che a parere mio è quella preferibile, ci sono anche altre strade giuridicamente valide ma per le quali necessitiamo di conoscere ulteriori elementi:
  1. gli appartamenti sono stati acquistati in vigenza di matrimonio;
  2. con quale regime patrimoniale e nel caso se ci sono state esplicite rinunce reciproche.
  3. se è loro interesse mantenere giuridicamente distinte le due proprietà.
Per quanto riguarda la pratica amministrativa ci vuole un tecnico che faccia i calcoli strutturali (taglio dei due travetti e rinforzo con anello di cemento armato) e i costi dipendono (come sempre) da professionista a professionista.
 

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